sabato 17 settembre 2011

Numeri Utili: Tipologie di Produzione dell'Energia in Italia (2011)

L'Italia usa energia pari a 337.601 GWh (Gigawattora ovvero un miliardo di wattora - 109). In altre parole questo è il fabbisogno nazionale lordo ricavato dalla somma di ogni singolo impianto di produzione ed il saldo degli scambi con l'estero. Se si escludono i consumi imposti si ha un consumo nazionale netto: 320.268 GWh. Se si considera l'energia prodotta in Italia, questa nel 2009 è stata pari a 292.642 GWh.  
  • La necessità energetica nazionale è stata coperta nel 2009 con:
    • 67.3% centrali termoelettriche (che bruciano combustibili fossili prevalentemente importati dall'estero di cui il 2% a biomassa)
    • 19.6% rinnovabili con il 15.8% proveniente per la maggioranza dall’idroelettrica, a seguire dall’energia geotermica, eolica e combustione di biomassa o rifiuti.
    • 13.3% importato dall'estero
  • Nel 2010 in Italia c'è stato un incremento di rinnovanili del 22% determinato da più idroelettrico, eolico e fotovoltaico.
  • Secondo i parametri prefissati per il 2020, attraverso le rinnovabili l'Italia dovrebbe riuscire a risparmiare 18 miliardi di metri cubi di combustibili fossili.
  • La classifica Europa delle rinnovabili in base ai GWh generati:
    1. Germania con 95.200 Gwh
    2. Svezia con 78.000 Gwh 
    3. Spagna con 72.400 Gwh
    4. Italia e Francia con 69.300 Gwh (69,3 TWh)
  • Il 2010 è stato per l’Italia il boom per la tecnologia fotovoltaica, che grazie all’incentivazione del Conto Energia ha fatto raggiungere la quota prodotta da questa energia che si pensava dovesse essere raggiunta nel 2020.
  • Si è passati da una produzione da Fotovoltaico pari a 670 Gwh nel 2009, ad una produzione più che raddoppiata nel 2010 con 1.900 Gwh.
  • L’Italia nel 2010 è stata capace di porsi al quarto posto mondiale, dietro Cina, Germania e Stati Uniti, come capacità di attirare investimenti privati nel settore delle rinnovabili
  • Sono stati ben 13,9 i miliardi di dollari (pari a 10,45 miliardi di euro, a un cambio euro/dollaro medio del 2010 di 1,33) che sono stati investiti da privati sul suolo italiano nelle rinnovabili, con solare (6,47 miliardi di euro) ed eolico (3,38 miliardi) a spartirsi la quasi totalità della torta.
  • La Germania da sola nel 2010 valeva il 54% del mercato mondiale del fotovoltaico, seguita a distanza dall’Italia al secondo posto
  • Nel 2010 grazie all’investimento di 243 miliardi di dollari (circa 183 miliardi di euro, +630% rispetto al 2004) nel mondo sono stati aggiunti 40 gigawatt eolici e 17 solari, portando il totale mondiale di generazione di energia pulita a 388 GW, e di questi 16,7 GW sono in Italia.
  • Pur se gli investimenti nel settore solare sono cresciuti globalmente del 53% nel 2010, l’eolico rimane il campo preferito dagli investimenti privati nei Paesi del G-20 (48%), mentre il solare segue con il 34%.
  • In Europa nel 2010 sono stati investiti 94,4 miliardi di dollari (71 miliardi di euro) sui 243 mondiali investiti nelle rinnovabili
  • Senza il nucleare si fa più energia a gas o carbone che sono fonti combustibili da dover importare. Se l'Italia avesse avuto il nucleare, come la Francia, oggi il costo dell'energia sarebbe la metà di quanto si paga oggi, con risparmi annuali di 10 miliardi di Euro tra famiglie e imprese.

Consumi regionali di energia elettrica rapportati alla produzione regionale con fonti rinnovabili
Secondo la triangolazione dei dati GSE e Terna, abbiamo scoperto che due regioni producono più energie rinnovabili di quanto usino: si tratta di regioni con prevalenza di produzioni idroelettriche, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige. Seguono poi alcune regioni meridionali dove l'eolico ha avuto un certo impatto. Il Friuli VG si colloca a metà, più o meno in linea con la media nazionale del 23.7% di produzione di energie rinnovabili rispetto ai consumi totali (al netto delle importazioni di energia qui non conteggiate). =================
Con l’espressione fonti di energia rinnovabili si intendono tutte le fonti di energia non fossili: solare, eolica, idraulica, geotermica, del moto ondoso, maremotrice (maree e correnti) e le biomasse.

Direttiva 2001/77/CE “Promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili”, viene posto come traguardo il soddisfacimento, entro il 2010, di una quota pari al 12% del consumo interno lordo di energia e al 22% di quello dell’energia elettrica, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Wikipedia: Energia Rinnovabili

GSE: Rapporto Statistico delle Region 2009
Terna: L'ELETTRICITA' NELLE REGIONI - 2010

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