venerdì 26 marzo 2010

Energia: Dov'è il nostro comune nella classifica dei comuni rinnovabili?

In italia, ad oggi, la diffusione delle "energie rinnovabili" è, tutto sommato, buona.

Secondo un recente resoconto di Lega Ambiente ("Comuni Rinnovabili 2010"), ci sono 825 comuni italiani (su un totale di 8100 - il 10.2%) che grazie ad almeno una fonte di energia rinnovabile producono più energia di quanta ne consumino.

In 6900 comuni (86% del totale) è già installato almeno un impianto per le energie rinnovabili (1000 in più del 2009). Di questi: 6300 quelli con fotovoiltaico, 4000 con solare termino, 297 con eolico, 800 mini idroelettrici, 181 con impianti geotermici e 800 con biomasse).

I virtuosi:
- Solare Fotovoltaico: Craco (Matera) 542Kw prodotti ogni 1000 abitanti
- Solare Termico: Fie' allo Sciliar (BZ) 1152 m2 ogni 1000 abitanti

In Italia ci sono 1.6 milione di m2 di pannelli solari installati (al pari della Francia e Spagna). La Germania è a 11 milioni.

Dov'è il nostro comune nella classifica dei comuni rinnovabili?

...e Morsano, quanto rinnovabile è?

15 commenti:

Anonymous ha detto...

Questa è una domanda che vi ha suggertio l'opposizione? Oppure è una domanda che dovrebbe chiedere l'opposizione alla giunta?

Anonymous ha detto...

I Comuni del Mini Idroelettrico sono 799... Castions is aggiungerà non appena si realizza la centrale sul Cormor. Per cui il nostro comune qualcosa fa.

Anonymous ha detto...

considerate che nel rapporto si parla anche di pannelli solari per l'acqua calda. In questo caso il nostro comune ha una certa quota visto che tutte le case nuove li hanno (per obbligo di legge). Sul fotovoltaico c'è da ragionarci su. Sulle biomasse è roba degli agricoltori. Fanno qualcosa?

Roberto Romanese ha detto...

Per quanto riguarda le bio-masse, per il momento, è in fase avanzata di studio un progetto che verrà realizzato da una importante impresa del settore agricolo locale.

In merito al foto-voltaico pubblico vi è un impianto installato in municipio, progetti in attuazione per gli edifici scolastici, inoltre, come da progetto, il Centro Civico di Castions sarà parzialmente servito (il corpo centrale) da un impianto foto-voltaico.

Anonymous ha detto...

la domanda corretta sarebbe: che obiettivi si è data la giunta per quanto riguarda le energie pulite? Dove siamo ora e dove vogliono essere tra 4/5 anni o anche tra 10 anni? Che obiettivi di medio e lungo termine si sono dati per i nostri paesi? Li hanno questi obiettivi o no? Per l'opposizione: siete d'accordo con gli obiettivi e con le misure che la giunta intende adottare per raggiungere gli obiettivi? Se no, che proposte alternative avete? Sempre che qua tutti in realtà dormano sugli allori....

Roberto Romanese ha detto...

Premesso che la definizione di risorse ed obiettivi in quel campo è di pertinenza statale e regionale più che comunale comunque il programma/progetto in merito alle energie rinnovabili (più che pulite) esiste e verrà comunicato al momento debito.

Non si basi sulle sensazioni (non solo) per trarre conclusioni (tipo dormire sugli allori), rinunci all'anonimato e vada ad incontrare l'Assessore che sarà ben lieto di darle una risposta.

Anonymous ha detto...

Cun 200kw prest su un capanon industrial di morsan, cun chel za esistent dal ersa, chel dal capanon di firmino e atris, el cumun di cjasteons al vares za di sedi senz’atri indevant in ta classifiche!

Anonymous ha detto...

Mi intrometto nella discussione solo per dire che credo che le aziende locali prendano decisioni indipendentemente dal comune o dalla regione. Se tutti i capannoni della zona industriale si munisssero di fotovoltaico i numeri delle rinnovabili salirebbero. Peró viene da chiedersi come faccia un comune della provincia di matera ad essere il primo. Gli amministratori locali laggiú hanno fatto qualcosa di particolare o é grazie al caso?

Anonymous ha detto...

non credo sia la regione a dettare quanti kwh di solare debba produrre un comune in specifico. Sara' un po' il caso (se gli industriali della zona mettono sul loro capannone il fotovoltaico o meno) e da incentivi che le amministrazioni locali mettono in piedi. Magari solo facendo seguaci tra la popolazione all'idea delle rinnovabili.

Roberto Romanese ha detto...

Mi risulta che le Regioni hanno il compito (art. 9 c.1 L. 10/91) di concedere ed erogare contributi finalizzati al sostegno di iniziative messe in atto per la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento dell’efficienza energetica e per i sostegno nell’utilizzo di fonti rinnovabili (art. 8). La legge 10/91 rappresenta quindi a livello legislativo il riferimento, per le Amministrazioni Comunali, per la stesura e l’applicazione dei Piani Energetici Comunali in quanto consente sia l’individuazione degli strumenti attuativi sia i settori e le aree prioritarie interessate dagli interventi energetici. In particolare l’articolo 5 della legge prevede chiaramente che “I piani regolatori generali di
cui alla legge 17 agosto 1942, n. 1150 (Legge urbanistica) e successive modificazioni e integrazioni, dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, devono prevedere uno specifico piano a livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia.”

A differenza dei piani energetici regionali la legge non da indicazioni specifiche all’Amministrazione
locale concedendo così una discrezionalità di interventi, (che si intende perseguire, finanze permettendo) come:
- Valorizzazione delle fonti rinnovabili (solare fotovoltaico, solare termico, biomasse, ecc.);
- Promozione di sistemi e tecnologie per il risparmio energetico, diffusione tecnologie e uso energie rinnovabili;
- Promozione del risparmio di acqua, riduzione dell’inquinamento;
- Promozione e uso di tecnologie e materiali legati alla bioarchitettura;
- Informazione ambientale e coinvolgimento dei cittadini (es. campagne di sensibilizzazione, procedure decisionali partecipate.

Anonymous ha detto...

Bene per la lista delle norme regionali ma non c'e' sostanza. Vuole un bravo per aver scovato le norme?

Roberto Romanese ha detto...

Vorrei sapere con chi ho a che fare, ma dubito che lo dirà, meglio giudicare gli altri che sottoporsi al loro giudizio vero?

Pamela ha detto...

Credoche l'anonimo voglia sapere CONCRETAMENTE i progetti comunali in materia.
O meglio: visto che la legge citata parla di erogazioni di contributi, e che come l'assessore giustamente dice,ci sono dei parametri da rispettare per ottenerli, QUID IURIS?
Mi chiedevo se razionalmente è meglio operare per ciò che serve alla gente o in funzione di parametri astratti volti ad ottenere un contributo regionale
Magari in media stat virtus.....
Chiedo scusa, ma sono giorni che me lo sto domandando e mi piacerebbe capire.
C'è qulacuno che mi aiuta?

Roberto Romanese ha detto...

Hic sunt leones

Pamela ha detto...

Grazie per la risposta esauriente.
Alla fine le sto simpatica, eh?
Buona resurezione, assessore.
(Sarebbe buona pasqua)

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