venerdì 9 aprile 2010

What's up Morsan? Raising Awareness

Alle volte ci sono delle questioni che tutti ignorano per pigrizia, incuria o imcopetenza. Poi ce ne sono altre cui viene dato peso a seconda del tornaconto di parte (economico, politico, di visibilità ecc.). Per questo, può capitare che si debba sensibilizzare l'opinione pubblica o un'istituzione riguardo ad un problema.

Ebbene, esiste in English il concetto di Raising Awareness (reising avuernes) che si traduce con appunto "aumentare il livello di sensibilità su una questione".
Ad esempio, che nel nostro territorio ci siano problematiche giovanili in attesa di essere indirizzate, dovrebbe essere evidente a tutti (vedi post su Consulta Progettualità Giovanile e Critiche sulla Consulta). E' vero che chi ha tra i 10 e i 17 anni non vota e quindi è per sua natura un obiettivo secondario dell'elettorato passivo di ogni ordine e grado. Però è altresì vero che a quell'età si è più vulnerabili ed esposti a problematiche tanto più esacerbate tanto meno vengono indirizzate da chi di dovere.
Senza entrare nel merito del disagio giovanile, delle conseguenze sui più giovani dello sfascio delle famiglie, della penuria (o vera e propria mancanza) di spazi e strutture locali per i ragazzi, del problema droga e alcol, bullismo, comportamenti sessuali azzardati, genitori assenti (o assenteisti) ecc. crediamo che di problematiche giovanili, nel bene o nel male, l'importante è che se ne parli.
Questo è un tipico esempio di "raising awareness". Tanto che, una volta che ci si è sensibilizzati al problema si dice che "I am aware of it" - adesso so che c'è questo problema.
Poi c'è la fase del "doing something about it". Ma questo lo lasciamo alla prossima lezione d'inglese.

11 commenti:

Anonymous ha detto...

geniali! Avete aggirato una polemica locale con la scusa di una lezione d'inglese. Vi do io una lezione di francese allore: chapeau!

Marqualdo ha detto...

Merci.

Segnaliamo che esistono anche i cosiddetti "awareness bracelets", ovvero dei braccialetti di plastica di colori che richiamano i colori ufficiali di una campagna di sensibilizzazione con inciso il nome della campagna stessa. Ad esempio Make Poverty History su bracialetto bianco. Di solito si fa una piccola donazione all’organizzazione che cura la campagna e si riceve in cambio il bracialetto. Poi, indossandolo, si fa opera di proselitismo.

Pamela ha detto...

Ciao,
Io credo fortemente che il disagio giovanile DEBBA essere affrontato in maniera RADICALE e con dati raccolti tra i giovani e a favore dei giovani, tra chi STA CON I GIOVANI.
Ciò che credo molto brutto è che un tema tanto delicato e scottante - stiamo parlando delle BASI DELLA SOCIETA' - venga affrontato superficialmente e utilizzato per farsi un campagna personale presso la popolazione.
Sembra che la Consulta sia attiva già da 7 mesi.
Ebbene: che cosa ha fatto?
Che cosa è emerso, che dati sono stati raccolti, quall'è la finalità concreta e la progettualità per il futuro?
Voglio dire: i dati sono utilissimi, ma se non vengono concretizzati sono unBLA BLA BLA.
Reputo sinceramente una bella iniziativa, ma dove va?
E soprattutto: come è strutturata, è effettivamente utile?
O magari, se effettivamente il bene comune dei giovani è preminente, si accettano delle critiche e delle istanze legittime?
Altrimenti, è solo un bieco tentativo di ottenere consensi.

Roberto Romanese ha detto...

bCome sempre la Dott.ssa Pamela pontifica senza conoscere ne i fatti ne le persone, ci accusa di essere superficiali, e nel fare questo accusa tutte le persone che si sono date da fare in questi mesi (risutati?...lo sportello di sostegno scolastico, per esempio).

Detto ciò, preso atto che la suddetta utilizza questo spazio per mettersi in evidenza e trovare un posto nel mondo, non è certo il caso di continuare ad alimentare la polemica, da notare che gli enti e le persone coinvolte hanno manifestato interesse per la Consulta e che la medesima potrà continuare a funzionare nello stesso modo in cui ha funzionato fino ad oggi ovvero senza diventare un luogo di confronto/scontro politico ma per trovare soluzioni.

Sappiamo che la cosa può dare fastidio, tanto che già si stanno installando personaggi della minoranza ai vertici delle associazioni locali, per arginare il supposto fenomeno del "consenso indotto" nei confronti della maggioranza.

Tutto sommato questo è anche un bene perché più gente lavora per la comunità meglio è per la stessa ma rivela la logica di una visione basata sulla gestione del potere più che sul servizio.

Cordialmente
RR

Vitellozzo Silverdeschi ha detto...

Boni, state boooni. Come si traduce in inglese? Behave, behave?

Pamela ha detto...

Ma siamo calmissimi.
Ci stiamo democraticamente confrontando.
Mica ci siamo insultati o ferocemente mandati a quel paese...

Almeno, mi pare........

Roberto Romanese ha detto...

Pour parler

Ne avrei anche titolo (scolastico, acquisito molto prima delle ultime riforme) limitatamente alle materie artistiche, ma mi limito a formare i miei collaboratori nell'ambito lavorativo, ho comunque il titolo/compito datomi dalla delega ricevuta.

Preciso ai lettori (per chi fosse incuriosito da queste esternazioni) che non vorrei far passare il messaggio che mi interessi quello che pensa la Dottoressa, mi da solamente noia che le cose vengano svilite per motivi di odio ideologico e personale.

Per il resto penso solo che, chi ha titoli e vuole pervicacemente che tutti ne siano rispettosi, dimostra solo che non intende fare gioco di squadra e, preferendo giocare per il proprio prestigio, è semplicemente responsabile delle inevitabili conseguenze piuttosto che vittima di cospirazioni abiette.

Approfitto del vostro tempo per ringraziare chi mi ha portato a conoscenza del seguente blog:

http://www.wolfstep.cc/2010/03/la-teoria-della-montagna-di-merda.html

che centra il punto della situazione.

passo e chiudo.

Pamela ha detto...

Ma che odio personale - non la conosco - e ideologico - ha detto chiaramente ieri sera che ha disdetto la tessera politica "rossa" incriminatole , quindi arguisco sia passato a "right is right!"

E' una questione di fare le cose bene e per l'interesse di tutti.
Magari anche lasciandosi guidare da chi, per lo meno, per anni di esperienza con i giovani ( se lei ha fatto un attestato 30 anni fa lode e merito, ma non c'azzecca con le competenze effettive, mi pare..)
Non confonda un incondizionato "o con noi o contro di noi" con collaborazione interna, perchè anche un ragazzino di 16 anni le spiega la differenza in maniera molto chiara...

Anonimo ha detto...

Da un po' non passavo di qua , e cosa mi trovo ? una bella discussione. Sig. assessore vorrei ricordarle che prima di lei altri hanno lavorato duramente per i giovani ; per migliorare moltissime cose, dare ai giovani una sede adeguata, il progetto giovani "walking" , avviare progetti di scuola territoriale per svilupparli a scuola e con i genitori e molto altro , ma questo per lei non conta , ha contato molto piuttosto il suo giudizio contro tutto e tutti già in campagna elettorale. Si ricordi sig. assessore , c'è chi fa e tace e chi forse porta avanti i progetti altrui e se ne vanta... ops.
Scusi ma seguo da molto tempo le varie amministrazioni succedutesi in paese negli anni e le polemiche le assicuro non portano mai del bene.
Lavorare e dimostrare con i fatti e molto meglio che discutere inutilmente.

Anonimo ha detto...

Da un po' non passavo di qua , e cosa mi trovo ? una bella discussione. Sig. assessore vorrei ricordarle che prima di lei altri hanno lavorato duramente per i giovani ; per migliorare moltissime cose, dare ai giovani una sede adeguata, il progetto giovani "walking" , avviare progetti di scuola territoriale per svilupparli a scuola e con i genitori e molto altro , ma questo per lei non conta , ha contato molto piuttosto il suo giudizio contro tutto e tutti già in campagna elettorale. Si ricordi sig. assessore , c'è chi fa e tace e chi forse porta avanti i progetti altrui e se ne vanta... ops.
Scusi ma seguo da molto tempo le varie amministrazioni succedutesi in paese negli anni e le polemiche le assicuro non portano mai del bene.
Lavorare e dimostrare con i fatti e molto meglio che discutere inutilmente.

Anonimo ha detto...

Romanese,mancul odio e pi umiltat, no si po sedi simpri cusì aciz (ca di me si dis vedrans) come al solit a si sta piardint a scrivi, discusions su discusions... utilizin il timp par pensà e medità e soredut lavorà. Attenzion che lavorà no la voe di disi fa li robis a li spalis ma coinvolgi duciu. Il lavor da maioranze po sameà pi dur ma bisugne savè comunicà mior (strani...lui al vares di sedi un grand comunicator...ma quanche si lei i sie scrits al ven di vaì di trop polemicos ca son...a là il corajo di disi ca si divertis....no mi same, anzi alè incativit. Brute credenzial par ricoprì le deleghe a le cariche dade dal sindic.... rivarino a finì il mandat senze murdi in continuazion e trasmetti le "rabie da lis volps"?
Saludi cun simpatie ma ancje cun tante voe di viodi alc di mior.

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