sabato 10 settembre 2011

La vera casta? Noi italiani

E' solo la prima...
La discussione si ripete spesso in osteria su questa o quella casta. Di solito lo schema è che tutti protestano contro la casta dei politici ed in particolare dei parlamentari e dei consiglieri regionali. Poi però da una parte o dall'altra più o meno tutti sfruttano qualche beneficio o sotterfugio che il Sistema offre. Insomma, c'è una complicità implicita tra tutti i connazionali per far si che nulla cambi, che si punti alla mera sopravvivenza mandando avanti le cose come sono sempre andate avanti.

in "Conservatori e immobilisti" identifica tra i conservatori immobilisti:
  • I ceti professionali vasti e ferreamente organizzati intorno ai rispettivi ordini,
  • gli statali sindacalizzati,
  • gli alti burocrati collegati con la politica,
  • i commercianti evasori,
  • i pensionati nel fiore degli anni,
  • i finti invalidi,
  • gli addetti a un ordine giudiziario intoccabile,
  • i tassisti a numero chiuso,
  • i farmacisti contingentati,
  • i concessionari pubblici a tariffe di favore,
  • il milione circa di precari organizzati,
  • gli impiegati e gli amministratori parassitari delle spa degli enti locali,
  • gli imprenditori in nero,
  • i cooperatori fiscalmente privilegiati,
  • i patiti delle feste nazionali,
  • i nostalgici della contrattazione collettiva sempre e comunque,
  • le schiere di elusori fiscali,
  • gli aspiranti a ope legis e a condoni,
  • quelli che non vogliono che nel loro territorio ci sia una discarica, una linea Tav, una centrale termica, nucleare o che altro.
Aggiungiamo noi: giornalisti e accademici così il cerchio si chiude.

Alla fine nulla cambia, nulla si muove e la società risulta come una tra le più conservatrici ed immobili al mondo. Se vogliamo metterla in numeri, da una decade, il nostro paese è quello che cresce meno al mondo in termini di PIL. Poi, se si vogliono snocciolare altri dati vada ma sono veramente pochi quelli dove siamo all'eccellenza. In parole povere, possiamo davvero permetterci tutto questo immobilismo e queste protezioni di privilegi acquisiti? Possiamo davvero continuare a non vedere come privilegi quelli che sono in effetti privilegi?

Nelle discussioni al bar, questa è la domanda finale che disgrignano gli operai e gli artigiani morsanesi con le tute ancora sporche.



...giornalisti
  


...professori
 

...pensioni provilegiate
 

...sindacati
  


   
...un po' tutti

...magistrati
Medici


7 commenti:

Anonimo ha detto...

La realtà è che l'Italia è divisa in due 52.5 per cento di popolazione ATTIVA, che lavora e paga tasse e pensioni per l'altro 47.5% di popolazione mantenuta da chi lavora e produce. E la parte a carico riesce a dividere il fronte opposto con le ideologie, le religioni, i valori e le "verità" tutto pur di non tirare i conti!!

Anonimo ha detto...

una classe politica degna di questo nome lo trova il coraggio di fare le cose necessarie. Questo avviene in tutti i paesi seri: guarda la germania dove l'età pensionabile è stata portata a 67 anni. Secondo te saranno stati contenti i lavoratori e le lavoratrici tedesche? Penso di no. Forse però erano consapevoli della necessità del sacrificio, in vista dell'interesse generale. Come non si sono lamentate le donne lavoratrici italiane alle quali è stata portata l'età pensionabile a 65 anni, sia pure progressivamente!! Basta volere le riforme: il problema non sta sempre "altrove"

Uber Alles ha detto...

Ma se l'Italia ha il numero di donne che lavorano tra i più bassi al mondo! Cosa vuoi che cambi innalzare l'età pensionabile. Tieni poi presente che se non ci sono servizi di baby sitter, asili nido o cura degli anziani, se tieni le donne italiane al lavoro fino a 65 anni, l'Italia si ferma! Sai perchè? perchè sono le donne che la mandano avanti l'Italia sociale. In Germania avranno lo Stato che istituisce asili nido in sostituzione delle nonne e servizi sociali per gli anziani che noi ci sognamo.

Anonimo ha detto...

C'è una intera generazione di ex sessantottini,che fagocita gran parte delle risorse di questa Nazione,mentre i giovani arrancano e non hanno spazi di sopravvivenza.In questa situazione di empasse,ci stiamo autodistruggendo.

Anonimo ha detto...

Forse la Caritas da false rappresentazioni,quando afferma che,in Italia, sfama oltre 12.000.000 di esseri umani?

Anonimo ha detto...

Chi si è opposto alle liberalizzazioni?

Anonimo ha detto...

raccapricciante il vuoto che l'analisi di Galli della Loggia sottintende

Post più popolari di sempre

Post Più Popolari negli Ultimi 30 giorni

Post più popolari questa settimana

Prezzo dell'Oro

Statistiche del Comune