venerdì 16 settembre 2011

Idea Morsanica: Retirement-Village, il micro villaggio (in bioedilizia) per pensionati

Si dice spesso che Morsano é un paese in declino e che non offre nulla ai giovani. Tecnicamente in paese non esiste nessuna attivita' sportiva rivolta ai bambini e ragazzi. Dopo le glorie del ciclismo e i corsi di tennis del passato oggi non c'é nulla. Per i giovani c'é il vuoto (inteso metaforicamente come il bicchiere di Spritz appena finito).

La situazione sarebbe disperante se non ci fosse una felicissima comunitá di pensionati.

Morsano é un paese tranquillo dove non succede mai nulla ma la vita per, chi é negli anni d'argento, é ottima. Ci sono verde, strade pulite, lavori in corso da fermarsi a guardare e commentare e c'è vandalismo sul quale rimembrare i bei tempi andati in cui queste cose non succedevano. Insomma, un ambientino pieno di stimoli.

Il Paese dovrebbe capitalizzare su queste ottime caratteristiche. E qui scatta l'idea morsanica.

Il punto primo é di urbanizzare alcune larghe zone, oggi agricole ma vicine al centro abitato, allo scopo di creare abitazioni e strutture espressamente volte ad ospitare persone che hanno superato i 70 anni. Insomma delle "Retirement Communities" ossia un'urbanizzazione immersa in tanto verde con vialetti, panchine e servizi specifici per chi deve trovare tutto pronto senza troppi sforzi: dalla spesa collettiva, al taxi medico, dall'assenza di schiamazzi ad un'assistenza a portata di mano pur garantendo assoluta indipendenza ai residenti.

Le "Retirement Communities" sono diverse dalle "Retirement Homes" (letteralmente "case per pensionati", gli ospizi insomma) in quanto lasciano autonomia agli anziani che vivono per conto loro in case di proprietà ma la caratteristica è che questi villaggi sono disegnati perchè ci vadano a vivere solo persone di una certa età. Una sorta di "Morsano 2" ma disegnata per gli ultra 70enni.

Le "Retirement Communities" esistono da decenni in alcuni paesi del mondo e generalmente sono acquistabili a prezzi vantaggiosi. Spesso esistono degli accordi bancari particolari che valorizzano l'immobile di famiglia dal quale si trasloca per andare a vivere nel Retirement Community.

Quante volte gli anziani si ritrovano con una casa grande piena di scale che non riescono più a curare una volta che i figli se ne sono andati? Così, invece di costruirsi una casetta pèiù piccola o andare a vivere in appartamento in piazza a Gonars, una coppia di pensionati può andare a vivere a "Morsano 2" in una casetta piccola e confortevole circondata da altre casette simili destinate ad una popolazione di pari età e caratteristiche.
Sarebbero zone senza motorini, senza famiglie con bambini urlanti e senza schiamazzi mentre al di fuori del perimetro di "Morsano2" ci sarebbero zone aperte a tutto il traffico normale. .

Insomma, un "Retirement Village" all'interno di Morsano porterebbe gente anche da fuori e farebbe girare l'economia locale che si organizzerebbe per servire le esigenze di una popolazione piú anziana ma ancora desiderosa di vivere bene.

Una sorta di Country Club all'ennesima potenza ma con valore sociale.


Naturalmente il "Retirement Village" avrebbe case costruite con criteri di bioarchitettura da LEED Platinum, cioé er mejo der mejo in fatto di tecnologia costruittiva (vedi il Green Building Council Italia.).  

I parametri LEED in pratica certificano le caratteristiche di un edificio in base a sei punti d'impatto ambientale: gli edifici certificati LEED devono essere costruiti sulla base di un piano di smaltimento che riduca la produzione di rifiuti e impieghi materiale riciclato o prodotto localmente, la presenza di sistemi per il recupero dell’acqua piovana o di rubinetti con regolatori di flusso deve garantire la massima efficienza nel consumo di acqua, utilizzando al meglio l’energia da fonti rinnovabili e locali - negli Stati Uniti, ogni anno le costruzioni LEED immettono nell’atmosfera 3500 quintali di CO² in meno, rispetto ad altri edifici, garantendo un risparmio di elettricità pari al 32% circa, l’impiego di materiali naturali, rinnovabili e locali, gli spazi interni dell’edificio devono essere progettati in maniera da consentire una sostanziale parità del bilancio energetico e favorire il massimo confort abitativo per l’utente finale e infine, l’impiego di tecnologie costruttive migliorative rispetto alle best practice.

Dunque l'economia paesana sarebbe rilanciata sull'asse del "pensionamento con confort" tutto includo: dalla bella casa energeticamente efficiente, al paesaggio rurale ben curato, all'urbanistica studiata appositamente per un'utenza dai capelli d'argento.

Se i giovani dormono, lasciamoli dormire e concentriamoci sui pensionati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sembra una roba da ricchi che vivono a Montecarlo

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