Le reazioni si sono avute in particolare su questi fronti:
- Che ci fossero tanti reati impuniti lo sanno tutti quelli che hanno subito furti nelle loro abitazioni in paese. La relazione della Procura conferma quello che giá si sapeva.
- Non s'é capita bene una cosa, quando dice "Impennata pure per i reati [...] contro la Pubblica amministrazione (da 295 a 331, di cui uno per corruzione", intende dire che in tutto il 2010, in tutto il Friuli c'é stata SOLO UNA CAUSA PER CORRUZIONE? Parlando con gli imprenditori a tutti i livelli la frase piú comune é "c'é corruzione almeno quanta ce n'era all'epoca di tangentopoli, se non di piú". Com'é che c'é stato solo UN CASO???
- "Per quanto di poco, sale anche il dato sugli omicidi: da 10 a 11 quelli volontari". Il punto peró sarebbe capire quanti reati gravi vengano risolti con i colpevoli condannati (in primo grado almeno). In altre parole, quanti assassini sono stati condannati e quanti omicidi sono rimasti irrisolti? Siamo sopra la media nazionale o internazionale? O dobbiamo iniziare a preoccuparci? (ovviamente queste considerazioni non sono per i tecnici, i giudici, ma per i policy makers)
Le questioni sono peró astratte perché praticamente nessuno in paese conosce tutti gli aspetti della materia per poter delineare un'opinione informata. Tuttavia c'é un passaggio della relazione del Procuratore Capo che attizza gli occhi (e gli animi) del morsanico medio, quando, a proposito dei crimini irrisolti dice "Si tratta di reati dovuti alla cronica carenza sul territorio delle forze dell’ordine per nulla incentivata da adeguati stipendi e prive di mezzi, soprattutto autoveicoli, quando non anche di carburante per quelli in dotazione".
Apriti cielo in osteria!
Eh si, perché in bar non sono sprovveduti: tutti, infatti, sanno che l'Italia ha il piú alto numero al mondo di forze di polizia per abitante ed il Friuli Venezia Giulia, sicuramente fino a che c'era la Jugoslavia, aveva un tasso di forze dell'ordine presenti sul territorio piú alto che nel resto del Paese.
Sugli stipendi come metodo di incentivazione ad essere produttivi il dibattito é apertissimo perché certi lavori si fanno perché sono delle "missioni" e ci si mettono ideali e passione per andare avanti, non "il 27" (sennó vai a fare l'impiegato in un ente pubblico qualsiasi). Uno non fará il medico perché ambisce a fare la bella vita con un lauto stipendio. Stessa cosa per il tutore dell'ordine. Una volta che lo stipendio é in linea con una vita dignitosa, la sostanza giá c'é, si potrá migliorare ma non sará mai quella la motivazione (si spera). Semmai si tratterà di premiare il merito e non dare promozioni automatiche e scatti di anzianità a pioggia come fosse un merito resistere a lungo in un posto statale.
Fabbrica Cinese: sinst-dest, sinist-dest |
Peggio, molto peggio!
Pensare a questa risposta é quello che dovrebbe motivare gli investigatori a pedalare, e anche di corsa. Chi lavora in fabbrica (con gli stessi titoli di studio e magari nessuna raccomandazione) sarebbe ben felice di dare delle lezioni motivazionali nelle caserme.
Cosí la platea s'é divisa tra operai e quadri che si offrono di dare lezioni motivazionali e chi suggerisce di portare il rapporto statistico del numero di tutori dell'ordine su popolazione, ai livelli degli altri paesi europei...
...e il dibattimento continua (porteci arance, non opere di bene)
6 commenti:
UNA GENERALE MIGLIORE CONDIZIONE CONTRATTUALE E DI SICUREZZA DEL POSTO DI LAVORO RISPETTO AL SETTORE PRIVATO SARA' PURE VERA PER LA TRUPPA MA IL PROBLEMA E' CHE I DIRIGENTI / UFFICIALI SONO PAGATI DECISAMENTE MENO DEI PARI MANSIONE NEL SETTORE PRIVATO. UN COLONNELLO CHE HA SOTTO DI SE MAGARI 300-500 PERSONE DI SICURO PRENDE INFINITAMENTE MOLTO MENO DI UN DIRIGENTE D'AZIENDA CHE HA 300/500 DIPENDENTI. FORSE IL PROBLEMA DELLA PAGA SI RIFERISCE ALLE MOTIVAZIONI DEI CAPI. FORSE SE CHI COMANDA NON E' MOTIVATO LE COSE VANNO A RILENTO.
secondo me il giudice ha fatto il commento sugli stipendi per tenersi buoni i rapporti con il braccio operativo della procura ma in realtà il punto sono i mezzi (benzina, strumenti di lavoro, corsi di aggiornamento professionale, ecc.). Sono d'accordo che un lavoro sicuro ed un lavoro per la vita fino alla pensione, siano già un assetto più che sufficiente viste le condizioni in cui versa la nostra industria e economia nel "privato".
è comunque un lavoro pericoloso.
Ovvio, però è anche vero che il Friuli è meno pericoloso di Casal di Principe o anche la stessa Milano. Massimo rispetto per le forse dell'ordine ma lamentarsi dello stipendio in questo momento economico dopo che gli stipendi degli statali sono cresciuti negli ultimi 10 anni del 10% in media contro il 5% del settore privato, sembra fuori luogo. Grazie.
in caso di furto dovrebbero venire a prendere le impronte, consultare schedari e confrontare casi simili per torvare possibili similitudini. poi sentire "la mala" attraverso informatori. Perché non fanno questo? Perché non ci sono incentivi a farlo. Spendere 3 ore a compilare la denuncia e' forse un buon uso del loro tempo? Che dire poi dei bravi politici che con la storia del reato d'immigrazione clandestina hanno intasato le procure e le caserme. tanto poi i clandestini vengono rilasciati con foglio di via... e secondo voi dove vanno? Tornano in Zimbawe o restano qua dopo aver fatto perdere ore a compilare carte ai tutori dell'ordine? Allora non lamentiamoci se prima permettiamo ai politici di creare inutile burocrazia che trasforma i carabinieri in burocrati e poi nessuno ha le risorse per trovare chi ci entra in casa a rubare!
casualmente (?) un tema simile é ripreso dal blog del presidente della regione Tondo
http://renzotondo.blogspot.com/2011/01/una-lettera-sul-giornale.html
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