Si tratta di un'offerta da 39 miliardi di dollari che BHP ha messo sul piatto degli azionisti di PotashCorp. La scalata è ostile in quanto osteggiata dal consiglio di amministrazione di PotashCorp. Però la parola finale spetterà agli azionisti.
L'offerta è di 130$ ad azione (un buon 20% di più della chiusura del 12 agosto quando è stata annunciata) ma, secondo gli analisti del settore minerario, solo ad almeno 160$ gli azionisti di PotashCorp inizierebbero a prestare attenzione. Per la cronaca, ieri PotashCorp in borsa ha chiuso a 147$ (POT) dopo aver toccato anche massimi di 152$ qualche giorno fa.
La battaglia che PotashCorp sta montando per non essere acquisita è da manuale: già è stata messa in campo una "poison pill" e ulteriori mosse difensive sono in corso. Anche gruppi minerari cinesi sono in stato di allerta e potrebbero diventare a loro volta dei possibili acquirenti.
La Morsano della speculazione ha prestato subito attenzione al caso dei due analisti della banca Santander che, sfruttando informazioni riservate (la banca sta aiutanto BHS a raccogliere i fondi per la scalata) poco prima dell'annuncio pubblico da parte di BHS, si erano accaparrati opzioni per compare azioni di PotashCorp per poi esercitarle dopo l'annuncio e portarsi a casa oltre 1 milione di dollari di profitto netto. La SEC americana ha subito calato la scure ed è scattata l'accusa di insider trading per i due. Fine della carriera e molti cavoli amari all'orizzonte.
La Morsano agricola è molto più in ansia. Potash in inglese significa "potassa" e caso vuole che sia l'elemento principale dei fertilizzanti. Il Canada è il maggiore produttore di potassa seguito dalla Russia e dalla Bielorussia. Caso anche vuole che con il 20% di quota di mercato mondiale, la canadese PotashCorp sia il leader della comercializzazione di potassa.
Il prezzo della potassa dipende da quello che viene negoziato all'interno di Canpotex, un cartello di tre aziende (Agrium, The Mosaic Company e PotashCorp) che copre il 40% della commercializzazione mondiale, nel quale PotashCorp è l'azienda più grande.
BHP è una conglomerata che nel campo della potassa ha circa il 10% di mercato. Se BHP acquisisce PotashCorp diventerebbe il leader mondiale della potassa e si ritroverebbe con oltre il 30% di quota di mercato.
Qualora BHP acquisisse PotashCorp, ha già annunciato che cambierà il modo in cui viene stabilito il prezzo della potassa allineandosi all'idea di variazioni giornaliere del prezzo come per altre commodities.
In conclusione, la potassa è l'elemento essenziale dei fertilizzanti agricoli e con la previsione di forti aumenti della produzione agricola mondiale per far fronte all'aumento di popolazione soprattutto in Asia, questa materia prima diventa l'anello cruciale di una sempre più aspra battaglia commerciale (a suon di miliardi).
A Morsano si è pronti a scommettere che la crescente domanda di potassa in congiunzione con il restringimento di fatto della competizioni tra chi la offre, fará si che concimare i campi in paese diventerà sempre più costoso.
E il dibattito continua...
1 commento:
forse tocchera' tornare a concimare con il buon vecchio letame! Teniamoci le mucche e concimiamo con cosa la natura dona!
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