mercoledì 27 luglio 2011

Morsano Discute: Cambiano le Regole del Polo


Tempi duri per i fuoriclasse

In bar non si parla d'altro: sono cambiate le regole del Polo dopo che la federazione mondiale ha deciso di rendere più competitivo il gioco. Troppo facile era per le squadre che avevano un giocatore fuoriclasse, riuscire a controllare il gioco e vincere i tornei.

La regola più controversa era quella del possesso palla che permetteva ad un giocatore prodigio di mantenere il possesso semplicemente cambiando direzione con il cavallo e causando delle penalità per gli avversari qualora questi fossero entrati nella linea del giocatore che stava portando palla.

Ora, con la nuova regola, i giocatori non possono girare e cambiare direzione se un avversario sta seguendo da vicino. Questo li costringe a giocare la palla e potenzialmente a perdere possesso in favore degli avversari.

Prossimamente anche al
torneo dei borghi
La nuova regola, già in vigore negli USA e in Argentina, si dice sia la causa dell'uscita anzitempo dei favoriti Dubai e Bamba de Areco dalla Queen's Cup poi vinta dai francesi del Talandracas.

Così al Bar Sport di Saint Pellegrin Square s'è ampiamente discusso del torneo Veuve Clicot durante il Cartier International dello scorso weekend al Guards Polo Club di Windsor, nel Surrey inglese.

Il Polo è uno sport nato in Iran e praticato un po' in tutto il mondo (anche sulle alture del Pakistan). Un cavallo da polo costa attorno ai 160-210 mila euro, un camion per il trasporto di 14 cavalli costa 170 mila euro, un'ora di lezione privata costa 150 euro e un biglietto per la finale del Veuve Clicquot Gold Cup a Cowdray Park costa circa 400 Euro.

Bella l'usanza di scendere dagli spalti durante le pause della partita (tra un chukker e l'altro ovvero tra un tempo e l'altro), incluse le signore in tacchi e vestito delle belle occasioni e il bicchiere di champagne in mano per andare a calpestare le zolle sollevate dai cavalli durante gioco.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

mi par che i princips an le mae dal borc dai siors. Nomen omen?

Anonimo ha detto...

eh, gi', son problemi!

Anonimo ha detto...

Suscià.
Ma si sporcano le scarpe...!

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Quello di scendere in campo a pressare le zolle si chiama "divot stamping" ed è una tradizione nata con lo scopo di far socializzare gli spettatori.

Divot che? ha detto...

vezzi da ricconi!

Anonimo ha detto...

Jo per socializà o voi tal bar a bevi un taj di chel bon, e magari ancje un bocal di bire.

Anonimo ha detto...

con la Morsano bene si beve e si socializza

Anonimo ha detto...

Morsano bene o Morsano beve?

Anonimo ha detto...

Mb & Mb

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