lunedì 26 aprile 2010

Cosa c'insegna la retrocessione dell'AC Morsano

Litigiosità: peggiori in assoluto nella coppa disciplina (nella figura è l'ultima colonna indicata come "cd"). A parità di punti con le Officine Zanon ma avendo una peggiore coppa disciplina (ben 54 punti!) siamo stati retrocessi. I punti della coppa disciplina si prendono ad ogni ammonizione ed esplusione oltre che per proteste volgari del pubblico. Ovviamente i calciatori morsanesi se c'è da polemizzare con l'arbitro non si tirano indietro visto che una buona parte di ammonizioni sono state per proteste e peggio, per falli di reazione.

Chi sta fuori si intromette: Il pubblico poi è uno spettacolo nello spettacolo. Urla, volgarità, bestemmioni, incitamenti alla rissa... di tutto di più. Se poi i soliti noti della curva morsanese hanno la giornata storta, apriti cielo. E giù multe alla società da parte della federazione che non tollera un pubblico maleducato.

Diritti acquisiti: Una rosa di 27 giocatori, roba da far invidia alla serie A, è stato un grande handicap. Tutti volevano giocare e per tutta l'andata si sono fatti giocare tutti a rotazione. La conseguenza è stata che non s'è mai formato un gruppo legato da un sano spirito di squadra. Solo diversi individui messi assieme. Che dire poi dei portieri che si alternavano una partita si ed una no mandando in scompiglio la difesa che non riusciva mai ad abituarsi allo stile dell'uno o dell'altro. Quest'idea che tutti sono uguali davanti al pallone è sbagliata e la Società avrebbe dovuto prediligere l'elite tecnica e gli altri avrebbero dovuto rassegnarsi alla panchina, per il bene della squadra.

Se pago ho diritto: Il pallone non è un concorso pubblico dove tutti i candidati sono uguali. Nel calcio passano i più bravi e poi non c'è posto. Punto. Il fatto che tutti i giocatori abbiano pagato una quota ad inizio campionato per contribuire alle spese della società non deve mai dare diritti di gioco a nessuno. Contribuisci per coprire parte delle spese di uso delle strutture ma non paghi un biglietto per giocare le partite. E invece, no, giù polemiche e voglia di giocare anche quando si è calcisticamente parlando, diversamente abili, perchè si ha pagato.

Parole parole parole. Si parla solo a fine campionato (e noi qui ne siamo un esempio). Durante il campionato dirigenti e calciatori non dovrebbero polemizzare. Soprattutto i calciatori che polemizzano con tutto e tutti dovrebbero essere messi fuori rosa. Senza tanti complimenti. I dirigenti poi o danno fiducia al mister o lo esonerano. Polemizzare con il mister ad ogni partita non si fa.

Calma in campo. Troppo nervosi questi giocatori. Un po' di acqua in bocca e correre di più avrebbe salvato molte situazioni. Poi il nervosismo è una catena: si arrabbia uno e poi via tutti gli altri come cocai.

Supponenza: I due punti persi col Felettis United (ultimissimo in classifica) dovrebbero far meditare. Perdere 3-0 con una squadra che ha perso tutto il perdibile, si commenta da se. Umiltà e pedalare.

Nella prossima campagna acquisti basterebbe... non fare acquisti bensì tagliare la rosa e dare il ben servito a chi non ha dimostrato serietà negli allenamenti, a chi ha protestato e a chi rompe l'atmosfera dello spogliatoio. Massimo 20 giocatori ma determinati e seri.

Ad ogni modo, in bocca al lupo per un pronto rientro in prima categoria.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Insomma, come nel nostro Governo!

Pamela ha detto...

Parlando con un giocatore, oggi, ho ipotizzato quale possa essere il reale problema.
Mancano le majorettes e il tifo organizzato
In america ogni squadradi football seria ha le proprie chearleaders.
Propongo che il capitano della squadra inizi quanto prima le selezioni per ragazze e ragazzi dai 14 ai 20 anni che desiderassero prestarsi.

Sono sicura potrebbe essere la reale chiave di svolta...

Anonimo ha detto...

Il bello del paese è che oltre ad essere litigioso oltre il normale, non si perde mai occasione per polemizzare sul nulla. Tutto ciò è bellissimo!

Anonimo ha detto...

Gentilissima dottoressa Pamela, ma Lei da femminista convinta come fa a proporre al capitano che inizi la selezione per le majorettes.
E' quì, come si suol dire -che ci casca l'asino?-
Un caro saluto.

Pamela ha detto...

Le majorettes sono maschi e femmine.
I chearleaders maschi sono fondamentali,perchè altrimenti certi volteggi e certe prove ginniche - come la piramide umana - non possono essere fatti.
C'è un bellissimo film sui "ragazzi pompon" - che non sono assolutamente effeminati....

Non sto proponendo mica donne in perizzoma e gonna ascellare.

Sto proponendo un gruppo affiatato di persone che facciano tifo organizzato e colori le domeniche degli sportivi in maniera sana e divertente.

Potrebbe risolvere almeno un paio dei problemi sopra elencati.

billi ballo ha detto...

direi che tutto ciò che è stato detto è giustissimo e concordo pienamente,anche se non condivido il punto che riguarda la sconfitta con il felettis,fanalino di coda si,ma nessuna squadra gioca per perdere,all'andata abbiamo avuto fortuna a vincere,quella del ritorno è stata una partita sbagliata,persa e punto,era l'ultima in classifica ok,ma abbiamo perso meritatamente,per modo di dire,bisogna soffermarsi di più,a mio avviso,sui pareggi fatti,e mi riferisco a quelli dove le occasioni per andare a rete sono state un numero spropositato e che non abbiamo finalizzato.. quelli sono punti persi.. per tutto il resto concordo pienamente..

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