martedì 2 marzo 2010

Spritz Debate: Imprenditori...chi fa il "carosello" e chi ci mette il cuore (e la vita)

Da una parte chi fa le frodi miliardarie (miliardarie in euro!) con false fatturazioni internazionali e dall'altra ennesime notizie come quella di oggi, di imprenditori che si tolgono la vita perchè non riescono più a far fronte alla crisi.

Di questo si è discusso in bar.

Per prima cosa ci si è chiesti cosa fossero queste "frodi carosello"... ebbene, la cosa è complessa ma per grandi linee si tratta di società fittizie, possibilmente straniere, che fanno false fatturazioni con delle società nazionali - nel caso di questi giorni, ad esempio vendendo schede prepagate o servizi per adulti in verità inesistenti.
Nel momento in cui si fa una fatturazione si crea un credito di IVA e un debito di IVA. Le società di comodo, anche estere, hanno quindi un debito IVA con lo Stato mentre le società nazionali che hanno comprato il servizio (fittizio) vantano un credito IVA. Il problema è che le società di comodo estere poco dopo l'emissione della fattura, spariscono, chiudono, cambiano sede. Quindi lo Stato non intascherà mai l'IVA mentre, le società nazionali che vantano un credito IVA chiederanno il rimborso IVA, che verrà corrisposto dallo Stato. Quindi una triangolazione di fatture miliardaria con frode ed evasione IVA plurimilionaria.
Queste frodi di solito sono utilizzate per trasferire soldi all'estero (se la società estera fittizia viene chiusa, i soldi delle finte transazioni comunque restano all'estero). Può essere un metodo utilizzato per creare fondi neri all'estero per poi, ad esempio, pagare tangenti in Italia in un secondo tempo. Nella filiera poi si può aggiungere anche il riciclaggio e l'affare s'ingrossa.
Mentre certi personaggi si dedicano a queste alchimie, qui al Nordest c'è gente che si guadagna il pane con il duro lavoro e con un sano spirito imprenditoriale che, quando messa alle strette dalla grave situazione economica, piuttosto di vedere la propria azienda, gli strumenti del loro duro lavoro e creatività pignorati, compie un'ultimo gesto disperato.
La conclusione degli avventori è stata che i ruoli dovrebbero essere invertiti, ovvero chi ci mette passione, cuore, idee, crea ricchezza per il territorio, rischia di suo, lavora fianco a fianco delle maestranze, avrebbe diritto al filo d'aria di una fresca disponibilità di liquidità per ripianare le esposizioni dovute alla pessima congiuntura economica.
Invece, chi fa le frodi, le maxi evasioni, i caroselli, le speculazioni e ricicla senza scrupoli... beh, fate voi.

1 commento:

Anonymous ha detto...

mi piace che nei vostri post non siete mai agressivi ma esponete i fatti e lasciate ai lettori trarre le conclusioni.

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