Nel 2009 l’INPS ha avuto un avanzo di 7.9 miliardi di euro.
L’Inps nel 2009 ha avuto uscite pari a 268.6 miliardi. Le entrate contributive sono state pari a 148.5 miliardi. Il resto sono trasferimenti dal bilancio dello Stato per 83 miliardi. Il risultato resta quindi in rosso per 83 miliardi togliendo ai quali i 7.9 miliardi di avanzo si arriva ad un deficit dell’INPS di 75 miliardi.
Per inciso, se il PIL Italiano è di circa 1.764 miliardi di Euro (2.113 miliardi di dollari – fonte Global Insight - 15 Maggio 2010), una spesa per le pensioni di 268.6 miliardi, rappresenta circa il 15.2% del PIL. Questa cifra include le spese per gli ammortizzatori sociali (passata dai 6,3 miliardi del 2008 a 9,9 miliardi nel 2009) che sono circa il 4% della spesa totale dell’INPS (cioè 9.9 su 268.6). [maggiori dettagli su Daily Blog e su OsservatorioInca]
Fa specie che la spesa per le pensioni pesi per una parte cosí consistente del PIL, per inciso, uno dei livelli più alti dei paesi OCSE.
Se il dato è poi rapportato alla spesa pubblica (le spese del governo) in Italia la spesa pensionistica assorbe circa il 30% della spesa pubblica contro una media dei paesi Osce pari al 16%. [maggiori dettagli su LibertàdiScelta]
Da ricordare che la spesa globale per prestazioni di invalidità civile nel tempo, tra il 2002 e il 2009, è aumentata del 47%, ovvero di oltre 5 miliardi di Euro arrivando a 16 miliardi nel 2009. Circa l’1% del PIL. [maggiori dettagli Sole24Ore]
Il dato-bar (cioè il dato che fa più impressione quando proferito in osteria) è che la spesa per pensioni in Italia incide per il 15% del PIL mentre negli Stati Uniti solo il 5.7%. [vedi Wikipedia]
Vediamo poi quanto percepiscono i 16.8 milioni di pensionati italiani (53% donne – 47% uomini) secondo quanto dice l’ISTAT:
8.5 milioni (50.5% del totale) percepisce più di 1.000 euro al mese (da singola pensione o più pensioni cumulate)
8.3 milioni (il 49.4% del totale) guadagnano meno di 1.000 euro al mese di cui 4,7 milioni (il 27,7%) ricevono assegni compresi tra i 500 e i 1.000 euro e circa 3,6 milioni (21,4%) ricevono meno di 500 euro al mese
Il 71.9% delle pensioni erogate sono per cifre sotto i 1.000 Euro. Peró circa c’è chi riceve più di un assegno per cui riesce a oltrepassare i 1.000 euro mensili.
Classi d’etá dei pensionati italiani (2008):
circa 11.7 milioni (69.9%) ha più di 64 anni
circa 4.5 milioni (26,4%) ha tra i 40 e i 64 anni
circa 620 mila (3,7%) hanno meno di 40 anni
Le donne guadagnano in media il 30.5% in meno di pensione rispetto ai maschi.
Pensione per categoria:
- 70% vecchiaia
- 14.9% superstiti
- 5.9% invaliditá civile
- 5.0% invaliditá
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1 commento:
Nel 2013, le #pensioni di #reversibilità superstiti sono state incassate da 4 milioni 813mila soggetti per l'ammontare di 40 miliardi
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