lunedì 10 gennaio 2011

Parla come mangi e chiamati come capisci

Titolo del post enigmatico per sottolineare quanto detto dal papa Benedetto XVI e riportato dai giornali oggi: "Date ai vostri figli nomi cristiani". Ovviamente il sommo pontefice ha detto qualcosa d'intelligente in proposito ("ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano, segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere di nuovo l'uomo dal grembo della Chiesa") ma noi che non siamo sommi pontefici ci limitiamo a riprendere il tema e aprire una vecchia polemica paesana: perchè chiamate con nomi stranieri ed inventati i vostri figli?

Il tutto iniziò negli anni 60/70 con i vari Cristian, che paradossalmente è il più "cristiano" dei nomi. Partirono gli intellettuali con l'originale anglossassone "Christian" (es. De Sica) e seguirono i nostri paesani togliendo l'acca (tanto non si pronuncia).

Poi fu un via via di nomi "inglesizzanti" scritti però all'italiana dove le "J" e le "Y" si mettevano un po' a caso ma spesso si ignoravano completamente (tanto non si pronunciano). Sono arrivati poi i nomi inventati di sana pianta con influenze meditativo-indiane (dell'India) ed esotiche in genere.

I nomi dei nati negli anni 80/90 sono stati influenzati dai personaggi delle telenovele e di Hollywood (per capirci erano gli anni di Beautiful e di Kevin Kostner). Il cambio di scena rispetto ai nati nei decenni precedenti si vide solo nella grafia, questa volta i genitori un po' di inglese lo masticavano e le "h" e le "y" c'erano nei punti giusti.

Ai millenials, cioè quelli che in inglese sono la generazione nata nel nuovo millennio, sta andando leggermente meglio ma c'è un nome che ha una "h" in mezzo che sta andando per la maggiore e ci sono pure invenzioni esotiche che lasciano interdetti appena le senti (leggi la proposta della Litizzetto).

Morale della favola: parlate come mangiate, ovvero, se mangiate sushi chiamate pure i vostri eredi Oceano, Azzurra, Savana o Falco ma se mangjate i, comunque nobilissimi, Brovade e Muset, perchè non optate per nomi... cristiani?

3 commenti:

NOMIX ha detto...

Personalizza il nome del tuo cane

Anonimo ha detto...

Capita spesso di sentire dei nomi di personaggi più o meno famosi che sono davvero strani: pensate ad esempio alla scrittrice giapponese Banana Yoshimoto*; dal fruttivendolo dei nomi troviamo anche Melo Pereira (arbitro di calcio portoghese)** e Arantxa (pronuncia: "arancia") Sanchez-Vicario (ex tennista spagnola). E dopo questa scorpacciata potrebbe venirci in mente il nome dell'atleta keniano vincitore della maratona di Chicago 2003: Evans Rutto.
Di tutt'altro genere il nome dell'ex pilota giapponese del motomondiale Kazuto Sakata (affettuosamente soprannominato da Valentino Rossi Kazo...); nel circo della MotoGP si trovano anche Sete Gibernau*** e Tohru Ukawa; nel mondo del pallone si segnalano l'ex calciatore e allenatore danese Morten Olsen, oppure l'italiano Astutillo Malgioglio (ex portiere nerazzuro). Memorabile lo sfogo di Trapattoni nei confronti del giocatore tedesco Thomas Strunz, accusato di essere troppo... molle negli allenamenti.
Altro sportivo famoso è il golfista Tiger ("tigre" in inglese) Woods (il suo però è un soprannome - vero nome Eldrick - datogli dal padre in ricordo di un soldato vietnamita suo amico). Nei Mondiali di Atletica di Parigi 2003 la vittoria della gara dei 100 m. ostacoli femminili è andata alla canadese Perdita Felicien: una Perdita vincente!
Una citazione merita anche l'atleta ucraina Galina Zhul'Yeva (Galina è comunque un nome abbastanza diffuso nei paesi ex-URSS).
Che dire dei nomi cortissimi come quello del maestro Uto (il vero nome è Bruto) Ughi, Ato Boldon (velocista di Trinidad & Tobago) oppure dell'attrice Uma Thurman; o di Popi (Bonnici, regista tv), Pepi (Cereda, giornalista tv prematuramente scomparso) e Pupi (Avati, regista cinematografico)?
Ci sono poi i cantanti più o meno famosi: forse non tutti sanno che la nipote del famigerato Osama Bin Laden si chiama Waffa Bin Laden ed è un'aspirante cantante... verrebbe da dirle: "ma Waffa...."!
E gli attori di Hollywood: l'attore River (in inglese "fiume") Phoenix, scomparso all'età di 25 anni, ha una sorella di nome Leaf (in inglese "foglia") e un fratello di nome Rainbow ("arcobaleno"). E per finire, ricordiamo l'attrice messicana Salma Hayek, a dispetto del nome ancora viva e vegeta.

Anonimo ha detto...

Avete visto che nel mondo c'è chi teme Murdoch come qua si teme Berlusconi? http://www.avaaz.org/en/murdoch_bskyb/96.php

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