lunedì 31 maggio 2010
Grandi Opere: al via anche a Morsano
Ebbene, dopo un anno di pausa di transizione, finalmente, sta venendo alla luce la prima opera pubblica sul territorio morsanese: si tratta di un intervento sulla viabilità che consentirá di snellire il traffico nell'intersezione di "sfuei".
Viva soddisfazione é stata espressa dagli abitanti della zona per due ragioni: la prima perché lo spartitraffico é la prima opera pubblica di quella che si spera essere una lunga lista di interventi in paese, la seconda, perché il pannello luminoso con scritte scorrevoli é stato installato in piazza a Castions.
Insomma, per una volta tutti contenti.
Nelle foto: il ponte sullo Stretto di Messina ed il Piedistallo Viario di Sfuei
domenica 30 maggio 2010
Incontro dibattito con Sergio Romano “DAL MURO AL CRAC: VENT’ANNI DI RELAZIONI EURO-AMERICANE”. Ecco la tempestiva relazione di Dibattito Morsanese.
Sergio Romano: le tecnologie cambiano non solo le persone ma anche le societá in maniera dirompente. Oppure: "Piazza Tienanmen" era l'unica cosa che poteva accadere.
Di titoli per il nostro post sull'incontro-dibattito di oggi, domenica 30 maggio 2010 delle ore 11.00, con l'ex ambasciatore e commentatore del Corriere della Sera Sergio Romano potevano essere diversi. Tuttavia, l'importante é che Dibattito Morsanese ci fosse e che questo post uscisse a sola un'ora dalla fine dell'incontro. Di certo leggerete sui giornali di ...domani, quello di cui l'ex ambasciatore ha discusso e siamo certi vi fará piacere rivivere i tratti di una chiaccherata degna delle migliori tradizioni di Chatham House.
Organizzato dal Circolo Eureka e dalla provincia di Pordenone, l’incontro ha avuto luogo alle 11 di questa mattina a Palazzo Ragazzoni Flangini Biglia nella bellissima Sacile nell’ambito del ciclo di conferenze denominato “PordenonePensa”. Moderava il prof. Stefano Pilotto dell’universitá di Trieste.
Il tema dell’incontro "DAL MURO AL CRAC: VENT’ANNI DI RELAZIONI EURO-AMERICANE" ha voluto esplorare la connessione tra la crisi economica e la caduta delle idelogie. In apertura, Sergio Romano ha gettato le basi per la sua teoria secondo la quale, la crisi economica e politica che si vive oggi in molte parti del mondo, è figlia della caduta delle ideologie registratasi negli Anni Novanta. Negli Anni Novanta, l’ondata di cambiamento forzata dal crollo dell’URSS si fondó sull’assunto che due forze avrebbero vinto su ogni altra cosa cambiando per sempre il mondo. Queste due forze furono, in politica la democrazia ed in economia l’approcio liberale.
Questa tesi fu confermata dal comportamento della ex-URSS dove cambió il sistema politico e sociale cosi’ radicalmente che si passó da un’economia pianificata al liberismo più sfrenato dal giorno alla notte e dal partito unico alla democrazia con tutti i suoi difetti esacerbati dai meccanismi sociali ancora immaturi ed imperfetti.
Non c’era nulla da fare: o privatizzare o perire. Questo era il dilemma di fronte alla classe dirigente dell’epoca. Tanto che se si chiedeva al Fondo Monetario Internazionale (FMI) un aiuto, l’unico imperativo era quello di liberalizzare, privatizzare e seguire pedissequamente i dettami che l’FMI imponeva.
Democrazia e liberalitá economica erano le caratteristiche indissolubili della nuova visione del mondo civile. Questa visione raggiuse il proprio apice nel 2000 con l’elezione di George W Bush a presidente degli USA il quale era fermamente convinto che il mondo sarebbe stato democratico perchè "la democrazia è dono di Dio".
Questa convinzione va in crisi con la guerra dell’Iraq.
Gli USA scendono in campo per difendere la democrazia, quindi il punto di arrivo sono le elezioni, libere e aperte a tutti. Qui iniziano i problemi; infatti, le elezioni danno due tipologie di risultati inaspettati:
- Dove si vota liberamente vincono gli estremisti. Il caso emblematico è l’Egitto di Mubarak dove il partito fondamentalista islamico “fratellanza mussulmana” viene ammesso al voto non ovunque ma in segno di apertura, in 126 seggi. Ebbene, ne vince 88!
- In moltissimi altri scenari le elezioni furono contestate dando inizio a lotte di potere e rischi di guerra civile (es. Russia, Ukraina, Bielorussia, Georgia, Afghanistan, Iran, Algeria, Iraq, Turkmenistan).
In fin dei conti, solo i paesi che giá erano democratici, continuano ad avere delle elezioni democratiche con risvolti positivi e non controversi.
Sul piano del mercato, quello che succede è la formazione delle oligarchie che saccheggiano le economie nazionali tra il 1992 ed il 1995 – in Russia in soli otto oligarchi si accaparrano tutte le industrie strategiche. Poi, per proteggere il denaro, gli oligarchi, fondano banche, mirano al controllo dei media e quindi entrano in politica. Ad esempio, l’ukraina Julija Tymošenko era un'oligarga prima di entrare in politica. In altre regioni, anche la Thailandia vede il suo primo ministro esiliato da un colpo di stato.
Continuando sul piano dell’analisi della situazione geo-politica di inizio Anni Novanta, Sergio Romano puntualizza su come la dottrina comunista, sebbene fallimentare e sbagliata, fosse la dottrina di riferimento di milioni di persone. Fu un errore sradicare questa dottrina di riferimento dall’oggi al domani. Il cambiamento avrebbe dovuto essere più graduale. Per inciso, questa puntualizzazione arriva in risposta ad una nostra domanda che chiedeva se alla democrazia liberale all’epoca esistesse realmente un'alternativa. In effetti non esisteva ma ci sarebbe voluta gradualitá nel cambiamento.
Le nazioni dell’ex patto di Varsavia erano molto deboli strutturalmente, anche perchè come nazioni, non erano mai state realmente indipendenti nella loro storia (ad esempio la Polonia, la Jugoslavia e la Cecoslovachia, prima dell’URSS avevano comunque fatto parte dell’impero Austro-Ungarico fermo restando brevi parentesi tra le due guerre). C’era poi il discorso dei confini nazionali con, ad esempio, la Romania che ospita una forte minoranza ungherese e la stessa ungheria che puó affermare con cognizione che ci sono più ungheresi fuori dai suoi confini nazionali che dentro, grazie alle divisioni “sulla carta” dell’ex impero Asburgico fatte a Versailles nel 1919.
In questo scenario, l’Unione Europea s’è dimostrata un buon modello di coesione e convivenza. Qui peró c’è un appunto da muovere all’UE. Era doveroso aiutare le nazioni dell’est peró non è necessariamente vero che questo aiuto doveva estendersi fino a farle diventare membri dell’Unione Europea in quanto non ne avevano i requisiti fondamentali e le disparitá con l’Occidente erano ancora enormi.
Si è poi arrivati a casi paradossali in cui i paesi dell’Est si sono allineati sul piano politico-economico con l’Unione Europea ma sul piano della sicurezza fanno riferimento agli Stati Uniti. Il caso emblematico è l’affaire dei missibili USA in Polonia. Quindi un piede dentro ed uno fuori la sfera europea.
Qui chiediamo chiarificazioni. Facciamo notare che Aviano è dietro l’angolo per cui il discorso varrebbe anche per noi o per tutte le nazioni UE che ospitano basi americane o che sono allineate con gli USA sul piano della difesa (ovvero tutte). Da buon ambasciatore Sergio Romano dá delle linee pragmatiche alla questione: lo status quo è lo status quo e anche la Russia ormai lo ha accettato. Ampliare la base di Vicenza o installare missili in Polonia sono fatti nuovi che alternano lo status quo. Questa alterazione sarebbe stata da evitare.
Spostando la bussola su altre geografie, Sergio Romano volge lo sguardo alla Cina. La Cina ha una cultura millenaria ed i cinesi sanno benissimo che ogni cambiamento economico crea una polarizzazione della societá tra nuovi ricchi o ricchissimi e poveri o poverissimi. Indipendentemente da quello che gli indicatori economici dicono della crescita cinese, il problema è la massa di poveri che ancora caraterizza il paese. Uno sconquasso sociale pari a quello della ex URSS sarebbe deleterio per tutto il sistema mondiale perchè qui si parla di un miliardo di persone granparte delle quali ancora poverissime. Se avessero piena libertá di muoversi, votare ed andare all’estero, le conseguenze sarebbero innimaginabili sia per la stabilitá della Cina come nazione (vedi cosa discusso in precedenza per le nazioni ex URSS) sia per la stabilitá dell’economia mondiale. In questa prospettiva...spiace dirlo ma Tienanmen fu la soluzione giusta in quel contesto: ha evitato che il paese cadesse nell’abisso del caos e potenzialmente in una devastante guerra civile.
La Cina ha garantito a se stessa la stabilitá senza fare troppa leva sul suo potere internazionale e questo è un fatto interessante e comunque positivo. Resta che la Cina è il maggiore creditore degli USA. A nessun altro paese è permesso quello che è permesso agli USA in termini di indebitamento. Qui la potenza militare e le dimensioni evidentemente aiutano come aiutano le buone relazioni con una Cina tuto sommato accondiscendente.
Parlando della crisi poi, il cerchio si chiude con gli USA in particolare che hanno permesso che i mercati finanziari scrivessero le loro regole, insomma che chi gestiva l’economia internazionale si autogestisse fuori dal controllo del potere politico. Questo processo inizió con l’amministrazione Clinton per poi continuare con Bush figlio. Solo ora, Obama riconosce questo errore.
Qualcuno ha poi chiesto un’opinione sulla crisi greca e su come, mentre la Germania sia stata restia, l’Italia fu tra i primi ad offrire sostegno ad Atene. Acuta la risposta di Romano “quando non si hanno soldi da dare si è sempre generosi!”
Uno dei problemi dell’europa e del progetto europeo è che ora al governo degli stati UE non c’è più la generazione che quantomeno aveva visto la guerra in prima persona (Giulio Andreotti, Helmut Kohl e François Mitterrand furono gli ultimi leader nazionali ad aver vissuto la Seconda Guerra Mondiale sulla loro pelle) per cui la più grande motivazione per tenere uniti sotto un progetto comune gli Stati Europei, ovvero, evitare i conflitti, ha perso di enfasi. Senza contare che i paesi fondatori dell’UE erano tutti paesi sconfitti e quindi avevano una forza in più per stare uniti da ricercarsi nel desiderio di riscatto nazionale e crescita. Questo creava una maggiore coesione. Giá con l’entrata della Spagna (che spesso si comporta come se avesse ancora un’impero!) le motivazioni mutarono.
Poi l’Europa si è allargata troppo in fretta e la globalizzazione c’ha messo lo zampino per cambiare le regole del gioco ed i rapporti tra stati. Alcuni strati sociali si sono trovati spiazzati di fronte alla competitivitá degli stati emergenti. Qui le tecnologie hanno giocato un ruolo fondamentale nel cambiare la societá. Le innovazioni tecnologiche hanno il potere di cambiare la societá radicalmente e dall'oggi al domani. Con le innovazioni dell’ICT, a 50 anni ci si puó trovare facilmete spiazzati nel mondo del lavoro e mentre nessuno ricopre più le mansioni più basse (facchino, portiere, domestico, spazzino etc.), arrivano gli immigrati che si adattano ed accettano quelle mansioni. Cosi’ si hanno giovani che seguono l’innovazione ed i mestieri emergenti, immigrati che coprono le esigenze delle mansioni di base ed una fascia di popolazione che invece si ritrova spaesata. In questo contesto i più deboli, gli immigrati, si prendono tutte le colpe ed insoirgono tra la popolazione, gli odiosi sentimenti di chiusura che conosciamo dalla cronache dei giornali.
È un fatto che l’opinione pubblica europea sia inferocita perchè il senso di insicurezza è aumentato. Se poi aggiungiamo l’11 settembre, apriti cielo.
Tornando all’UE, Romano dice che il Trattato di Lisbona non è da buttare e continene molte innovazioni interessanti. Poi il problema è politico se i leader europei decidono di assegnare i ruoli chiave a figure non di primo piano nel panorama politico europeo o di mantenere contemporaneamente ad un presidente la rotazione semestrale della presidenza a livello di nazioni espressa dall’attuale coabitazione di José Luis Rodríguez Zapatero e Herman Van Rompuy. Senza contare che c’è una decisa ipocrisia della classe politica che a Bruxelles predica bene poi in patria razzola male.
Seguono domande del pubblico che vanno dalla crisi del Kashmir all’istruzione, dal ruolo dell’ONU alla questione del Belgio, peró su tutte, dobbiamo segnalare una domanda sulla tecnologia e il rapporto con la societá. Se è vero che l’innovazione tecnologica cambia le societá, che relazione vede tra la scarsa adozione di tecnologie in Italia e la gerontocrazia che pare caratterizzare la nostra classe dirigente.
Mentre Romano tesse le lodi dell’iPad come una tecnologia che cambierá il modo di vivere: dalla televisione che diventerá un’esperienza individuale alla lettura dei giornali, glissa sulla questione della gerotocrazia. Ma si sa, ad ambasciator non si porta pena e lo ringraziamo per la piacevole discussione come ringraziamo gli organizzatori dell’interessante incontro.
Per vedere i prossimi incontri in calendario visita PordenonePensa.
venerdì 28 maggio 2010
Spritz Debate: Sui Fondi Neri
L'industria degli armamenti o come si auto-definisce "industria della difesa", secondo uno studio di qualche anno fa del dipartimento del commercio degli Stati Uniti, è responsabile per metà del volume di corruzione internazionale nonostante sia un'industria che non rappresenta neppure l'1% del commercio mondiale (The American Department of Commerce reckons that half of all bribes paid in international business relate to arms deals, even though arms make up less than 1% of all trade. Fonte: The Economist del 18 Luglio 2002 - Odd industry out). Uno studio che dà la zappa sui piedi agli amici di oltre oceano perchè i primi commercianti al mondo di armamenti sono proprio loro seguiti a ruota da Cina, Gran Bretagna, Francia, Russia... insomma, dal consiglio di sicurezza dell'ONU. D'altronde si vis pacem para bellum, no?
Perchè siamo partiti parlando di fondi neri per passare al discorso corruzione? Beh... secondo voi a cosa servono la maggiorparte dei fondi neri? Qualcuno servirà pure per pagare la scorta (che in inglese si traduce con "escort") o la casa, rigorosamente a sua insaputa, a qualche potente di turno.
Di storie intricate tra grosse commesse di armamenti, petrolio, materie prime, traffico di diamanti etc. rimbalzano anche ai soliti ben informati morsanesi, ma sono storie che non si possono postare.
Quello che si può postare, sono le considerazioni bi-partisan sui fondi neri, che i poveri sotans di provincia fanno davanti ad uno spritz.
Dunque, per corrompere le imprese devono avere la disponibilità di fondi extra-bilancio: fondi neri. Ebbene, c'è stato un intervento della precendente maggioranza di CENTRO SINISTRA sui reati finanziari per cui, per esempio, l'annotazione di fatture per operazioni inesistenti rileva solo se incide oltre una certa soglia sulla dichiarazione dei redditi. Basta indicarli come "costi non deducibili" e si portano fuori bilancio le somme che si vogliono. Ti spieghi...
Poi è arrivata la maggioranza di CENTRO DESTRA intervenendo sul delitto di false comunicazioni sociali, colloquialmente detto "falso in bilancio" rendendolo una contravvenzione e mantenendolo come delitto però punibile solo a querela del socio o del creditore. Il creditore però non è mai danneggiato da una falsità contabile, semmai è danneggiato dall'insolvenza. Tanto più che un socio di minoranza non lo saprà mai; se è un socio di maggioranza, basta che cambi gli amministratori e si copre tutto. Ti spieghi...
Il punto non è la corruzione per se, ma sono i fondi neri che ne sono il veicolo. Te ga capì!?!
Togli la possibilità di accantonarli e, quantomeno la *grossa* corruzione, perde la linfa.
Perchè non si fa? Ti spieghi...
giovedì 27 maggio 2010
Spritz Über-Debate: Una marea! Non si riesce piu’ a starci dietro
Oggi in bar, in una sola sessione di Spritz Debate di circa un’ora si è discusso di:
- Impoverimento delle risorse intellettuali del Sistema Italia con una pluri-decennale migrazione dei cervelli più promettenti dal settore privato, del rischio imprenditoriale, della creativitá a quello statale dello stipendio fisso, delle 6 ore al giorno, con le gravi conseguenze sulle prospettive di lungo termine per il sistema economico nazionale. Esempi paesani sono stati citati.
- Dei raccomandati negli uffici della Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia di Udine che oggi hanno tutti per lo piu' “un certo colore”. C'é molta rabbia contro chi predica bene poi razzola come tutti gli altri (il che è pure un peggiorativo). Esempi paesani sono stati citati.
- Del solito noto anziano della politica regionale già membro della Casta della Prima Repubblica che visto che è troppa fatica andare a fare il presidente di quello che preside a Trieste, si è fatto fare un ufficio apposta per lui a Udine. Poi del fatto che gli stanno cambiando le regole per farlo diventare presidente ANCHE di un’altra organizzazione e soprattutto di come i giornali regionali non dicano nulla (tranne una timidissima colonna sul Piccolo). Opinione pubblica ebete! Giornalisti quaquaraquá!
- Delle segreterie dei partiti che decidono chi far eleggere nei collegi sicuri e chi far trombare di fatto annullando ogni possibilitá che in effetti faccia strada chi lavora e non chi fa il ruffiano. Illuminante l’intervento di un anziano del paese che ha ricordato come anche negli anni Cinquanta, anche se si decidevano i candidati alla base, poi era Roma che imponeva quelli graditi al partito.
- Delle case nei centri storici e di come siano cadute in rovina senza che non esistano inentivi per ristrutturarle. Delle case nuove che spesso non sono degli spettacoli d'edilizia...
- Dei fornitori pagati a 90, 120 e finanche 350 giorni...
- Dei pozzi petroliferi dell’AGIP dati all’Inghilterra negli anni Trenta in cambio della chiusura di un occhio sulle truppe Italiane che passavano dal canale di Suez, controllato dagli Inglesi, per invadere l’Etiopia. Di come poi le sanzioni della Societá delle Nazioni fossero comunque arrivate puntuali, denotando una evidente ipocrisia britannica.
- Di mostre d’arte in giro per il mondo e di come prossimamente avremo un inviato a Berlino che immortalerá la cittá con un profilo artistico.
- Beghe di paese: non tutti sono tagliati per ricoprire ruoli nel mondo reale. Nella gioco da playstation Fifa 2010 vada, ma fuori la diplomazia ed il saper fare con la gente conta almeno quanto il sapere schiacciare il bottone giusto al momento giusto.
- Giorni cruciali per il futuro di una nota manifestazione paesana. La situazione è fluida (come lo Spritz) e si attendono alti e bassotti. Presto il grande mediatore zarista dovrá contenere le spinte rivoluzionarie delle varie fazioni familiar-centrifughe. Quando il gioco si fa duro, chi l’ha dura vince a tavolino.
Su alcuni di questi punti torneremo nei prossimi giorni.
PS Qui toccherá iniziare a fare due post al giorno perchè l’estate incombe e gli Spritz Debates fioriscono a iosa. Noi non ci stiamo più dietro...
Stato dell'economia: Non è tutto a buon mercato quello che luccica
Le impressioni sulla fiera sono che la domanda non sia mai stata cosí bassa in assoluto. Il prezzo dell'oro é ai massimi storici (oltre 1200 $ all'oncia) e, in quanto bene rifugio, la dice lunga sulla fiducia dei consumatori nella ripresa economica...
Il mercato di massa é fermo e male va pure il mercato medio alto. Gli unici che comprano ancora sono i Russi e i Cinesi. Infatti a Vicenza c'erano moltissimi giornalisti cinesi. Si tratta comunque di interesse che arriva da Russi e Cinesi di fascia alta.
Il prezzo scenderá ma non sará una discesa veloce né a breve. Cosi chiosa il nostro mercante.
I riflessi per i morsanesi sono ovvi e diretti: se avete un figlioccio/a che fa la comunione e vi tocca comprare una catenina di quelle belle, ben fatte con tutti i luccichii al posto giusto e che il figlioccio/a puntualmente non indosserá mai... beh, prendete un appuntamento con il direttore della vostra banca per discutere...il mutuo!
martedì 25 maggio 2010
Chiude il nostro blog. Tutti in Slovenia a fare benzina!
Dipende dalle leggi che vareranno. Ci incuriosisce quali saranno le regole per i blog non registrati con dominio italiano (.it per capirci) ma registrati come generico .blogspot.com, come questo blog.
In fondo si tratta di un blog ospitato da un server in America dal quale si scrive in italiano da postazioni anche estere.
Che fanno, chiedono il mandato di estradizione se gli pubblichi qualcosa che non gli va?
Oscurano Google (proprietaria di blogspot) in Italia? In Cina l'hanno fatto ma nel resto del mondo potrebbero comunque vedere il blog...
Per ora la Cassazione ha ritenuto che i blog non siano un prodotto editoriale e dunque non vi sarebbe alcun obbligo di registrazione al tribunale, né l'imposizione di avere un direttore responsabile. In particolare ... non vi sarebbe l'obbligo di controllo sui commenti, del cui contenuto sarebbero responsabili solo i loro autori.
Questa é la regola piú controversa. Secondo noi, a rischio di darci la zappa sui piedi, i commenti dovrebbero o essere moderati e quindi i blogger indirettamente si prendono la responsabilita' di quello che fanno passare o, comunque basterebbe che ci fosse un meccanismo per la cancellazione dei commenti sconvenienti, ad esempio con un'email di protesta al blogger cui segue un'immediata cancellazione del commento sgradito.
Molto dipenderá dal futuro del blogging: diventerá un mezzo di informazione di massa piú di RaiUno o resterá una nicchia per il five million club? Se resterá una nicchia, la classe politica la ignorerá anche quando saranno postate notizie scomode. Tanto lo leggono in pochi. Se non resterá una nicchia, beh...
I precedenti ci sono, ad esempio in Venezuela, c'é un blog che sta facendo diventare matto Chavez: http://www.elchiguirebipolar.com/ Il blog é ancora li... è registrato fuori dal Venezuela...
Ad ogni modo, per noi Friulani, anche se si bloccasse ogni sito di blogging gratuito nella rete Italiana (cosa tecnicamente impossibile) nulla impedirebbe a qualcuno di andare in un internet point in Slovenia o in Austria, scrivere in Italiano ed in forma anonima quello che vuole e tornarsene tranquillamente in Friuli...
Giá immaginiamo le pubblicitá oltre confine: Visita Slovenja: paradiso di Casinó, Benzina e... Blog!
PS Questo post é stato scritto da un albergo di Zurigo. Tié!
lunedì 24 maggio 2010
2010 Odissea nella Polemica: l'Annus Horribilis della vita associativa morsanese?
Il problema di questo blog è che quando si menziona una situazione generale e si parla per grandi linee, capita spesso, che diversi attori sociali si sentano chiamati in causa in prima persona anche quando il post non era per niente a loro indirizzato. E convincerli del contrario è impossibile ;p
domenica 23 maggio 2010
Affinitá Morsaniche: Morsan Limpieza Industrial
Situada en el Valle de México, dedicada a la venta y distribución de equipo de seguridad y productos de limpieza para la Industria, Comercios, Empresas, Hoteles, Hospitales etc.
Piú chiaro di cosí!
sabato 22 maggio 2010
Fermi a Morsano aspettando Gogol: se alle tre ‘i’ se ne aggiunge una nuova...
Il tempo passa ed e’ ora di verifiche. Stesso governo stesso mare, ordunque: qual’e’ l'impresa che si occupa di internet ed ha un nome che si pronuncia in inglese?
Ci mettiamo pure un appello "a la Rutelli"... “pliiis visit italy” e la quarta ‘i’ e’ presto aggiunta:
Impresa, Internet, Inglese e... Ilarita’
venerdì 21 maggio 2010
Spritz Debate: Degli Stipendi dei Parlamentari
- 1500 affitto appartamento a Roma
giovedì 20 maggio 2010
Dei Funerali di Stato
mercoledì 19 maggio 2010
Morsanesi al seguito: AC-DC a Udine. Morsano c'e'!
Un nutrito gruppo di paesani calchera' il prato dello stadio con una bella varieta' d'eta': dai ventenni ai giovanilissimi cinquantenni.
For Those About to Rock...Morsan is on the Highway to Hell!
PS se qualcuno dei morsanesi fa delle foto del concerto ce ne mandi un paio...
PPS Per maggiori dati sugli AC-DC
What's up Morsan? über
Dette tutte queste belle parole roboanti che fanno figo, chiediamoci cosa ha fatto la Germania per l'inglese. Senza menzionare le guerre mondiali (cosa che qui non si deve fare senno' per ogni menzione ti comminano 10 menzioni di spaghetten und mandolinen) e tralasciando che la casa reale britannica e' di schiatta tedesca - diventarono Windsor solo nella Prima Guerra Mondiale tramutando il loro cognome dal germanico Sachsen-Coburg und Gotha- esiste una parola inglese presa a prestito tale e quale dal tedesco. Si tratta della parola über.
Tutti conoscono il famoso Deutchland über Alles, grossomodo traducibile in "la Germania sopra tutto e tutti". Ebbene, quel "über" ha talmente una forte valenza omnicomprensiva (ok, molarai el bevi) che gli inglesi, estasiati, l'hanno presa a prestito perche' non esiste nulla nella lingua d'oltremanica che rappresenti lo stesso significato forte.
In realta' l'uomo della strada non usera' mai questa stravaganza teutonica ma se vi trovate a fare delle discussioni auliche con persone sofisticate, in particolare in Gran Bretagna, si possono rafforzare dei concetti con l'uso del prefisso über.
Über va sempre usata prima dell'aggettivo. Ad esempio, per dire che il blogger e' un mona assoluto, potrete usare über come rafforzativo e direte "the blogger is a über-idiot".
martedì 18 maggio 2010
Telefoniade: un Morsanese salva l´Euro
Vi risparmio i dettagli che si possono trovare, in forma obiettiva ed imparziale, sui giornali nazionali ed internazionali e vado subito al sodo: la questione e´stata risolta da una telefonata...
La riunione fiume tra i capi di stato della zona Euro del 10 maggio scorso e' andata avanti fino alle prime ore della mattina e si sa per certo che l'idea si Sarkozy e Berlusconi di far "acquistare bond nazionali" alla BCE ha avuto un influenza notevole. Pero' la vera questione, gira e rigira, verte sul ruolo di una telefonata decisiva che Angela Merkel ha ricevuto...
Il problema e' che Angela, nei giorni precedenti, di telefonate ne ha ricevute moltissime. Si sa che Barroso ha chiamato sottolineando l'importanza di salvare il progetto europeo (fonte giornali portoghesi), Sarkozy ha chiamato per sollecitare una soluzione urgente (fonti giornali francesi), Obama ha chiamato sia Sarkozy che Merkel (fonte giornali anglosassoni) e Berlusconi ha chiamato (fonte giornali italiani). Tralasciamo le altre telefonate ma e' interessante come ognuna delle telefonate sia stata "decisiva" ...secondo i vari giornali nazionali.
Vuoi vedere che, sotto sotto, il nostro prossimo bollettino parrocchiale ci raccontera' di come un morsanese abbia convinto la Merkel a salvare l'Euro...con una telefonata decisiva?
domenica 16 maggio 2010
What's up Morsan? Personal Chemistry
L'importanza della rete delle conoscenze è una tipica caratteristica di certe società o di certi ambiti di una società. Tuttavia, indipendentemente dall'importanza dell'avere molte conoscenze, quello che veramente conta è la qualità del rapporto che esiste con le persone. E questo è vero anche per i rapporti tra comuni mortali.
Sappiamo che tra capi di stato spesso le controversie nazionali si dirimono meglio se tra di loro c'è intesa personale. Esistono esempi anche nella storiografia, di catastrofi esacerbate da rapporti personali pessimi tra i rappresentanti di nazioni diverse. Un esempio è il rapporto di sdegno reciproco tra un Mussolini di estrazione popolana ed un Anthony Eden di estrazione aristocratica che, a conti fatti, fu uno dei catalizzatori della guerra d'Etiopia.
In inglese esiste un'espressione che descrive il "pigliarsi" o "l'intendersi" tra persone: si parla di "personal chemistry". Letteralmente "chimica personale".
Che l'intesa tra individui sia una questione chimica è probabile. Comunque sia, quando tra un leader politico o economico ed un altro c'è una reciproca intesa personale, le cose vanno meglio per le organizzazioni che questi rappresentano. Non è una questione di appartenenza politica (tra i conservatori Chirac e Sarkozy non è un segreto che ci fosse maretta) nè di religione o di nazionalità (Bush e Karzai avevano "personal chemistry" mentre Obama e Karzai decisamente no), piuttosto di relazioni personali.
Non sappiamo se esistano studi sui benefici diretti ed indiretti della "personal chemistry" soprattutto a livello di relazioni internazionali però molto spesso, gli osservatori ed analisti usano questo parametro per decifrare o prevedere alcuni comportamenti.
Anche al nostro livello comunale spesso si intuisce che non ci sono molti docenti di chimica in giro. Ma si sa che se la matematica non è un'opinione, la chimica forse lo è...
sabato 15 maggio 2010
Ghe pensi mi: Te la dò io l'ADSL
In osteria si parla spesso delle opinioni che in particolare un paio di politici, di un certo rilievo regionale, hanno su tutto e tutti. Opinioni che suonano sempre come il verbo papale in modalità cummenda a la "ghe pensi mi". Naturalmente non citeremo mai il nome del colpevole o colpevoli e lasciamo la ricerca alla vostra fantasia.
Recentemente il dichiarificio quotidiano, oltre alla solita noia da blah blah inconcludente, ci ha offerto degli sprazzi di grandissima ilarità che vale la pena evidenziare.
Il problema della mancanza di ADSL è un problema che molti di noi hanno già vissuto 10 anni fa (si, una decade fa) tanto che per poter lavorare qualche morsanese s'è dovuto spostare di paese ed andare dove esisteva una linea veloce (per capirci, vicino all'autostrada dove le linee sono state posate). Qui a Morsano c'è pure un blog che ha seguito le vicende della connessione internet veloce.
Ora, anche in un paese del Friuli centrale si sono svegliati e chiedono il completamento dell'ADSL adducendo i soliti motivi (professionisti che devono avere una connessione veloce, indispensabile per le imprese e via dicendo. Ben 10 anni dopo che il problema s'era già posto. Ad ogni modo, per tutelare l'anonimato della questione chiameremo questo paese Schiaforiacco visto che in centro Friuli tutti i paesi si chiamano più o meno così. Insomma, la storia è che tanto per dichiarare qualcosa, il politico "influente signor X" finisce sul giornale e dice che farà presente al governo il problema. Si, al governo!
Articolo a 3 colonne con foto. Minghia!
L'ADSL a Schiaforiacco sul tavolo del governo... e giù grasse risate in bar a Morsano.
Tra gli avventori c'è stato pure chi ha recitato l'ipotetica scena:
Ore 10 del mattino, in un palazzone romano...
bussano alla porta...toc toc
Ministro con la erre moscia: avanti
Influente Signor X: buongiorno carissimo
Ministro con la erre moscia: dicaaaaaa
Influente Signor X: sono qui in merito a quella questione di vitale importanza di cui ho dichiarato sui giornali Friulani
Ministro con la erre moscia: ah si, mi hanno portato qualcosa. Vediamo nella pila di carte sulla scrivania. Dunque, salvattaggio dell'Euro, questa no. Questione della Grecia, no. Riunione ministri ecofin, no. Relazione in parlamento su riduzione della spesa, no. Programmazione finanziaria e paramentri di Maastrict, no. Manovra correttiva, no. Abbassare il saldo negativo delle Tesorerie provinciali fino al livello dell'indebitamento indicato dalla Ragioneria, no. ADSL a Schiaforiacco, ah eccola qua! Nessun problema, carissimo, ci mancherebbe. La metto in cima alla lista, ne relaziono in commissione affari di vita o di morte della Camera e la cosa è fatta!
Seguono grasse risate in bar.
Che dire, se non ci fosse un dichiarificio quotidiano non ci si scompiscerebbe mai!
giovedì 13 maggio 2010
Nomine e Perplessità: in nomine patris et filii et...simpri chei
L'opinione pubblica paesana si è appasionata alla vicenda e si è divisa tra chi ritiene che essere ottantenni non è un limite anzi, denota un grande senso dell'autoironia, particolarmente se si presiede ANCHE un ente di matrice internazionale parlando un inglese maccheronico (we had the pleasure to listen to him once). Poi se si è anche stati citati nel best seller "La Casta" (pp.209 dove si parla di patteggiamento) evidentemente si hanno dei numeri non da poco. Quindi bene, complimenti continua così fino a cento anni.
Altri ritengono che è ora di finirla con queste nomine imposte dall'alto che non si sa da cosa siano leggittimate. E' anche ora di finirla con chi continua a mettere in posti di parcheggio dorato (riferito agli stipendi) gente che già ha pensioni da oltre 10.000 euro al mese (così dicono i soliti ben informati). Ma volti competenti nuovi non ce ne sono? Magari della caratura della Nicole Minetti? Non ci direte mica che le friulane non sono intellettualmente all'altezza?
Insomma in paese s'è scatenato un bel dibattito tra sotans entusiasti e sotans che ora si sono veramente rotti di essere presi per i fondelli dalle solite cariatidi.
martedì 11 maggio 2010
What's up Morsan? Eye Candy
Dopo aver portato il verbo agli squali nella City (tra i quali qualche nome di quelli citati da Michael Moore nei suoi film inchiesta... no comment) s'é visitato un noto negozio di tendenza (Abercrombie & Fitch) in quel di Mayfair.
La particolaritá del negozio é che ci sono modelle e modelli che tutto quello che fanno é star li in mostra. Fanno parte della scenografia. Al che scatta un concetto anglofono che al morsanese di mondo non puó sfuggire: il concetto di EYE CANDY.
Eye sta per occhio, candy sta per dolcetto. Quindi, vedere bella gente, é come dire "anche l'occhio vuole la sua parte" ovvero é un "dolcetto per gli occhi".
Si parla di eye candy quando in giro si avvista una bella persona, in particolare si usa per indicare le belle ragazze. L'espressione é americana ma in uso di riflesso anche negli altri paesi anglofoni.
Tutto ció é bellissimo se non fosse per gli specchi che c'erano in negozio... che facevano alternare l'effetto eye candy ad un sonoro pugno (visivo) nello stomaco...
lunedì 10 maggio 2010
30.000 visitatori...
domenica 9 maggio 2010
Affinità Morsaniche: Festa della Mamma - Auguri a tutte le Morsan!
...Morsan (anche Morsa) é un'espressione gergale svedese che significa proprio "mamma".
A Stoccolma esiste anche un locale che porta questo nome (vedi la pagina su Facebook)
Ora sapete che ad ogni festa della mamma potrete fare gli auguri alla vostra ...morsan!
PS Ringraziamo il collega svedese che ha cordialmente gettato lumi sulla questione.
Soliz Sotans: A loro i Clivi in Fiore a noi i Bio-Baraz
Si tratta di verdi colline del Surrey, circondate da quercie secolari con siepi medievali, manieri di re Artù e pecorelle al pascolo?
Si tratta di clivi dorati della Toscana con colonnate di cipressi e distese di girasoli che ispirarono i grandi poeti?
Si tratta di acque azzurre con rocciose scoglieriere che aprono a manti di lavanda e case in pietra come in Provenza?
Si tratta di bianche pietre e oleandri baciati da una dolce brezzolina estiva sull'isola di Corfù?
No! Si tratta di cuatri baraz, spinis, do pozis, muscjns, pantianis, liparis e pantan.
Ma anche nelle bellezze della Natura siamo i Soliz Sotans?
sabato 8 maggio 2010
Post Civetta / Post Pecorecci
venerdì 7 maggio 2010
Foto Biricchina: Se ci copiano le idee...
Dal Corriere on-line di oggi: "Ibra-Piquè, dialoghi semiseri" ovvero una foto e poi i dialoghi suggeriti dai lettori.
Mi pare che quest'idea l'avevamo già vista qui da noi...
Beh, prendiamola con filosofia: il plagio è la più alta forma di ammirazione.
giovedì 6 maggio 2010
Polemiche, Novelle & Varie ed Eventuali
- C'e' polemica sul discorso di Napoleone. La "Commissione per le Aggregazioni" avente lo scopo di stabilire l'aggregazione amministrativa di quelle piccole Comuni (fino ad allora amministratesi con il sistema della Vicinìa), attorno ad un Comune Capoluogo secondo certi criteri territoriali, fu istituita nel 1807. Com'é che Morsano passo sotto Castions nel 1805, secondo quanto scritto nel libro di Don De Anna?
- Oggi c'era un intervento sul Messaggero Veneto della consigliera Codarin: «Centomila euro fantasma nel bilancio»
- La politica si é invertita: politici navigati come D'Alema e Fini perdono la pazienza in pubblico ("vai a farti fottere" e "che fai, mi cacci?") mentre i "chierichetti" nostrani dimostrano amplomb anglosassone e non si arrabbiano per la satira paesana come fossero dei politici di lungo corso. Il mondo si é capovolto?
- Si ricorda il terremoto del Friuli. 34 anni fa anche molti morsanesi parteciparono alle opere di soccordo dei fradis furlans nel gemonese.
Tragedie Greche
Anche da noi la gente s'interroga su quali siano le molle mentali che spingono i teppisti a monopolizzare le proteste con atti cosí vili. Altri poi si chiedono perché si proclamano scioperi generali di fronte a casse dello stato cosí dissestate che un default é probabilmente solo rimandato.
La Grecia al momento va avanti con un disavanzo primario... in altre parole, le entrate non fanno neanche fronte alle spese correnti. Se poi ci aggiungiamo gli interessi che si devono pagare sul debito esistente...
Le soluzioni sono poche: aumentare le tasse, diminuire drasticamente le spese dello stato (gli stipendi degli statali per prima cosa con tagli fino al 30%), recuperare la fortissima evasione (il 28% del PIL dicono essere "in nero") e farsi prestare i soldi dalla Germania & C. per tirare avanti per un po'.
Purtroppo c'é poco da scioperare di fronte a questa situazione.
Quelli delle molotov, se amano tanto protestare col fuoco, che facciano come i Bonzi che protestavano contro la guerra in Vietnam. Faranno un favore alla loro vita miserabile e all'umanitá intera. La protesta dovrebbe essere indirizzata agli ex governanti greci che hanno truccato i conti (deficit al 3% quando invece era al 12%) o alla Commissione Europea che ha fatto entrare la Grecia nell'Euro, quindi ha scrutinato i conti e non si é accorta (?!?) di niente (si dimetterá nessuno?
Terribile. Terribile.
Cosí nei bar di Morsano si discute: anche l'Italia finirá come la Grecia? E l'opinione si divide tra catastrofisti (molti) e chi guarda al mondo con un occhio positivo (pochissimi). Entrambi peró hanno soldi in un conto in Austria. Non si sa mai...
mercoledì 5 maggio 2010
Napoleone Bonaparte: Oppressore dei Morsanesi
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all'ultima
ora dell'uom fatale;
né sa quando una simile
orma di piè mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.
[...]
Cosí la famosissima poesia "Il cinque maggio" del Manzoni che ricorda la morte di Napoleone Bonaparte avvenuta appunto il 5 maggio 1821.
Oggi ne ricorre l'anniversario e come tutti gli anniversari é occasione di riflessione e nel caso di Morsano, come per ogni cosa, é occasione di polemica.
Gli Inglesi consideravano Napoleone un tiranno che avrebbe soggiogato, da dittatore, tutta l'Europa se non fossero intervenuti. Goya ha immortalato le angherie dei soldati napoleonici su celebri tele quali "3 de mayo de 1808" (vedi foto qui sotto).
Alla luce di questi cambiamenti, Morsano dovette subire uno degli eventi piú gravosi della sua storia: a fine1805 l'amministrazione francese, rilevata la limitata dimensione dell'abitato, decretó la fine della sua autonomia, trasformando la libera comunità rurale di Morsano in frazione del comune di Castions di Strada Alta.
Blogger: Viva Las Vegas
Mah, qua c'é un detto "What happens in Vegas stays in Vegas" cioè, quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas. Di quello che si è fatto o meno nella città del gioco e del vizio non si discute una volta che la si lascia.
martedì 4 maggio 2010
Morsanismi: Presentismo
Non esiste un piano di lungo termine (mesi, anni) o semplicemente un piano di medio e breve termine (settimane, giorni) si vive dell'attenzione del momento.
I post non hanno una direzione precisa, si pubblica in base a quello che capita e che si pensa potrebbe fare audience. Tanti visitatori tanta gloria. Domani é un altro giorno.
Insomma, il numero di visitatori del blog che ci saranno oggi é l'unico pensiero nella mente dei blogger; un po' come se si vivesse di un sondaggio continuo.
Questo forse aveva in mente il presidente della Camera Gianfranco Fini quando ieri, probabilmente riferendosi al blog "dibattito morsanese" ha detto "Oggi viviamo un inno al PRESENTISMO. Non solo in Italia o in Europa ma nell'intero Occidente soffriamo di uno schiacciamento sull'immediato, con la cultura del sondaggio diventata l'unica strategia" (Fonte ANSA del 3 Maggio 2010).
Presentismo é dunque un neologismo (verosimilmente di stampo morsanico), per indicare un'ossessiva attenzione al presente ed ai sentimenti dell'immediato a scapito di una visione di lungo termine.
Che dire, siamo onorati che addirittura la terza carica dello stato prenda spunto dal nostro blog paesano per far evolvere la lingua nazionale.
Picchetto... At-tenti. Presentism-arm!
domenica 2 maggio 2010
Foto Biricchina: i doi zagos (i due chierichetti)
e scatta pure il: “Trova la frase”.
Regole: deve descrivere la scena oppure un ipotetico scambio di battute tra i protagonisti della bellissima foto.
Sotto con la fantasia…
PS i protagonisti hanno il senso dell’umorismo, non si offenderanno di sicuro. Sotto con la creativitá dunque!
sabato 1 maggio 2010
Un'idea solare: gruppi di acquisto per il fotovoltaico a Morsano?
Tra materiali, specifiche d'installazione, tempi tecnici, accordi da firmare con l'ENEL e via dicendo, capirci qualcosa richiede tempo e dedizione ed in ultima analisi, l'investimento per una famiglia media può essere consistente.
Da qui l'idea di semplificare il modo in cui si negozia l'acquisto e la messa in opera di un impianto fotovoltaico per uso domestico: attraverso i gruppi di acquisto.
Di cosa si tratta? Nella forma più semplice si tratta di un gruppo di privati che si accorpano per comprare in blocco un certo numero di pannelli solari ed i relativi servizi di installazione, dalla posa sul tetto alla parte burocratica, ottenendo così degli sconti dai fornitori di materiali e servizi. L'equazione è semplice perchè se si comprano, ad esempio oltre 200 pannelli pannelli per servire 20 installazioni sui tetti di altrettante abitazioni, ovviamente si otterranno sconti che un privato da solo non potrebbe ottenere. Stessa cosa con gli sconti che un professionista che si occupa delle procedure burocratiche o un tecnico istallatore potrebbero offrire.
Ci sono poi casi in cui le amministrazioni locali creano le basi affinchè i cittadini possano godere di condizioni simili a quelle raggiungibili con dei gruppi d'acquisto, come nel caso del comune di Udine che ha promosso due convenzioni per individuare un elenco di installatori e istituti bancari interessati a garantire determinate condizioni di servizio (il Friuli: Gruppi d’acquisto per il fotovoltaico - La convenzione sul sito del Comune di Udine).
Ci sono poi gruppi d'acquisto per il fotovoltaico proposti da organizzazioni come ad esempio il meetup di Beppe Grillo in Friuli (Gruppo d'acquisto Fotovoltaico), il gruppo affiliato a commercioetico.it o quello a Lega Ambiente.
A questo punto, vien da chiedersi se i morsanesi avranno mai un interesse a formare un gruppo d'acquisto paesano che da un lato faccia ottenere sconti a tutti e dall'altro promuova l'idea di Morsano paese"solare".
Post più popolari di sempre
-
Accorpare Castions di Strada con altri comuni,siano questi Lestizza, Bertiolo, Talmassons e/o Mortegliano é un'idea che sta prendendo ...
-
Se si ha qualcosa che non si utilizza e si pensa che a venderlo non vale la pena, esiste la possibilitá di regalarlo a chi se lo viene a ...
-
I dati sugli stipendi dei nostri militari impiegati in missione all'estero sono discussi nel post " E’ giallo sui salari dei milita...
-
Il numero di brevetti nel 2011 toccò i 2.1 milioni a livello mondiale. A livello di nazioni nel 2011 era il seguente: USA - 490.226 Cina...
-
Fonte ISTAT Secondo l'ISTAT i dati sarebbero quelli qui sopra sulla base dei criteri utilizzati nel definire la condizione di analf...
-
Sportellista: Siore di ce sporte ae bisugne? Di recente s'è saputo che, in zona, ci sarà l'attivazione di uno sportello in lingu...
-
Geometrie Il dott. Sergio Stibelli ha compiuto una ricerca sui costi di diversi investimenti in autostrade in Italia e non. Sono numeri...
-
In Italia, numero più, numero meno, ci sono circa 3.6 milioni di dipendenti pubblici (vedi Numeri Utili: Numero di Statali nei Paesi Europei...
-
Ti va ben che tu ses furlan ancje tu... Il tutto comincia con la proposta di legge, pare partita da due deputate PDL ( Jole Santelli ...
-
Le energie verdi si compongono di biocarburanti, oli vegetali e biogas. Il biogas incentiva la produzione di mais che è l’unica coltivazio...
Post Più Popolari negli Ultimi 30 giorni
-
Accorpare Castions di Strada con altri comuni,siano questi Lestizza, Bertiolo, Talmassons e/o Mortegliano é un'idea che sta prendendo ...
-
Fonte ISTAT Secondo l'ISTAT i dati sarebbero quelli qui sopra sulla base dei criteri utilizzati nel definire la condizione di analf...
-
" L’Istat: Friuli sul podio per abuso d’alcol " In regione sono i comportamenti a rischio a preoccupare soprattutto tra i più gi...
-
Sport classici o classisti? Si parlava in bar delle olimpiadi di Londra e oltre a discutere del flop italiano in alcuni sport come il nu...
-
Quest’anno, a ottobre, ricorreranno i 145 anni dell’annessione di gran parte del Friuli al Regno d’Italia. Rimanevano sotto l’Austria, fino ...
-
Geometrie Il dott. Sergio Stibelli ha compiuto una ricerca sui costi di diversi investimenti in autostrade in Italia e non. Sono numeri...
-
Anche il fotovoltaico ha il suo campanile Nel prossimo futuro affronteremo il dibattito sorto in bar sul discorso energia: si puó avere p...
-
Ci é stato segnalato e noi ve lo giriamo. Fa specie pensare all'evoluzione dell'emigrazione in Friuli e a Morsano. A fine 1800 si e...
-
Il 15 settembre 2010 secondo gli annunci di tempo fa sia sulla carta stampata che su blog ( NAPOLEONICA E AUSA CORNO: QUALCOSA SI MUOVE ), ...
-
Veneto, Novembre 2010 Una grande Venezia non piú Serenissima L'osteria ancora protagonista: questa settimana impazzano le prese di p...
Post più popolari questa settimana
-
Accorpare Castions di Strada con altri comuni,siano questi Lestizza, Bertiolo, Talmassons e/o Mortegliano é un'idea che sta prendendo ...
-
" L’Istat: Friuli sul podio per abuso d’alcol " In regione sono i comportamenti a rischio a preoccupare soprattutto tra i più gi...
-
Fonte ISTAT Secondo l'ISTAT i dati sarebbero quelli qui sopra sulla base dei criteri utilizzati nel definire la condizione di analf...
-
Nell'ultima notte dei PROMS in Gran Bretagna la Royal Albert Hall è stracolma di spettatori che cantano le canzoni patriottiche inglesi...
-
La BBC recentemente ha mandato in onda un servizio sulla chiusura degli sportelli bancari nelle zone rurali della Gran Bretagna. La logic...
-
Titolo del post enigmatico per sottolineare quanto detto dal papa Benedetto XVI e riportato dai giornali oggi: " Date ai vostri figli n...
-
Ai morsanesi si sa piace bere bene e le discussioni in osteria sono spesso incentrate sul vino. Oggi sè discusso di un articolo apparso ve...
-
Oggi é un giorno di speranza, perché, parafrasando Alessio Vinci , conduttore di Matrix, se l'altro giorno é stato il giorno piú buio de...
-
Quest’anno, a ottobre, ricorreranno i 145 anni dell’annessione di gran parte del Friuli al Regno d’Italia. Rimanevano sotto l’Austria, fino ...