Cittá appunto.
L'osteria oggi non parla d'altro: Palmanova puó fregiarsi del titolo di "cittá" per decreto presidenziale anche se la consistenza della popolazione é pari a quella di uno Schiaforiacco qualsiasi. Cosí il Gran Premio di Formula1 "cittá di Palmanova" lo puoi anche fare mentre il Raduno dei calessi d'epoca "cittá di Schiaforiacco" sarebbe, tecnicamente, un debordare fuori dal vaso.
Le cittá si sa, sono abitate da "cittadini" mentre i paesi da "paesani" o "villici" (se é vero che in friulano i paesi si chiamavano "vile"). Una delle caratteristiche dei "cittadini" é che sono dediti alle arti liberali, ai moti del '48, all'irredentismo ed al cappuccino in piazza. Parlano pure una lingua straniera detta anche "lingua del chi selo?"
Nell'Ottocento Palmanova l'avrebbero dipinta così |
Palmanova come fortezza é un po' l'emblema dell'intrinseca attitudine militare de noantri sulla quale non si puó scrivere nulla altrimenti si rischia l'incriminazione per vilipendio alle debolezze armate: non fu mai utilizzata e quando i Turchi scorrazzavano per la Bassa, depredando Schiaforiacco, le guarnigioni veneziane si chiudevano dentro le mura palmarine e chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato. Fu poi conquistata dagli austriaci senza neppure combattere: con un trucchetto un maggiore asburgico fece aprire le porte della "cittá" e puf, tutti arresi!
Insomma, gli schiaforiacchesi da sempre vedono la cittá palmare come una sorta di appendice straniera che serviva a ribadire il potere altrui su di loro (vedi Soliz Sotans: Friulani bistrattati nella storia) e in generale a far sudare gli altri.
Cosí il dibattito s'é scatenato: da un lato chi vede la pulizia dei bastioni come una bellisima iniziativa che valorizza oltre che Palmanova anche Schiaforiacco e dintorni perché la bellezza architettonica della cittá stellata é un bene turistico ed architettonico per tutto il circondario, e se vogliamo, per l'umanitá intera (l'UNESCO prenda nota).
Dall'altro lato, chi rimane sospettoso davanti ai relativamente bassi numeri di palmarini tra le motoseghe e i decespugliatori. Come a dire... tutto bel, tutto ben, peró lavora ti che mi non posso.
...e tra sensibilità urtate da una parte e urtate dall'altra, il feroce dibattito continua.
7 commenti:
Gran bella iniziativa dei sindaco Martines. Ma gli altri precedenti dov'erano? non potevano pensarci anche loro?
troppo impegnati con i cappuccini al Torinese...
Ho tre amici palmarini veraci, Mimmo, Salvatore e Caloggero. Purtroppo oggi avevano un appuntamento e non sono potuti venire tra i rovi. Neppure le mogli, Immacolata, Concetta e Assunta hanno potuto esserci.
i palmarini "dentro le mura" non hanno mai amato il lavoro manuale. é ovvio che non prenderanno mai ramazza e sega per pulire il "nostro patrimonio dell'umanità". Però al Torrinese fanno sempre bella figura di se. Chiiiii selooooooooooooo?!?
Anonimo... Torinese con una "r"
Alla mezza maratona potevano iscriversi solo atleti delle regioni e nazioni limitrofe
da tutto il friuli
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