mercoledì 5 ottobre 2011

Numeri utili: Dipendenti Pubblici su Totale Occupazione nei paesi OCSE (2010)

A seguito del post Numeri Utili: Numero di Statali nei Paesi Europei (su Popolazione Totale) un commento anonimo ha sottolineato che "il rapporto andrebbe fatto sul totale dei lavoratori (pubblici+privati) non sul totale della popolazione!! vedreste come cambierebbero le proporzioni, l'italia scommetto balzerebbe ai primi posti!!"

Ebbene, abbiamo commissionato la raccolta di alcuni dati sui paesi OCSE, In specifico:
  • Dimensione della popolazione
  • Tasso di occupazione (che definisce la percentuale di popolazione in etá lavorativa (15-64 anni) che é effettivamente impiegata cioé se ha lavorato almeno 1 ora nell'ultima settimana)
  • Totale della popolazione tra 15 e 64 anni
  • Numero di dipendenti pubblici
  • Rapporto tra il numero di dipendenti pubblici e il totale dei lavoratori tra 15 e 64 anni
Per inciso, i dati esistono gia' pubblicati ma li abbiamo trovati solo per il 2005:


Cosi' li abbiamo fatti ricalcolare per il 2010. Il risultato é la tabella (le differenze con il grafico del 2005 sono vistose solo per un paio di nazioni, pertanto, nel suo complesso dovrebbe essere abbastanza attendibile):


CONSIDERAZIONI

Le aspettatiove del lettore anonimo erano quelle di vedere il numero di dipendenti pubblici Italiani molto al di sopra della media OCSE. Cosí non é.

Anzi, l'Italia si colloca nella media (che e' circa 13%).

Interessante é che le nazioni considerate, a ragione, tra le piú avanzate al mondo sotto molti punti di vista, in particolare le nazioni Scandinave, hanno tassi di occupazione nel settore pubblico, decisamente alti (oltre il 20%).

I paesi anglosassoni spiccano per un basso tasso di dipendenti pubblici sul totale dei lavoratori ma il sospetto e' che questo dipenda dall'alto grado di privatizzazione dei servizi che ha spostato l'impiego dal pubblico al privato.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, rapportando i dati con questo criterio si passa dal 6% scarso a quasi il 15%, circa1 su 6. E' una cifra che a sensazione trovo più verosimile. Porti l'esempio Inglese, coi numeri viziati dalla privatizzazione di alcuni servizi: in Italia non ci sono esempi simili? Tipo tutti quegli enti che gestiscono i servizi idrici integrati, secondo te potrebbe esserci un parallelo col caso Inglese o no?

Anonimo ha detto...

E cmq credo ke i dati siano ancora poco veritieri. Tempo fa a Report hanno fatto una inkiesta "gli esternalizzati": emergeva che nel pibblico molti dipendenti sono assunti dall'ente ma molti altri sono dipendenti di cooperative e ditte esterne che hanno servizi in appalto. Tutti questi "esternalizzati" sono conteggiati come statali o come privati? E' una sottigliezza non da poco...

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Quello che dovrebbe far riflettere e' il tasso di occupazione che e' tra i piu' bassi dell'OCSE. In pratica, su 100 persone tra i 15 e 64 anni, in Italia lavorano solo 56 persone contro una media OCSE di quasi 70. Significa che oltre alla disoccupazione (che sappiamo essere nella media europea al momento) c'e' una grossa porzione della popolazione che ha rinunciato a cercare lavoro e soprattutto una quota impressionante di donne in Italia e' fuori dal mercato del lavoro. Ma il discorso si fa troppo lungo per metterlo qua.

Anonimo ha detto...

non l'avrei mai detto che in percentuale abbiamo lo stesso numero di dipendenti pubblici degli americani!

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

tieni presente che in America c'e' il datore di lavoro pi' grande al mondo: il dipartimento della Difesa con ben 3.2 milioni di dipendenti!

Anonimo ha detto...

Ok, ora aggiungi i pensionati nel conto della popolazione tecnicamente da mantenere.

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