Il necrologio sul Financial Times di John Shepherd-Barron, morto l'altra settimana, ci dà lo spunto per il post di oggi. Mr Shepherd-Barron è stato un grande personaggio del mondo bancario internazionale ed è universalmente ricordato per una sua invenzione: l'ATM (automated teller machine) ovvero, lo sportello Bancomat.
La storia vuole che John, da amministratore delegato della "De La Rue Instruments", un'azienda che forniva stumentazione bancaria, un giorno, mentre si stava servendo ad un distributore automatico di barrette di cioccolata, si fosse chiesto ..."e se al posto della cioccolata ci fossero delle banconote?". Detto fatto. Ricoprì un assegno con una striscia di Carbonio-14 (che era leggermente radioattivo) ed attribuì un codice identificativo alla striscia (il PIN - personal identification number). Ci vollero 85 secondi perchè questa idea fosse accolta con entusiasmo da un alto dirigente della Barclays di Londra. Fu così, che il primo Bancomat al mondo entrò in funzione alla filiale della Barclays Bank a Londra il 27 Giugno 1967.
Chiusa la parentesi storica, torniamo a Morsano.
Quante volte vi sarà capitato di aver bisogno di banconote e di dover scendere in garage, prendere la macchina, guidare fino al paese che si trova ad ovest oppure fino a Gonars o Mortegliano... parcheggia, scendi dall'auto, tira fuori la carta magnetica, vai allo sportello bancomat della banca, preleva, torna in auto e torna a casa. Una seccatura per per pochi spiccioli.
Ebbene, visto che le possibilità che una banca apra uno sportello Bancomat a Morsano sono inesistenti, si fa avanti un'idea semplice semplice. Per commercianti avere denaro contante è una seccatura. A fine giornata devi contare le banconote, metterle via, poi raccoglierle e portarle in banca. Con rischi per la sicurezza personale e dispendio di energie. In un mondo ideale, sarebbe ottimale avere solo scambi elettronici e così in banca non ci si dovrebbe andare mai.
Dunque, il commenrciante ha bisogno di ridurre il liquido tra le sue mani a favore della transazione elettronica mentre il cliente ha bisogno di liquido da ottenre con transazione elettronica.
1+1 = il registratore di cassa diventa un bancomat!
Se io ho bisogno di 50-100 euro (chiaramente parliamo di cifre relativamente modeste), vado in negozio a Morsano, faccio la spesa e chiedo che mi venga data anche una banconota da 50 euro da addebitare sulla mia carta bancomat. Se la spesa costa 34 Euro, semplicemente pago col bancomat e in cassa mi faccio dare anche 50 Euro dal negoziante: sulla carta verrà quindi segnata la cifra di 84 Euro (34+50).
Così, il commerciante potrà ridurre la liquidità che ha in negozio e comunque vedersela depositata in banca in forma elettronica, mentre il morsanese potrà fornirsi di cash anche a Morsano.
Poi, visto che uno difficilmente andrà in negozio solo per avere le banconote, di certo scatterà l'effetto secondario per i negozianti che vedranno un aumento di acquisti da parte di gente...in cerca di soldi.
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2 commenti:
Buona idea...Ma sarebbe migliore se esistesse. Direi dunque che: Se hai un'idea, non aspettare che la abbia un'altro. Realizzala!
Caro Jaio, noi si lancia il sasso poi a raccoglierlo deve esserci qualcuno che ha un buon scatto e presa sicura. In questo caso qualche commerciante illuminato o qualche banca locale innovativa che dia impulso a questo servizio magari per tutti i suoi clienti possessori di bancomat. Chi ha orecchie per intendere intenda...
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