Che bello! Da sempre ci interessiamo alla conservazione e restauro (per quanto possibile) degli angoli storici di Morsano e di recente abbiamo avuto una bellissima notizia. L'edificio che ai più è conosciuto come la "Serra Antivari" è in fase di restauro.
Un po' di storia. Per la verità non si è sicuri quale fosse la destinazione originale della costruzione. Si ipotizza sia stato forse un luogo di culto (un piccolo oratorio o chiostro per meditazione) ma tradizionalmente è conosciuto come "serra" perchè, fino a qualche decennio fa, utilizzato per riparare i fiori durante l'inverno o come legnaia.
A chi sta a cuore il paese, questo edificio è sempre apparso come uno dei pochissimi esempi di costruzione ottocentesca morsanese ancora integro nella sua forma originale.
Si trova in quello che un tempo fu il cortile della proprietà della famiglia Antivari (che visse a Morsano tra inizio '800 ed inizio '900) . La costruzione è molto simile a quella della chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice fatta costruire dal vescovo Pietro Antonio Antivari (che qui nacque il 19 settembre 1830). Il che fa pensare che chiesetta e "serra" siano contemporanee (la chiesetta fu inaugurata, o meglio "benedetta", nel 1872).
Ad ogni buon conto, per anni la "serra" è stata esposta alla forza degli elementi (vedi foto qui di fianco).
Non più! Grazie al cielo è iniziato il restauro e tutto fa pensare che Morsano potrà godere di questo pregevole angolo di storia ancora per molto.
PS con molte grazie ai privati che la stanno restaurando a loro spese.
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5 giorni fa
14 commenti:
ottimo! Speriamo bene per gli altri ediofici di Morsano...
con tutto il rispetto, qui su questo fatto c'è ben poco da commentare. Diteci di più sulla nuova giunta che al pubblico preme di capire chi siano i nuovi assessori...
mai post fu così fuori luogo! Siamo qui tutti in attesa della presentazione della giunta e voi ci piazzate questa storia del restauro. Ma cadesse sta serra! La giunta, quello vogliamo sapere.
Una bella iniziativa dei Plozzer ma oggi siamo tutti in fermento per il discorso nomine. Ce lo fate questo post sulla giunta o no?!?
Buongiorno a chi ci legge da Chicago e un saluto a chi ci legge dall'Universita' degli studi di Milano.
uno dos tres cuatro cinco ... adesso siamo un bel numero.
Sembra un messaggio in codice... restaurata la "Serra...cchiani".
Casuale o voluta?
Mi giunge notizia che il sior F.Biscotti ha già pronto un libro sulla serra Antivari. Attende solo che l'amministrazione glielo finanzi!
E' vero?
Al momento sto scrivendo un libro intitolato "Morsan Pais da Mascaris" dove si parla dell'attaccamento all'idea di "Maschere" che c'è in paese.
Parto da un'analisi della storia delle Mascarade di Tite Cecon per passare a Lis Mascaris e poi i "nuovi guardiani" di Paviotti. L'idea è quella di preparare piano piano il terreno per realizzare "Morsan Pais da Mascaris".
Appena finita la bozza del libro vedremo chi vuole finanziarlo.
Per Antivari il libro lo dovrebbe scrivere un professore dell'Università di Udine. E' materia troppo complessa. Lasciamola ai professionisti. Per i finanziamenti non so nulla al momento, devono ancora essere preparati i preventivi quindi diamo tempo al tempo.
Caro Fabrizio,
un libro sulla "mascarade" è già stato pubblicato non è che si diventa ripetitivi? e pure noiosi?
Oppure vogliamo che diventino dei tomi? Ovviamente senza togliere nulla alle maschere, non ci sono altri spunti per libri o pubblicazioni che riguardino la comunità?
So che Edi Todaro e il suo gruppo ha raccolto molte foto della storia di vita di Morsano.... cosa ne dici come spunto? Ottimizziamo i lavori e creiamo qualche cosa di grande!!
E' vero. Si potrebbe fare un libro di fotografie storiche come hanno fatto a suo tempo a Mortegliano (Si intitolava "Mortean in blanc e neri" o giù di li).
Un'altra idea (per giunta gratis) sarebbe quella di mettere le foto su flickr o da qualche altra parte su internet dove chiunque possa vederle.
Sarebbe anche un bel riconoscimento per il lavoro di Dorino e Edi & C. che hanno raccolto il materiale.
Caro Fabrizio,
lasciamo stare il mondo computer e ricordiamoci che i libri di carta sono un patrimonio nostro e dei posteri....
Come si suol dire: "carta canta"
Buon lavoro e grazie
e non dimentichiamoci che c'è anche la storia della latteria del paese sulla quale si lavora da anni. Nei ritagli di tempo che è troppo poco purtroppo.
tu ses un bocon di eri!
la dietrologia non la fanno solo i fagioli vedo.
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