Fa 'cunumie: in economia, come con il purcit, non si spreca niente |
Come la medicina anche l'economia è una scienza empirica e non una scienza esatta. Il che significa che si va spesso a culo e poi se la va la va, sennò, chi la ga... la ga. Purtroppo però, mentre ogni sbaglio medico ha il suo Lourdes, la cazzata in economia non ha correzioni. Insomma, una decisione sbagliata poi te la tieni e come tutti i veneti sanno, potrebbe succedere che sia peso el tacon del buso.
Un paio sono le posizioni sulla questione: anche se esce dall'Euro una nazione minore, ci sarebbero comunque conseguenze per la sostenibilità dell'Euro. Conseguenze più gravi se la zona Euro poi finisse con il dissolversi con la creazione di una "Deutchemark zone" accompagnata da una decina di altre monete nazionali dei paesi esclusi.
Dunque, perchè tanta paura che l'Euro collassi? Il sentire di chi è oggi a governare e dei suoi consiglieri è che...
- Se a uscire fossero solo le nazioni più deboli sia fiscalmente che in termini di competitività, come la Grecia, per prima cosa le loro nuove monete nazionali si svaluterebbero (es. del 65%). Nel momento in cui fosse anticipata la notizia dell'uscita, i clienti delle banche sarebbero presi dal panico e andrebbero in massa a prelevare soldi e contestualmente cesserebbe ogni attività di prestito (es. mutui). In pratica, non servirebbe uscire dall'Euro ma basterebbe la notizia che sta per uscire per scatenare il pandemonio. A seguito dell'uscita i contratti internazionali della Grecia rimarebbero verosimilmente in Euro e questo metterebbe in ginocchio le aziende greche che hanno debiti con aziende estere, scatenando una serie di fallimenti. Il vantaggio competitivo dell'avere una moneta svalutata in paesi come Italia, Portogallo, Grecia, Irlanda e Spagna per alcune rigidità dei mercati interni (ad es. mercato del lavoro rigido, sistemi pensionistici solo parzialmente sostenibili, alta tassazione media), durerebbe poco per essere sovrastato da un'impennata dell'inflazione e della domanda di aumento degli stipendi. Di fatto, in breve termine questi paesi tornerebbero ad essere poco competitivi. L'alta inflazione frenerebbe la domanda interna. Senza una domanda interna forte, gli import collasserebbero. La domanda aggregata e l'offerta aggregata si spingerebbero giù a vicenda. La chiave di volta però è come esce la Grecia: se esce per propria scelta vabbuò, si può accomodare la cosa. Se viene invece spinta fuori, allora scatterebbe la speculazione contro "la prossima nazione ad uscire" (Spagna? Portogallo? Italia?) e sarebbero bollettini di guerra (finanziaria) ogni giorno. Questo causerebbe quella che si definisce "un'uscita disordinata" dall'Euro che si sa dove inizia ma non dove finisce (oltre alle solite nazioni periferiche, Austria, Belgio, Slovenia e Francia sono sulla seconda linea di fuoco). La Grecia da sola rappresenta il 2.2% del PIL Europeo e la sua uscita volontaria può essere gestita ma se è un'uscita disordinata può tirare giù tutto il sistema bancario europeo come un domino.
- Se a collassare dovessero essere Spagna e Italia, vista la loro dimensione economica si dà per certo che trascinerebbero nel baratro del fallimento anche banche e istituzioni finanziarie di prim'ordine sia Europee che Americane. Il che sarebbe poi seguito da anni di depressione economica a livello mondiale deprimendo anche le economie emergenti.
- Se esce la Germania o qualche altra nazione competitiva, la catastrofe sarebbe peggiore. Questa è data solo al 3% delle possibilità. Se avvenisse, ci sarebbe l'introduzione del Deutchemark che inizierebbe ad apprezzarsi contro l'Euro o contro le altre monete nazionali. Le banche tedesche dovrebbero essere salvate dal default perchè perderebbero tutti i crediti con entità rimaste al di fuori del Marco perchè queste non riuscirebbero più a pagare debiti che in Marchi si sono apprezzati. Se poi i vecchi debiti dovessero rimanere in "vecchi" Euro, chi li riceve in Marchi se li vedrebbe fortemente svalutati.
...e l'Euro continua
Letture consigliate: The terrible consequences of a eurozone collapse
Nessun commento:
Posta un commento