giovedì 24 giugno 2010

Angolo di Storia: I soldati di Napoleone sepolti a Morsano

A seguito del post da Parigi sulla battaglia del Tagliamento, ci é stato segnalato un fatto noto a molti in paese e che si tramanda oralmente da generazione in generazione.

Secondo alcune testimonianze di vecchi del paese, a ridosso della statale Napoleonica, all'ingresso di via Caterina Percoto, c'era una sorta di grossa cunetta con collinette ai lati: si diceva fossero le sepolture di soldati di Napoleone.

Si trattava di cumuli di terra ed un avvalamento di chiara origine artificiale, evidentemente ancora ben visibili sebbene ormai coperti da vegetazione selvatica.

Secondo le nostre fonti, questa storia delle "tombe dei soldati di Napoleone" é conosciuta a piú persone, di famiglie morsanesi diverse. Il che ne farebbe una particolaritá storica degna di verifica.

In principio é difficile che fino a circa 70 anni fa (anni 1920-30) si fossero conservati ancora visibili dei cumuli di terra eretti in epoca di Napoleone Bonaparte (le cui truppe operarono in Friuli tra il 1796 ed il 1814). Significherebbe che attorno agli Anni Trenta del Novecento, epoca in cui le sepolture erano ancora visibili, la loro etá era giá di oltre 130 anni.

Resta il fatto che i cumuli di terra c'erano, erano in numero consistente (forse una dozzina) e si diceva che fossero le tombe di soldati di Napoleone. Una sorta di Hôtel des Invalides morsanese dove verosimilmente riposano soldati caduti in azioni di guerra o per sifilide, la malattia venerea che uccise migliaia di soldati francesi.

Da ricordare che l'editto napoleonico di Saint-Cloud (che correggeva, in parte, la normativa giacobina sulle fosse comuni), emanato nel 1804, fu esteso anche al Regno Italico nel 1806. Sulla base di princìpi igienici ed egualitari, esso vietava le sepolture nelle chiese e in zone abitate, prescrivendo che fossero collocate in appositi cimiteri extraurbani e che tutte avessero lapidi di uguale grandezza con brevi epigrafi sottoposte al controllo di una commissione di magistrati locali. Il Foscolo dei "Sepolcri" ne prese nota.

Questo potrebbe far pensare che effettivamente si trattasse di sepolture di epoca Napoleonica, sebbene potrebbero non essere state tombe individuali e forse ancora delle fosse comuni, perché appunto collocate fuori paese come in uso all'epoca. Verosimilmente siamo attorno al 1806.

Da ricordare che Don Vittorio, a suo tempo, disse che durante gli scavi per le canalette dell'irrigazione lungo il terreno in questione, erano state distrutte delle sepolture. Il che fa pensare a lapidi e comunque qualcosa che va oltre il semplice cumulo di terra.

Il mistero continua...

PS è in costruzione un capannone proprio nella zona. Gli scavi sembra non abbiamo dato luce a resti. Ma di solito gli scavi edili non danno mai luce a resti (capisc' a me!)

8 commenti:

Campo di milovice ha detto...

Segnalo una nota sul campo di prigionia di Milovice nel quale furono internati anche dei morsanesi nella prima guerra mondiale

Anonimo ha detto...

Al tempo di Napoleone c’erano soldati di tutte le lingue uniti solo dalla fede che a malapena si capivano, figurarsi il nome. Potevi sparire ed eri come se tu non fossi mai esistito.

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

La zona vicino al terreno in questione ha un antico toponimo: "tomba". Pare che in quella zona siano state ritrovate delle tombe anni fa. Poi, ara oggi, ara domani, sono sparite. Si crede fossero tombe molto antiche. Forse celtiche.

A proposito, su google maps, si vedono come delle buche nel terreno in questione. Che siano le irregolarita' del terreno che ricalcano le sepolture?

Anonimo ha detto...

Interessante l'articolo. io ho un metal detector..., si potrebbe fare un'escursione.

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Ciao anonimo, si potrebbe chiedere al proprietario del terreno se si può fare una ricerca. Magari in autunno quando il terreno è arato. Non si sa cosa si possa trovare perchè immagino che i defunti fossero lasciati con poco o addosso. Forse qualche fibbia o moneta...

Anonimo ha detto...

Interessante notizia, complimenti e grazie per l'informazione. Di solito simili tradizioni hanno un valido fondamento, degno si ulteriori verifiche. A Morsano non risulta avvenuto alcun combattimento principale in epoca napoleonica, tuttavia in quasi tutto il Friuli ne avvennero di minori, collegati alle campagne militari che furono combattute sul territorio nel 1797,1805, 1809 e 1813. Potrebbe anche trattarsi di lavoranti, anche militari, impegnati nella costruzione della vicina strada. Un appunto: Bernadotte comandava solo una delle tre divisioni francesi (Bernadotte, Guieu e Serurier) che ai diretti ordini di Bonaparte parteciparono alla battaglia del Tagliamento del 1797.
Cordialmente
Paolo Foramitti

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Errata corrige: i vecchi del paese ssi ricordano di un avvallamento del terreno: una grande cunetta con due dossi ai lati. Forse si è trattato di una fossa comune. O forse chissà...

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Questa settimana dovrebbero sbancare nella zona. Chi lavora il campo adesso, Lauro Degano, dice che non si ricorda di aver mai trovato resti. Alcuni in paese ipotizzano che decenni fa si fossero iniziati gli scavi per le fondamenta di una casa e che poi il tutto fosse stato abbandonato. Per questo si avrebbe avuto la cunetta ed i cumuli di terra. Sembra una storia poco verosimile comunque perchè il parrocco Don De Anna parlava di tombe apertamente.

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