Il termine "Bling-bling" é un'espressione della cultura hip-hop e si riferisce a gioielleria ostentata, accessori luccicanti, denti d'oro e ornamenti sfarzosi indossati o utilizzati dai vari rapper piú in voga.
Secondo altri, il termine deriva dal rumore della roulette che, nel mondo effimero e dorato dei casinó, fa "bling-bling" quando ruota.
Non c'é voluto molto perché l'ostentazione di un certo tipo di immagine da fenomeno socio-musicale diventasse un fenomeno socio-politico. Ad aprire la strada é stato il presidente Sarkozy, immortalato in questa trasformazione da un celebre articolo del Time (Sarkozy's 'Bling-Bling' Presidency). Politica bling-bling; frequentare attori famosi, l'ostentare amicizie influenti, uscire a cena con modelle, miscelare con non-chalance potere e luccichio. Tutto fa brodo - purché luccichi.
Cosí nascono le distinzioni tra l'homo politico disinteressato e l’homo politico attaccato all'immagine. Da una parte la passione per le idee, dall’altra la passione per l'apparenza e l'appariscente. Da una parte la solidarietà, dall’altra l'egocentrismo. Da una parte la libertá, soprattutto quella di credere nelle idee, dall'altra l'affarismo, che legittima il potere fondato sul denaro, la bellezza, le amicizie influenti e l’ostentazione.
C'é chi dice che sia una falsa distinzione messa in atto dalle sinistre per demonizzare le destre (vedi «Chi non è di sinistra si vergogna della propria cultura» di Angelo Mellone). In realtá il bling-bling é bipartisan. Le vacanze goderecce dei VIP di dx e sx in Costa Smeralda e in Kenia riempiono folti reportage nella sezione "cafonal" di Dagospia.
Perché noi ci interessiamo di bling-bling voi direte. Beh, il sospetto che questo modo di vivere la politica abbia fatto breccia anche a livello locale, c'é.
"Valgo perché sono l'amicone dell'on. Taio e del sottosegretario Cazio", "devo fare bella figura con questo capoccia qui e quel capetto lá"; "devo tirarmi a lucido per l'occasione qui, un po' di supponenza lá"; "non ti saluto se sei solo ma mi fingo amicone se sei accompagnato dal vip"; "mi interessa la poltrona e non cosa fare per i paesani"; "non mi faccio trovare quando hanno bisogno di me, anzi, mi faccio pregare"; "devo avere l'invito in carta bollata con tripla firma e marchi a fuoco sulla busta sennó non mi muovo"; "me ne infischio della base paesana per 4 anni e mezzo poi mi faró vedere in bar sotto elezioni" e cosí via.
Qualche scivolone bling-bling lo possiamo tollerare (perché fondamento di molti aspetti tragicomici della vita locale che tanto ci intrattengono) ma ce ne sono un paio che ...
ANNUNCIO: Inaugurazione delle mostra dedicata alle fotografie del compianto
Mauro Paviotti - Sabato 14 dicembre 2024
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Il titolo della mostra diffusa "*Francamente me stesso*" celebra l'opera e
la vita artistica di Mauro Paviotti, organizzata dai Comuni di Castions di
St...
5 giorni fa
24 commenti:
Si parla tanto di un consigliere che viene invitato a dimettersi per lasciare il posto ad un altro consigliere più presente in paese.
Dobbiamo renderci conto che questo è il risultato di una elezione democratica e libera.
Non c'è stata nessuna costrizione per nessuno e se questa persona ora è in consiglio è giusto che vi rimanga e che lavori per mantenere quello che la sua lista ha promesso.
Essere più presenti nei bar del paese non è un titolo sufficiente per avere diritto ad un posto in consiglio comunale.
Dovremmo usare altri metodi di giudizio.
Tanto per chiarire, chi scrive non ha votato per nessuno dei 2
Nessuno discute la leggitmitá del voto. Solo che c'é tanta gente che ci terrebbe ad avere consiglieri attivi sul territorio ed invece deve scontrarsi con la dura realtá dei giochi politici decisi altrove. Non c'é dubbio che se i voti li prendi é giusto che tu sieda a palazzo ma é anche legittimo chiedersi che apporto uno possa dare se non ha mai seguito le vicende locali. La domanda é per gli strateghi di partito che decidono cosa far fare ai loro uomini, non tanto per gli individui che magari in certe situazioni ci si sono ritrovati.
Se tu non hai votato per l'area politica di cui si parla non credo che intimamente senta il problema della rappresentativitá degli eletti quanto la senta chi sta da quella parte.
Altri metodi di giudizio?
Ad esempio?
L'irreperibilitá perché costantemente fuori paese?
Va bene. Da quello che sento in giro in paese mi rendo conto che un paio di cose sono peró evidenti. La prima é che la questione é sentita dalla gente e che quindi la sua evoluzione sará seguita e tenuta sotto osservazione. Questo puó essere un vantaggio per le persone di cui si parla. Se il consigliere dimostrerá di essere valido, di farsi vedere in giro di piú, di prendere a cuore i problemi della gente e discuterli in consiglio vivendo il suo mandato come servizio alla comunitá, si puó essere certi che sará una vittoria personale ed una per il partito. Ma attenzione, se invece questo non succede, il pessimo ritorno soprattutto per partito sará pesante.
In seconda analisi, ora si sa che chi di dovere sa. Per cui ognuno prenderá le misure piú opportune per dare il meglio di se. L'informazione é anche questo no? Spronare la gente a migliorarsi.
alle volte ho l'impressione che i ragionamenti in questo blog siano molto sottili per essere capiti da tutti. Come se sotto una coltre di ironia ci fossero invece dei ragionamenti molto elaborati. O forse vi sto dando troppo credito?
Questo post lo trovo un po' qualunquista perché in un modo o nell'altro tutti coloro che fanno politica devono avere il referente regionale, provinciale etc. Tutti devono andare alle feste per incontrare le persone che possono essere utili alla comunitá. Non si puó fare politica senza i contatti. Chiamateli bling-bling ma é cosí che va il mondo.
Se ci fosse almeno un po' di "bling bling" nell'attuale amministrazione anche solo a "livello estetico" sarebbe almeno un bel vedere, invece di coltivare hanno tanta gramigna da togliere nel loro campetto.
...e chi non ne ha di gramigna! :-)
Per anonimo delle 14.56: fare osservazioni sul livello estetico delle persone non é di per se un manifestarsi della mentalitá "bling-bling"?
dai che anche la maggioranza si difende bene quanto ad estetica!
Bling-bling
Da quello che sento in giro soprattutto tra i giovani ed anche qualche tra signore di mezz'etá, la gente il blog lo legge o almeno discute su quello che qui viene scritto. Magari in modo grossolano peró il blog ha sempre uno spunto di riflessione che emerge. Giá mi vedo l'espressione bling-bling diventare parte del vocabolario paesano!
Carissimo esteta, in questo caso mi trovo d'accordo con te,volendo fare una gara bling-bling estetica fra le donne in consiglio vincerebbe di gran lunga la minoranza!
Maschilisti misogini!
Personalmente credo che in tutto il consiglio ci siano delle gradevoli espressioni estetiche. Sia da una parte che dall'altra. E Morsano é ben rappresentata (sia nella maggioranza che all'opposizione).
Cercasi colpo di reni contro l’insostenibile palcoscenico gossipparo...
Ma quanto durerà ancora questa penosa sceneggiata fatta di pettegolezzi che suscitano false indignazioni nei libertini un po’ faziosi e fastidio insopportabile a tutti gli altri?
Hai detto bene, maschilisti misogeni,la maggioranza maschile ha relegato le donne in corsia.
W il buonismo!
Tutto bello, tutto buono, tutti bravi, nessuno sbaglia, nessuno deve mai rendere conto a nessuno.
Che bello, tutti bravi e tutti buoni.
Che bello il mondo dorato.
vuoi vedere che bling-bling é il rumore delle catene ai piedi dei blogger mentre vanno verso Via Spalato!!!
Forse li portano a Sing-Sing........
Riceviamo telefonate e SMS sul tema con richieste di chiarificazioni. Quello che la gente discute con i vari commenti non lo controlliamo noi. Al massimo facciamo passare i commenti tagliando quelli che sono degli evidenti insulti.
TENIAMO A PRECISARE CHE NON ESISTE UN POLITICO LOCALE CHE ABBIA ISPIRATO IL POST.
Neppure si riferisce ad un partito o formazione politica in particolare. E' solo un post sulla generale deriva verso il culto delle apparenze che alla fin fine interessa quasi tutti i protagonisti della scena pubblica. Alcuni meno di altri, altri di piú.
E i commenti sono evidentemente nel pieno flusso della deriva. Ci aspettavamo un po' di passione sugli ideali non un consorso di bellezza...
Come sempre ci rimettiamo alla clemenza del buonsenso...
In effetti sarebbe bello che ci fosse passione politica in paese. La gente si interesserebbe di piú alle cose pubbliche. Invece vige una sorta di menefreghismo condito di rassegnazione. Che relazione c'e' tra disinteresse per la politica e l'aspetto bling-bling della politica? Le due cose sono correlate? Sarebbe interessante capirlo.
«Basta diffondere dati negativi che distruggono la fiducia dei cittadini». Niente pubblicità ai media pessimisti.
........per me sparano cazzate e basta.....................
La politica bling-bling non riguarda una situazione in particolare. é un modo di vivere l'esperienza politica che puó essere bling-blig.
Fare il consigliere e' dura. Ci vuole molto impegno. Leggere i documenti, fare contro-proposte, raccogliere i sentimenti della gente e tramutarli in azioni di governo o opposizione non é facile. Ci sono persone che pero' si muovono nel mare bling-bling anche da fuori il consiglio. Tra alcuni non eletti o anche tra chi non era in corsa si vede molto bling-blig.
Un aspetto di certa politica bling-bling é l'istinto di sopraffazione che si porta dietro. L'idea che se si é in politica si puó intimorire la gente, fai pesare il proprio potere (o presunto tale) e soprattutto non si ammettono critiche o posizioni divergenti.
Non si ammette che quando si e' figure pubbliche é legittimo che i cittadini ti mettano sotto osservazione.
In Iran la Guardia della Rivoluzione ha impedito l'uso di blog durante le proteste.
Il silenzio e l'omerta' sono i nemici della liberta'.
Estetica maschile o femminile oramai hanno dato il meglio di loro.Troppa gramigna.
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