giovedì 16 dicembre 2010

Dramma Morsanico: il limite dei 28 anni che separa il genio dal comune mortale

Nel 1665 Isaac Newton scoprí il calcolo infinitesimale. Guglielmo Marconi sviluppó il meccanismo per emanare e ricevere il primo segnale radio nel 1895. Nel 1905 Albert Einstain preparó ben quattro importanti pubblicazioni accademiche tra cui quella in cui teorizzava la celebre equivalenza tra materia ed energia (E = mc2). Bill Gates creó la Microsoft nel 1976. Mark Zuckerberg inventó Facebook nel 2004.

Cos'hanno in comune tutti questi personaggi?

Newton era classe 1643, Marconi classe 1874, Einstain classe1879, Gates classe 1955 e Zuckerberg classe 1984: all'epoca della loro intuizione fondamentale, tutti avevano meno di 28 anni.

Anche Lorenzo Thione, il giovane italiano quando sviluppó "Bing", il motore di ricerca comprato poi da Microsoft per 100 milioni di dollari, aveva meno di 28 anni. Pensate quante cose si potrebbero fare in paese con una goccia anche minima dal secchio dei 100 milioni!

Il fatto é che la casistica ci dice che le grandi intuizioni avvengono decisamente in giovane etá. Poi il concetto puó essere raffinato, ripulito, reso commerciabile, ma se non c'é stata l'intuizione prima dei 28 anni, é praticamente impossibile riuscire ad andare oltre la vita da ordinario Neo di una Matrix qualsiasi.

Al di lá degli esempi di personaggi che noi citiamo, esistono studi su questa questione e la soglia dei 28 anni é comunemente accettata come la linea di confine tra i pochissimi che si avvicinano al genio della lampada e i molti che si avvicinano invece al genio del Mastro Lindo.

Una cosa é certa, tanti ventisettenni morsanici dopo aver letto questo post, avranno piú prurito del solito...

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