mercoledì 7 dicembre 2011

Se tu sâs il furlan tu imparis l’inglês... Se sai il friulano impari meglio l’inglese!

Di recente si é dibattuto su questo blog sullo scrivere in friulano (Il paradosso linguistico di Internet: il boom dello scrivere in FRIULANO (ma solo se hai cultura) e i commenti sono subito finiti sull'opportunità di imparare a scrivere il friulano a scuola.

Ci giunge un'interessante testimonianza da Dree il quale s'é preso la briga di tradurre un articolo apparso su "La Patrie dal Friûl" nel Novembre 2009 e che va dritto dritto al nocciolo della questione. Ringraziamo per il contributo e buona lettura.
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Se sai il friulano impari l’inglese!

Uno dei tanti pregiudizi a proposito del friulano è quello di essere messo in contrapposizione all’inglese, in una falsa visione utilitaristica. A questo riguardo mi piace ricordare quello che ci mostra la ricerca glottologica, soprattutto la linguistica contrastiva. Se si confrontano il friulano e l’inglese – due lingue diverse per origine e storia – si notano molte similitudini nel loro funzionamento. Hanno pronunce e parole differenti (es. dog/cjan), ma molte volte il friulano presenta le stesse strutture grammaticali e testuali dell’inglese, molto più che l’italiano. Quindi chi parla il friulano è avvantaggiato nell’apprendimento dell’inglese. Infatti si verifica quello che la glottodidattica chiama un transfer positivo: più corrispondenze ci sono tra una lingua madre e una lingua straniera e più facile è imparare quest’ultima.


LE PRIME SIMILITUDINI
Una grande similitudine strutturale la troviamo nella fonologia: inglese e friulano non hanno consonanti lunghe ma possiedono vocali lunghe (tutto il contrario dell’italiano), e il significato di una parola può cambiare solo per il fatto di avere all’interno una vocale corta o lunga: il pas ≠ la pâs, brut ≠ brût; così anche in inglese: full [ful] «pieno» ≠ fool [fuul] «stupido», cot [kot] «lettino» ≠ caught [koot] «preso», etc.
Se esaminiamo poi la fonotassi (come si possono combinare o meno vocali e consonanti) troviamo altre similitudini molto importanti. La struttura della sillaba friulana è esattamente uguale a quella dell’inglese, infatti ci possono essere fino a tre consonanti dopo una vocale (es. in friul. francs, colps, sporcs, cjamps, frescs / ingl. tanks, helps, forks, lamps, flasks), dove invece l’italiano, lo spagnolo e il francese possono averne solo una (solo nei prestiti da lingue straniere si arriva a due: sport, test, sprint). Le parole del friulano hanno la stessa struttura sillabica di quelle dell’inglese e questo aiuta molto nell’apprendimento di questa lingua.


L’ESEMPIO MORFOLOGICO
Un altro esempio ce lo mostra la morfologia, ad es. nella formazione del plurale dei nomi (sostantivi e aggettivi): friulano e inglese usano la stessa strategia perché nella maggioranza delle parole entrambe le lingue aggiungono la desinenza -s (con piccoli adattamenti ai suoni che le precedono). Parole come ad esempio stamps e salts possono essere tanto friulane che inglesi, e di fatto è così. L’Italiano ha invece tutt’altra strategia per formare il plurale, con l’alternanza della vocale finale.
Per quello che riguarda la organizzazione lessicale, i verbi frasali (formati da un verbo e un avverbio) sono molto più usati nel friulano e nell’inglese che non nell’italiano: cjapâ sot / run down (investire), parâ fûr / turn out (espellere), tirâ sù / bring up (allevare), etc.

SINTASSI MOLTO SIMILE
Ma è a un livello più profondo – nella sintassi – che si scoprono ancora più somiglianze. Per fare una domanda il friulano sposta il pronome dopo il verbo: “tu âs un pietin” diventa “âstu un pietin?”. Il “tu” si è spostato dopo il verbo e l’affermazione è diventata una domanda, nello stesso modo in cui in inglese “you have a comb” diventa “have you a comb?” (il “you” si sposta dopo il verbo). L’italiano invece non usa la sintassi ma solo un’intonazione diversa: “tu hai un pettine / tu hai un pettine?”.
Il friulano e l’inglese devono avere sempre un pronome davanti al verbo coniugato, anche con i verbi impersonali: al plûf, al à neveât / it’s raining, it snowed e non si può omettere il pronome, ma in italiano non si può dire *esso piove o *egli ha nevicato! Questo perché friulano e inglese sono lingua a soggetto obbligatorio, l’italiano è invece una lingua a soggetto nullo – il meccanismo di base è completamente diverso. Si potrebbe discutere anche delle grandi similitudini a proposito degli aspetti pragmatici e testuali, ma credo di aver dimostrato abbastanza che conoscere il friulano è un sicuro vantaggio nell’apprendimento dell’inglese.
Chiudo questo intervento citando le parole di Mister Mestri, il simpatico dj giamaicano che alla radio ci insegna l’inglese usando il friulano: «Se tu sâs il furlan tu imparis l’inglês!»
Ha proprio ragione.

Franco Finco*

*Il dottor Franco Finco, studioso di glottologia, lavora nell’università di Udine/universitât dal Friûl e con la ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), da tanti anni studia il friulano sotto l’aspetto linguistico e storico ed è autore di molti saggi e di articoli scientifici sull’argomento.

Articolo originale in friulano pubblicato su La Patrie dal Friûl (on line http://www.lapatriedalfriul.org/?p=2394), traduzione in italiano di Andrea Venier



25 commenti:

Anonimo ha detto...

Se si confrontin il furlan e l’inglês si viôt che si somein une vore pe maniere che a funzioni!

Il ciaf dai furlans ha detto...

Il ciaf dai furlans di Franc Fari al è stat il prin ver libri sientific scrit per furlan ma al sares un libri fondamental in cualsisei lenghe. Chest parcé che al presente, intun lengac precis ma comprensibil, i principai risultats di une sience zovine, la neurolinguistiche, che e sta deventant simpri plui fondamental par capì l'umanitat.

I vantaçs dal bilinguisim ha detto...

Al è stât publicât sul Science magazine un articul sui vantaçs dal bilinguisim. Il fevelai furlan ai fruts no dome al è naturâl e i fâs ancje ben.

Radio 24 ha detto...

Del "ciaf dai furlans" ne hanno parlato su Radio 24

Anonimo ha detto...

ma tutti parlano dialetti in italia allora saremmo tutti dei bravi parlatori di lingue estere! Invece non le sappiamo !

Anonimo ha detto...

il friulano, che è lingua e non dialetto, aiuta con l'inglese. Magari i dialetti di perugia, catania o Monfalcone aiutano con lo spagnolo. Non lo so. Però qui mi pare si parli di inglese.

Anonimo ha detto...

ma che differenza c'è tra una lingua e un dialetto?

Romanza ha detto...

Sebbene tra i linguisti sia comunque prevalente la tendenza a non distinguere tra dialetto e lingua da un punto di vista sostanziale, l’attribuzione dello status di lingua piuttosto che di dialetto a questa o quella parlata risulta sempre essere problematica e gravida di polemiche, in quanto le lingue sono quasi sempre sentite come intimamente legate al concetto di nazione e, per questo, la loro categorizzazione risente notevolmente di spinte socio-politiche che talvolta tengono in poco o nessun conto criteri filologici o sociologici di classificazione.

Anonimo ha detto...

istanze di natura sociale, culturale, politica ed economica giocano un ruolo fondamentale nei dibattiti se considerare un dato idioma come "lingua" o "dialetto", nonostante tale distinzione non trovi alcun supporto solido da un punto di vista strettamente linguistico. Idiomi che non hanno ottenuto lo status di "lingua ufficiale", o che non possiedono una tradizione letteraria significativa, o che non hanno sviluppato una forma standard su base almeno regionale, sono spesso andati incontro a frammentazioni o persino all'estinzione. D'altra parte, alcuni idiomi che pure vantano produzioni letterarie anche notevoli e che sono parlati da milioni di locutori (ad esempio il napoletano), non hanno mai ottenuto uno status di lingua ufficiale per motivazioni storiche e socio-economiche (e non certo linguistiche).

Speaking Furlan ha detto...

E' vero che il presidente della provincia di Udine, Fontanini, nella sua segreteria telefonica ha il primo messaggio in friulano e il secondo in inglese?

Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ha detto...

Art.1
Ducj i oms a nassin libars e compagns come dignitât e derits. A àn sintiment e cussience e bisugne che si tratin un culaltri come fradis.

Lingua Friulana ha detto...

Secondo me il friulano è una lingua perchè il Friuli è nazione di popolo e storicamente fu anche stato (il patriarcato di Aquileia).

Anonimo ha detto...

in genere lo dicono tutti i docenti di lingua inglese che gli italiani del nord riescono a pronunciare meglio le parole inglesi perchè mancando l'ultima vocale in gran parte delle parole delle parlate del nord italia, si riesce a conformarsi meglio alla stessa struttura delle parole inglesi. Al sud, che ci mettono vocali alla fine e doppie a gogo, la pronuncia inglese risulta più difficile e finisce nelle caricature dell'italiano che parla English.

Scovacis ha detto...

Per l'anomimo 5:
1) qui si parla di Friuli e friulano, quindi bisogna chiedersi se qui abbiamo più attitudine per le lingue.
2) il friulano NON è insegnato a scuola, quindi gli allievi non possono fare certi paragoni/passaggi con piena coscienza.
3) i dialetti dell'italiano hanno struttura grammaticale e fonetica simile all'italiano per cui fanno parte del "sistema linguistico italiano" (risposta valida anche per chi si interroga su lingue e dialetti). Il friulano non ne fa parte perchè appunto ha altre regole come mi pare spieghi con estrema chiarezza l'articolo. Nol è coventât nancje voltâlu par talian?????
Mandi,
Dree

PS: corretto il commento di "Romanza": lo status di lingua è un concetto ballerino al di là della linguistica, vedi il caso del lussemburghese, un dialetto tedesco che è stato proclamato recentemente lingua nel 1972 dal Lussemburgo e riconosciuto come tale come lingua della UE.

Luxor ha detto...

Tra le costruzioni sintattiche c'è corrispondenza anche quando si indica il "dover fare qualcosa". Es.: I have to sleep e I ai di durmì.

Anonimo ha detto...

Diffrenza fra linguae dialetto? Elementare Watson. La lingua è un dialetto con un esercito che lo impone. Il Friuli non ha un esercito..purtroppo.

Anonimo ha detto...

abbiamo un esercito di regionali pero'!

Andrea Meneghetti ha detto...

Non dimenticatemi i verbi fraseologici... per me mezzo friulano e mezzo no, dopo che ho acquisito di piu' la lingua friulana e' stata piu' facile da comprenderne l'uso!

e dopo che ho imparato l'inglese e' stato piu' facile parlare friulano...

Andrea Meneghetti

Andrea Meneghetti ha detto...

Non dimenticatevi dei verbi fraseologici!

Anonimo ha detto...

Il contrapporre una lingua ad un'altra è semplicemente una assurdità senza alcuna logica salva una: la logica del "monolingue" che non riesce a percepire la realtà del bilingue, non riesce a capire che una persona può "possedere" (nel senso di usare in maniera indifferenziata) più lingue che alterna e/o usa a piacimento.

Il monolingue normalmente è negato nello studio delle lingue straniere ed ha un cervello con una marcia in meno rispetto al pluri-lingue. E' questo è stato dimostrato scientificamente: il bilingue (ed è tale solo chi entro i primi anni di vita "cresce" con più lingue ) ha il cervello strutturato in maniera diversa dal monolingue e ciò in forza del fatto che fin da piccolissimo per ogni oggetto che usa ha due o più vocaboli (uno per ogni lingua che usa) e la stessa cosa succede per la struttura della frase.

L'affermazione "meglio l'inglese che il friulano" è una sciocca affermazione da "monolingue": un bilingue mai o poi mai può neppure pensarla questa contrapposizione tra lingue, e ciò per ovvi motivi: la sua esperienza linguistica è una esperienza di "diversità e confronto" linguistico, una esperienza di "apertura" e mai farà una gerarchia fra lingue.

Il monolingue invece considera impossibile la convivenza sullo stesso piano di più lingue e ciò perchè questa esperienza non fa parte della sua vita. Un monolingue non riuscirà mai a capire il mondo del bilingue.

Che poi la lingua friulana sia molto più vicina sul piano strutturale, ma anche grammaticale, all'inglese che all'italiano, è un dato oggettivo noto.

Ma al di ciò, rimane il fatto dell'assurdità di contrapporre una lingua all'altra, come se il cervello umano fosse così limitato da poter "contenere" solo poche lingue....

E poco conta il numero dei parlanti di una lingua, anche se la mia lingua ha un numero di parlanti limitati....è la "MIA" lingua....e dunque per me è una lingua importante! E' ne pretendo il rispetto!

mandi
Michi

michi ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
michi ha detto...

Il contrapporre una lingua ad un'altra è semplicemente una assurdità senza alcuna logica salva una: la logica del "monolingue" che non riesce a percepire la realtà del bilingue, non riesce a capire che una persona può "possedere" (nel senso di usare in maniera indifferenziata) più lingue che alterna e/o usa a piacimento.

Il monolingue normalmente è negato nello studio delle lingue straniere ed ha un cervello con una marcia in meno rispetto al pluri-lingue. E' questo è stato dimostrato scientificamente: il bilingue (ed è tale solo chi entro i primi anni di vita "cresce" con più lingue ) ha il cervello strutturato in maniera diversa dal monolingue e ciò in forza del fatto che fin da piccolissimo per ogni oggetto che usa ha due o più vocaboli (uno per ogni lingua che usa) e la stessa cosa succede per la struttura della frase.

L'affermazione "meglio l'inglese che il friulano" è una sciocca affermazione da "monolingue": un bilingue mai o poi mai può neppure pensarla questa contrapposizione tra lingue, e ciò per ovvi motivi: la sua esperienza linguistica è una esperienza di "diversità e confronto" linguistico, una esperienza di "apertura" e mai farà una gerarchia fra lingue.

Il monolingue invece considera impossibile la convivenza sullo stesso piano di più lingue e ciò perchè questa esperienza non fa parte della sua vita. Un monolingue non riuscirà mai a capire il mondo del bilingue.

Che poi la lingua friulana sia molto più vicina sul piano strutturale, ma anche grammaticale, all'inglese che all'italiano, è un dato oggettivo noto.

Ma al di ciò, rimane il fatto dell'assurdità di contrapporre una lingua all'altra, come se il cervello umano fosse così limitato da poter "contenere" solo poche lingue....

E poco conta il numero dei parlanti di una lingua, anche se la mia lingua ha un numero di parlanti limitati....è la "MIA" lingua....e dunque per me è una lingua importante! E' ne pretendo il rispetto!

Patrizia ha detto...

I friulani imparano meglio l'inglese?
Mi ha alcquanto indispettito. Parlare fin da piccoli una seconda lingua oltre all'italiano ti agevola nell'apprendere un'altra lingua in quanto il tuo cervello è allenato a pensare in due lingue.
Per il resto anche Sdrindule a Londra parlando con un taxista ha dimostrato che l'inglese e il furlan si equivalgono :))

Anonimo ha detto...

Patrizia, mi pare che il tema fosse "lingua friulana e lingua inglese: comparazione linguistica".

E' indubbio che le due lingue (friulano e inglese) , sul piano linguistico, sono molto simili e ciò ovviamente aiuta nell'apprendimento linguistico di entrambi le lingue.

Sono entrambi due lingue essenziali e moltissime sono le somiglianze sotto il profilo morfologico e grammaticale.

Basti l'esempio della formazione del plurale che in entrambi le lingue si forma aggiungendo una "s" al singolare.

Nè l'italiano, nè nessun dialetto della lingua italiana, formano il plurale seguendo questa regola.

Dunque la conoscenza strutturale della lingua friulana aiuta e moltissimo lo studio della lingua inglese.

Perchè ti indispettisce chesto dato oggettivo, squisitamente linguistico?

E' vero che il bilingue ha una grande capacità di apprendere altre lingue, capacità che manca al monolingue, ma nel caso specifico dell'apprendimento della lingua inglese, la conoscenza della lingua friulana aiuta e anche moltissimo, sicuramente molto di più della conoscenza dell'italiano, lingua molto distante dalla lingua inglese sotto ogni profilo....

E' questo un mero dato scientifico/linguistico e non capisco cos'è che ti fa indispettire....

mandi - michi

Claudio ha detto...

Buon giorno,

le osservazioni del dottor Franco Finco sono valide. Fra le prime similitudini, usando gli stessi esempi (francs, colps, sporcs,tanks,forks, lamps, flasks) poteva anche aggiungere che le due lingue ottengono la forma plurale alla stessa maniera, cioe’ con una “s” alla fine del sostantivo o aggettivo. Su questo, nelle due lingue ci sono tante eccezioni e una di queste e’ proprio la parola “help” se usata come sostantivo, che rimane “help” anche nella forma plurale. “Helps” e’ la terza persona singolare del verbo.

Sono pure d’accordo con le osservazioni fatte dai contribuenti, conprovate dalla mia esperienza di emigrante figlio di emigranti Furlans par li Merichis, che gli italiani provenienti dal Nord, e dal Nord Est in particolare, riescono a mascherare meglio il loro accento straniero che gli emigranti provenienti dal Sud. Pero’ non ho osservato alcuna differenza nell’imparare la lingua fra i due gruppi, perche’ questo dipende da molti fattori come educazione, eta’, orecchio (udito), e nella mia esperienza anche dal sesso. Ho osservato che le figlie dei Furlans, anche quelle da matrimoni misti, di solito imparano e parlano friulano e italiano, mentre i maschi appena capiscono, ed anche quando parlano, il loro accento e’ atroce.

Mandi,
Claudio R

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