Case disabitate, negozi con le saracinesche perennemente abbassate ed arrugginite, tetti pericolanti, calcinacci che si staccano o comunque gravi segni di incuria individuale delle costruzioni e un generale abbruttimento complessivo.
Stringendo all'osso, le cause sono molteplici tra le quali il fatto che dagli anni Ottanta in poi costruire un'abitazione nelle zone ex-agricole della periferia ha sempre costato meno che ristrutturare in centro, in centro mancano parcheggi e garage nelle case a pianta ottocentesca concepite quando in famiglia nessuno guidava, le amministrazioni regionali/locali per varie ragioni han fatto cassa concedendo la fabbricabilitá in terreni periferici, si é allungata la vita media degli anziani che son rimasti nelle case del centro i quali non han incentivi ad apportare migliorie alle loro abitazioni ecc.
La morale é che il Centro Storico dei paesi fa schifio e qua se n'era parlato in un post del 22 luglio 2010
"Delle case in centro paese: come farle ristrutturare?"
Concettualmente il problema é simile a quello che vive via Mercatovecchio a Udine. Al che é sorta l'idea (per ora esplorativa) dell'amministrazione comunale udinese riassunta in questo titolo del Messaggero "Udine, il Comune: Imu più cara per i negozi sfitti in centro".
Stringendo all'osso, le cause sono molteplici tra le quali il fatto che dagli anni Ottanta in poi costruire un'abitazione nelle zone ex-agricole della periferia ha sempre costato meno che ristrutturare in centro, in centro mancano parcheggi e garage nelle case a pianta ottocentesca concepite quando in famiglia nessuno guidava, le amministrazioni regionali/locali per varie ragioni han fatto cassa concedendo la fabbricabilitá in terreni periferici, si é allungata la vita media degli anziani che son rimasti nelle case del centro i quali non han incentivi ad apportare migliorie alle loro abitazioni ecc.
La morale é che il Centro Storico dei paesi fa schifio e qua se n'era parlato in un post del 22 luglio 2010
"Delle case in centro paese: come farle ristrutturare?"
Concettualmente il problema é simile a quello che vive via Mercatovecchio a Udine. Al che é sorta l'idea (per ora esplorativa) dell'amministrazione comunale udinese riassunta in questo titolo del Messaggero "Udine, il Comune: Imu più cara per i negozi sfitti in centro".
Nella liberale Gran Bretagna, i grandi patrimoni immobiliari dei nobili, nel secolo scorso iniziarono ad essere soggetti a forti tasse di sucessione che, assieme ai costi della manutenzione delle grandi ville di campagna, comportarono il progressivo passaggio di proprietá delle medesime ad aziende che ne hanno fatto appartamenti e alberghi o ad enti che ne han fatto dei centri culturali e turistici. Il cambio é quindi stato, sebbene in parte, indotto dalla leva fiscale.
La patologia c'é: l'evidente abbandono del Centro Storico e il suo progressivo abbruttimento. Ora si tratta di capire quale cura funzioni.
Cosí al bar le posizioni di zeometri, periti e archispritz s'é divisa tra:
- chi dice che avrebbe senso tartassare i proprietari degli edifici non utilizzati nei Centri Storici per stimolarne o l'utilizzo o la vendita a chi ne farebbe utilizzo
- e chi dice che le tasse son gia' alte e non sortiscono una leva sulle decisioni individuali
...e l'abbruttimento dei centri storici continua
- chi dice che avrebbe senso tartassare i proprietari degli edifici non utilizzati nei Centri Storici per stimolarne o l'utilizzo o la vendita a chi ne farebbe utilizzo
- e chi dice che le tasse son gia' alte e non sortiscono una leva sulle decisioni individuali
...e l'abbruttimento dei centri storici continua
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