Il PIL si attesta attorno a millecinquecento (1.500) miliardi di Euro all’anno quindi il 17% di nero equivale a circa 255 miliardi di Euro.
Sempre secondo l’ISTAT, se si escludono i servizi legati all’amministrazione pubblica, dove non si può evadere il fisco, l’entità del “nero” raggiungerebbe oltre il 20.6 percento del PIL.
La natura del “nero” deriva principalemte da sottodichiarazione di fatturato e dal rigonfiamento dei costi di produzione del reddito. I settori che evadono di più sono l’agricoltura e i servizi. Meno rilevante nell’industria anche se conta livelli comunque degni di nota.
A spanne, se il PIL dell’Italia è €1.500 miliardi, il PIL pro capite su 60 milioni di abitanti è circa 25.000 euro a testa. Maggioriamo a 30.000€ per il ricco Nordest e quindi calcoliamo il PIL di Morsano che ha 1000 abitanti:
30.000€ x 1.000 = 30.000.000€
ovvero circa 30 milioni di Euro all’anno.
Questo è quello ufficiale, cioè dichiarato sul Modello Unico ed affini. Qui va poi aggiunto il “nero” che essendo mediamente il 17% del PIL di Morsano risulta pari a circa 5 milioni di Euro.
Dunque, i morsanesi producono un PIL di circa 35 milioni di Euro annuali di cui 5 milioni in “nero”.
PS per inciso, il debito pubblico si attesta secondo la Banca d’Italia a 1.812,8 miliardi di Euro, ovvero attorno al 120% sul PIL (1.812 di debito diviso 1.500 di PIL). Questa simpatica cifra del 120% non la dice ancora nessuno... ma zitti zitti... siamo tornati ai massimi storici toccati nel 1994...
PPS Se il debito è 1.812 miliardi di Euro su 60 milioni di abitanti rappresenta ben 30.000 Euro pro capite (inclusi neonati) ...
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