venerdì 9 luglio 2010

Morsano Number One: Auto Elettriche di Comunitá

Dal nostro inviato bischero a Firenze seduto a piazza Santa Croce (si pronuncia Santa Hrosce) davanti ad una birra, computer e chiavetta. Passeggiando per le strade di quella che fu anche capitale d’Italia, a pochi metri da piazza della Signoria, si puó osservare un nugolo di turisti americani e giapponesi che si fermano estasiati. Arte rinascimentale? Uomini vitruviani in mostra? "O" di Giotto? No, auto e motorini elettrici sotto carica!

Proprio cosí, sotto l’ombra della torre di Palazzo Vecchio, ci sono due colonnine con tanto di prese elettriche nelle quali si possono mettere sotto carica le auto elettriche ed i motorini elettrici, unici mezzi ammessi in centro dall’ordinanze dell’astro nascente della politica italiana, il giovane sindaco Matteo Renzi.

Mentre gli americani e giapponesi lanciano squardi amaliati e commenti di approvazione alla scena eco-motoristica, il giovine bischero morsanico, come un pannello solare qualsiasi, riflette, assorbe energia e la traforma.

E se queste colonnine diventassero il nuovo “distributore di energia paesana”? In linea di principio, esistono dei mezzi di comunitá che circolano sia nel paese vicino che a Morsano. Ad esempio la corriera scuolabus, le macchine dei vigili urbani, i mezzi degli addetti comunali alla manutenzione, le auto degli assistenti sociali. Volendo si puó aggiungere anche il taxi di comunitá che in alcuni paesi giá opera da anni. E se questi mezzi fossero tutti elettrici? E se l’energia elettrica per caricarli fosse generata da pannelli solari o impianti fotovoltaici comunali? Sarebbe una doppia vittoria per l’ambiente e per il paese che sarebbe il primo o tra i primi in Italia ad essere completamente libero da CO2 sui suoi mezzi di servizio.

Basterebbero una serie di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali (che oltre all’energia offrirebbero anche la possibilitá di raccogliere contributi dal GSE) e delle colonnine di ricarica per mezzi pubblici (e privati?).

La cosa intelligente è che l’energia non andrebbe mai sprecata perchè le batterie dei mezzi pubblici fungerebbero da accumulatore e deposito di energia altrimenti sprecata o ceduta alla rete.

Insomma, se avessimo dei sistemi integrati del genere, finiremmo anche con l’avere eco-turisti americani e giapponesi in visita a Morsano, paese eco-mobile del futuro!

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