
Se c'é un argomento che infiamma sempre i bar di tutta Italia, oltre al calcio, é lo stipendio dei parlamentari.
Prima di gettare la carne sulla brace della discussione paesana, abbiamo cercato di capire come funziona veramente la vita in parlamento e cosa succede agli emolumenti distribuiti ogni mese. Grazie ad una persona ben inserita nel sistema abbiamo raccolto alcune informazioni che qui condividiamo.
Di solito a votare si ritrovano circa 500 deputati + 50 membri del governo ergo 550. Per arrivare a 630, che é il totale di deputati alla Camera, ne mancano 80. Questi 80 sono dei fannulloni? In realtá proprio no: sono quelli che lavorano fuori dal parlamento e con il loro lavoro, evidentemente, guadagnano di piú che a fare il parlamentare. Il che puó starci tutto perché tutto sommato, un dirigente d'azienda medio-grande o un professionista affermato, guadagna al netto ben di piú che un parlamentare.
Guardiamo bene dunque allo stipendio del parlamentare.
Entrate: Netto 15.000 Euro al mese (grossomodo divisi cosí: 5000 indennitá, 5000 spese per permanenza a Roma e altre spese e 5000 per attivitá politica)
Spese:
- 1500 affitto appartamento a Roma
- 500 spese pulizie, lavanderia, manutenzione appartamento etc.
- 500 euro di telefono e telefonino
- 1000 euro ammortamento auto e benzina per girare in Italia a svolgere attivitá politica
- 1000 euro spese di documentazione: libri, giornali, riviste, connessioni internet, pagare studi specifici etc.
- Pranzi e cene per ospiti. Alla Camera non si possono portare ospiti quindi tocca portarli a cena fuori.
- Alberghi da pagare se si gira per l'Italia
- 4-5000 vanno in spese di attivitá politica

varia (finanziamento a gruppi d'opinione, pubblicazioni, etc.)
- Oltre al mantenimento della propria prima abitazione (se non si é di Roma)
Poi c'é l'incertezza sulla diaria - 400 euro al giorno - che dipende dalla presenza o meno in aula.
A conti fatti restano in tasca tra i 4000 ai 6000 euro al mese netti che altro non sono che lo stipendio di un caporedattore di giornale o un direttore di banca o un quadro o un dirigente. Peró il parlamentare ha una responsabilitá molto piú alta. Senza contare che nel privato ai dirigenti, la macchina con autista, telefono e spese varie per l'attivitá, sono coperte comunque dall'azienda.
Il valore assoluto dello stipendio non deve trarre in inganno, perché, ad esempio, in Gran Bretagna, lo stipendio dei parlamentari é metá di quello dei parlamentari italiani perché le spese (affitto, pulizie di casa etc.) sono rimborsabili a parte (vedesi poi peró lo scandalo recente dei parlamentari inglesi che si gonfiavano il rimborso spese).
Inoltre, se un parlamentare fa bene il suo lavoro, sempre presente in commissione e alle votazioni, coltiva il proprio collegio con rapporti costanti e viaggi continui in Italia o all'estero, che fa incontri, conferenze, cene, campagne elettorali etc. quello che guadagna, a conti fatti, non é una cifra fuori dal mondo.
Brutto é che la presenza in commissione non é registrata, per cui chi non c'é mai s'intasca comunque i soldi e pace. In fondo, non c'é meritocrazia: se uno fa il politico bene, si dá da fare e si impegna, prende come lo scansafatiche mai presente.
Dunque, i parlamentari veramente guadagnano troppo? O é piú un problema di soldi distribuiti male?
In osteria a Morsano c'é chi dice si e chi dice no...