Peró il C.A.F.O.N. (Comitato di Analisi Finanziaria e Obligazionaria Narcisista) he periodicamente si riunisce nella centrale operativa a ridosso del bancone del Bar Sport di Morsano, non parla d'altro.
Si nota come l'Alitalia nel 2012 abbia registrato 280 milioni di perdite nette (Alitalia chief executive in sudden exit) contro i 69 milioni di perdita del 2011. Anche il numero di passeggeri é sceso a 24.3 milioni.
Ovviamente le incerte prospettive di governo lasciano scoperti i giochi e abbassano la difesa ad oltranza contro la vendita di quote a Air France-KLM o altri concorrenti. A suo tempo sia i sindacati che il governo berlusconi si opposero a tentativi di scalata da parte di Air France-KLM (che con 300 milioni si era portata al 25% di quota azionaria nel 2009).
Insomma, la situazione sta cambiando e il dibattito che si é aperto in paese vede i possibilisti da una parte patteggiare per una vendita a concorrenti stranieri purché riescano a far funzionare la compagnia e i negazionisti che a prescindere vorrebbero difendere l'italianitá dell'azienda anche a costo di ingerenze politiche, statalizzazione con costi per i contribuenti e persistenti perdite d'esercizio.
...e almeno il dibattito continua a volare alto
Nessun commento:
Posta un commento