Inno a Oberdan
Dedicato all'irredentista Guglielmo Oberdan
(Autore Anonimo 1885)
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Le bombe, le bombe all'Orsini,
il pugnale, il pugnale alla mano;
a morte l'austriaco sovrano,
noi vogliamo la libertà.
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Vogliamo formare una lapide
di pietra garibaldina;
a morte l'austriaca gallina,
noi vogliamo la libertà.
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Vogliamo spezzar sotto i piedi
l'austriaca odiata catena;
a morte gli Asburgo Lorena,
noi vogliamo la libertà.
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
Morte a Franz, viva Oberdan!
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Inno di Garibaldi
Luigi Mercantini
Musiche di Alessio Olivieri
1858
All’armi! All’armi!
Si scopron le tombe, si levano i morti;
I martiri nostri son tutti risorti:
Le spade nel pugno, gli allori alle chiome,
La fiamma ed il nome — d’Italia sul cor.
Veniamo! Veniamo! Su, o giovani schiere,
Su al vento per tutto le nostre bandiere,
Su tutti col ferro, su tutti col fuoco,
Su tutti col fuoco — d’Italia nel cor.
Va fuora d’Italia, va fuora ch’è l’ora,
Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier!
La terra dei fiori, dei suoni e dei carmi,
Ritorni, qual era, la terra dell’armi;
Di cento catene le avvinser la mano,
Ma ancor di Legnano — sa i ferri brandir.
Bastone Tedesco l’Italia non doma,
Non crescon al giogo le stirpi di Roma;
Più Italia non vuole stranieri e tiranni:
Già troppi son gli anni — che dura il servir.
Va fuora d’Italia, va fuora ch’è l’ora,
Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier!
Le case d’Italia son fatte per noi,
È là sul Danubio la casa de’ tuoi;
Tu i campi ci guasti; tu il pane c’involi;
I nostri figliuoli — per noi li vogliam.
Son l’Alpi e i due mari d’Italia i confini;
Col carro di fuoco rompiam gli Apennini,
Distrutto ogni segno di vecchia frontiera,
La nostra bandiera — per tutto innalziam.
Va fuora d’Italia, va fuora ch’è l’ora,
Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier!
Sien mute le lingue, sien pronte le braccia;
Soltanto al nemico volgiamo la faccia,
E tosto oltre i monti n’andrà lo straniero
Se tutta un pensiero — l’Italia sarà.
Non basta il trionfo di barbare spoglie;
Si chiudan ai ladri d’Italia le soglie;
Le genti d’Italia son tutte una sola,
Son tutte una sola — le cento Città.
Va fuora d’Italia, va fuora ch’è l’ora,
Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier!
Se ancora dell’Alpi tentasser gli spaldi,
Il grido d’all’armi darà Garibaldi:
E s’arma allo squillo, che vien da Caprera,
Dei mille la schiera — che l’Etna assaltò.
E dietro alla rossa vanguardia dei bravi
Si muovon d’Italia le tende e le navi:
Già ratto sull’orma del fido guerriero
L’ardente destriero — Vittorio spronò.
Va fuora d’Italia, va fuora ch’è l’ora,
Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier!
Per sempre è caduto degli empi l’orgoglio;
A dir — Viva Italia! — va il Re in Campidoglio;
La Senna e il Tamigi saluta ed onora
L’antica signora — che torna a regnar.
Contenta del regno fra l’isole e i monti,
Soltanto ai tiranni minaccia le fronti:
Dovunque le genti percuota un tiranno
Suoi figli usciranno — per terra e per mar.
Va fuora d’Italia, va fuora ch’è l’ora,
Va fuora d’Italia, va fuora, o stranier!
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INNI E CANTI DEL RISORGIMENTO D'ITALIA
Celebrazione della Festa dell'Unità d'Italia e delle Forze Armate -
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Domenica 10 novembre, Morsano di Strada ha commemorato la Festa dell'Unità
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4 giorni fa
7 commenti:
La storia del quadro di scherno contro Napoleone III appeso fuori paese da Gregorio Sandri si interseca con l'attentato al medesimo imperatore francese ad opera del patriota italiano Orsini?
Interessante il link. Può essere. Si dice che Gregorio Sandri all'epoca fosse uno dei pochissimi in paese a saper leggere. Che fosse in contatto con la carboneria? O con i patrioti di Palmanova?
Felice Orsini compì una strage: uccise 12 persone nell'attentato a Napoleone III. Se succede oggi si chiama "terrorismo"!
Per uno sei un terrorista per qualcun altro sei un combattente per la libertà. E' sempre così.
roba carbonara a Morsano? Mi sembra una... puttanesca!
La bomba di Felice Orsini contro Napoleone III causò 12 morti! Crudele vedere che la regina consorte fu completamente coperta di sangue (delle vittime). Poi le bombe di questo tipo vennero chiamate "bombe all'Orsini" immagino?
Canzone in voga dall'unità d'Italia alla Grande Guerra (1870-1914)
Bruceremo le chiese
Bruceremo le chiese e gli altari
bruceremo i palazzi e le regge
con le budella dell'ultimo prete
impiccheremo il papa re
Rivoluzione sia,
guerra alla società
piuttosto che vivere così
meglio morire per la libertà.
E il Vaticano brucerà
e il Vaticano brucera
e il Vaticano brucerà
con dentro il papa!
E se il governo si opporrà
e se il governo si opporrà
e se il governo si opporrà
rivoluzione!
Rivoluzione sia
guerra alla società - la società
piuttosto che vivere così
meglio morire per la libertà
Sono stato sul Monte Amiata
dove è morto Gesù Cristo
anca lu l'era un socialisto
e morì per la libertà
Prete prete tu mi farai morire
prete prete tu mi farai morir
mi farai morir
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