Goldsmiths Hall-City of London ma anche in un posto meno formale va bene... |
Trovarsi a cena a discutere di un tema, una variante è anche trovarsi a cena a discutere di un tema con un ospite che ne sa sull'argomento o con più ospiti che potrebbero dibattere con cognizione di causa sull'argomento.Insomma, la cena col VIP.
Di cene con i VIP ne esistono in diversi ambiti, non ultimo l'ambito della politica o delle organizzazioni di categoria ma lì il problema è che la platea dei commensali è una platea compiacente e non c'è mai contradittorio con il VIP. Le domande sono di cortesia e si va alla cena per essere visti assieme al VIP e per compiacere al VIP.
...magari dove l'assaggio birre, come in questa steak house a Boston, stimoli il dibattito |
Perchè questa idea era saltata fuori mesi fa? Perchè era stato suggerito al nostro blog di fare delle cene ad intervalli regolari (esempio, due volte all'anno) ed invitare un paio di VIP portatori di punti di vista diversi, per discutere di questioni care alle nostre terre. La platea dei commensali si formerebbe a invito o chi prima arriva primo alloggia.
Le discussioni sarebbero moderate e la possibilità di fare domande aperta a tutti.
14 commenti:
Bisogna stare attenti ad aprire a tutti.
Le cene con il personaggio nascono come momento di tranquilla discussione mentre si mangia qualcosa.
Non dovrebbero esserci attacchi politici o personali verso la persona invitata.
Starei pertanto molto attento nell'accettare parecchie adesioni da parte di una stessa forza politica.
C'è un notevole rischio bagarre.
potreste aggirare il rischio bagarre mandando inviti in egual misura ai sostenitori dei VIP e a chi la pensa in maniera diversa dai VIP.
E perchè i VIP dovrebbero venuire a queste cene? Cosa ci guadagnano (oltre alla cena gratis immagino)
ma i commensali pagano per venire a cena?
se fate una cena con i rappresentanti di porpetto e castions per discutere della strada, vengo a fare la battaglia del cibo.....
se non fate inviti personali con gente che sa di cosa parla, si rischia la gazzarra inconcludente dove il solito mona di turno monopolizza la discussione facendoti andare di traverso il frico.
di certo queste cose non le fai in ristoranti di lusso. IL VIP è locale, mica Robert De Niro! Cena a prezzi abbordabili e niente comizzi. Si può anche chiamare un moderatore esterno per passare la palla tra un ospite e l'altro e la platea delle domande.
Se è una cena è una cena, se è un dibattito è un dibattito.
Normalmente queste cene hanno una parte conviviale in cui tutti mangiano in pace e successivamente una parte di dialogo.
Il VIP parla di cosa sta facendo, dello stato dei fatti di qualche lavoro ecc ecc (a secondo di chi viene invitato) e poi poi a seguire qualche domanda per un blando dibattito.
Finita la parte da seduti ci si alza e le conversazioni continuano in gruppi più ristretti, bevendo mangari qualche grappa.
Il format però non prevede battaglie del cibo e offese personali o alle reciproche madri.
Generalmente gli invitati sono solo quelli aderenti al gruppo o sostenitori di una causa.
Se organizzaste una cena con il VIP riguardo ad un argomento molto dibattuto in paese si rischierebbe di avere un numero di partecipanti troppo elevato.
Parteciperebbero anche i black-block nostrati (non dico a quale partito di minoranza a cui mi riferisco) che non vedrebbero l'ora di mettere in difficoltà il VIP intervenuto e di fare un bel post sui blog il giorno successivo.
Pertanto: pochi invitati e selezionati!
ok, ma se gli invitati sono selezionati, con che criterio fai la selezione? Diventa un club per pochi eletti e alla fine finisci a parlarti addosso.
mi piacerebbe partecipare se vengono personaggi a parlare di collaborazione tra comuni e che visione hanno per la cultura, le infrastrutture eccetera.
da come ci avevano prospettato la cosa, l'idea è quella di incontri monotematici. Ma i temi che attirano di più è difficile trovarli. Di certo sarebbe utile sentire come vedano le cose i rappresentanti di comuni vicini. Interessante.
la foto col telefonino dov'è stata fatta?
Sicuramente sarebbe anche un po' parlarsi addosso, ma evitando il "non capisci niente!" o "taci che fai solo danni!" si possono approfondire certe tematiche con più serenità.
E poi, non dimentichiamolo, quella che nel post è stata suggerita è una cena, e non un dibattito.
Ad una cena a casa mia io invito chi mi pare e cerco di organizzare l'elenco degli invitati in modo che siano reciprocamente graditi.
Se l'intenzione è quella di discutere apertamente e a lungo riguardo ad argomenti specifici, lo strumento migliore è quello del classico dibattito pubblico.
Vabbè, comunque se non c'è Rubby io non vengo!! Okkei?
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