lunedì 13 giugno 2011

Spritz Politics: Considerazioni su Referendum e Affluenza alle Urne in provincia di Udine - 12/13 Giugno 2011

L'ufficio analisi elettorali dell'Istituto Al.Stu.Pit. (Alti Studi Politologici) oggi e' in fermento: se é vero quello che la vulgata sostiene, ossia che risultati dei referendum sono un messaggio politico ai leader nazionali, lo sono pure per i leader regionali?

Se come assunto di partenza si presuppone che l'astensione sia stata un voto a favore dei partiti di governo, essenzialmente PdL e Lega Nord, allora, di converso, l'affluenza al voto ed il relativo quorum, rappresentano la trazione politica dei partiti di opposizione, in essenza PD, IdV, SEL e Terzo Polo dei Centristi e Finiani.

Questo assunto é supportato dal fatto che i paesi della "Zona Rossa" del Friuli (l'area cervignanese) hanno registrato valore di affluenza piú alti della media provinciale (e nazionale). Fin qui nulla di nuovo.

Di interesse invece é l'esito del voto in Carnia. Qui le percentuali di affluenza sono molto piú alte della media regionale e nazionale. Ricordiamo che fu la Carnia a decretare la vittoria della giunta di centro sinistra di Illy alle regionali del 2003.

In generale, in Italia il quorum si é attestato attorno al 57%, in Friuli venezia Giulia attorno al 58% ed in provincia di Udine attorno al 59%.
Qui sotto l'affluenza al Primo quesito referendario (per gli altri 3 quesiti i dati sono simili) per comune della provincia di Udine (in rosso la zona rossa cervignanese e in arancio i comuni della Carnia):


La domanda per il presidente regionale, Renzo Tondo del PdL é presto fatta: questa mappatura del voto ha implicazioni anche sul piano regionale? (tra le righe, la Sua Carnia sta protestando?)

Per quanto riguarda la zona di Morsano di Strada, non abbiamo i dati specifici del seggio paesano ma c'é ragione di pensare che l'afflenza si attesti attorno a quella registrata a Castions si Strada (57.7%) che ha i seguenti tratti:
- sebbene di poco é al di sotto della media provinciale (59.0%) e regionale (58.0%)
- sebbene di poco é sopra la media nazionale (57.0%)
- i comuni a Nord (Mortegliano, Pozzuolo etc.) hanno affluenza tendenzialmente piú alta mentre quelli a Sud (Porpetto, Gonars etc. ) hanno affluenza piú bassa.
- Bagnaria diventa un casus belli: cosa sta succedendo in quel territorio per avere un'affluenza cosí alta???

In essenza la Provincia di Udine sembra spaccarsi in due con un Nord carnico che vira a sinistra ed un Sud che mantiene la barra a centrodestra.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

analisi puntuta. Siete svegli!

Anonimo ha detto...

la domanda che manca pero' e' se la Carnia si comporti sempre cosi' da un punto di vista elettorale. Se cosi fosse allora l'andamento del referendum non denoterebbe niente di nuovo. La Carnia e' sempre stata molto piu' a sinistra della pianura. Se cosi non fosse, l'analisi di questo blog e' molto interessante e il PDL regionale e la Lega dovrebbero iniziare a lavorare in Carnia per evitare tracolli futuri.

Anonimo ha detto...

Serve un assessore regionale carnico?

Panebianco ha detto...

a Bagnaria c'e' il discorso della TAV che ha reso "militanti" gli abitanti. Qualsiasi cosa si voti oggi a Bagnaria sara' un voto di protesta.

Zorpa ha detto...

Analisi puntuale alla quale andrebbero fatte numerose considerazioni...credo che per il voto della cjarnje molto dipenda anche dalla questione gestione acque (vedi Carniacque)...ad ogni modo la Carnia sta dando forti segnali di disamoramento di Tondo...preoccupante è la bozza Garlatti-Tondo sul futuro della Comunità montana della Carnia dove si vede un ruolo centrale di Tumiec...che poi si dica che la Carnia è più di sinistra...mi ven di ridi...basti vedere le ultime amministrative a Paularo...però è sempre state lungimirante, più della bassa

Panebianco ha detto...

Resta un fatto che nel 2003 il voto della Carnia fu determinante per Illy. Comunque sembra che non ci siano dubbi tra un problema reale (TAV, elettrodotto, gestione acque locali) e l'affluenza al voto referendario c'e' una relazione diretta.

Resta da chiarire se questo si traduce anche in un disarticolamento del voto politico (con penalizzazione di chi sta al governo regionale?provinciale/comunale a prescindere) oppure se chi vota SI ai referendum in carnia poi alle amministrative/politiche vota comunque centrodestra (come dice Zorpa e' accaduto a Paularo).

Anonimo ha detto...

non è poi tanto vero quello che sostiene Panebianco su Bagnaria: poche settimane fa ha stravinto un sindaco Pd (coordinatore del locale Circolo) che ha una posizione "problematica" sull'AV/AC; se poi si confrontano i dati delle amministrative con il referendum si vede, ad esempio, che da Udine scendendo verso S.Giorgio di N., e da Pavia di U. scendendo verso Aquileja, la sinistra è presente dappertutto; sulla Carnia ha ragione Zorpa. Mauri.

Panebianco ha detto...

OK, dunque l'alta affluenza ai Referendum a Paularo non si e' tradotta in un voto al PD mentre a Bagnaria si. Alle prossima amministrative i giochi sono aperti allora, indipendentnemente dai referendum.

Roberto Romanese ha detto...

Morsano di Strada:

487 votanti su 825 elettori
per una affluenza del 59,03 %.

Saluti

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