
L'importanza della rete delle conoscenze è una tipica caratteristica di certe società o di certi ambiti di una società. Tuttavia, indipendentemente dall'importanza dell'avere molte conoscenze, quello che veramente conta è la qualità del rapporto che esiste con le persone. E questo è vero anche per i rapporti tra comuni mortali.
Sappiamo che tra capi di stato spesso le controversie nazionali si dirimono meglio se tra di loro c'è intesa personale. Esistono esempi anche nella storiografia, di catastrofi esacerbate da rapporti personali pessimi tra i rappresentanti di nazioni diverse. Un esempio è il rapporto di sdegno reciproco tra un Mussolini di estrazione popolana ed un Anthony Eden di estrazione aristocratica che, a conti fatti, fu uno dei catalizzatori della guerra d'Etiopia.

Che l'intesa tra individui sia una questione chimica è probabile. Comunque sia, quando tra un leader politico o economico ed un altro c'è una reciproca intesa personale, le cose vanno meglio per le organizzazioni che questi rappresentano. Non è una questione di appartenenza politica (tra i conservatori Chirac e Sarkozy non è un segreto che ci fosse maretta)

Non sappiamo se esistano studi sui benefici diretti ed indiretti della "personal chemistry" soprattutto a livello di relazioni internazionali però molto spesso, gli osservatori ed analisti usano questo parametro per decifrare o prevedere alcuni comportamenti.
Anche al nostro livello comunale spesso si intuisce che non ci sono molti docenti di chimica in giro. Ma si sa che se la matematica non è un'opinione, la chimica forse lo è...
1 commento:
Sono troppo giovane per sapere che Berlinguer avesse incontrato Fidel. Adesso lo so. Che miti!
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