Oggetto del contendere l'annoso tema delle bandiere. Il problema é stato sollevato da un noto basso affarista paesano che con i gadgets s'é fatto la villa al mare quando ha esclamato "purtroppo c'é la guerra ma per fortuna la gente avrá bisogno di bandiere della pace da appendere sui balconi e con un po' di contatti in Cina ne importiamo subito qualche migliaia da piazzare sul mercato paesano".
Se ne vendono di piú quando c'é guerra o a seconda della guerra? |
Subito gli improvvisati contabili paesani hanno raffreddato gli umori sottolineando che nonostante la guerra-che-non-é-una-guerra contro la Libia, nessuno ha appeso bandiere della Pace in paese.
Al che ne é nata la discussione tra chi sosteneva che non ci sono bandiere della Pace appese in giro perché il premier Berlusconi ci ha rassicurato che non é una guerra e il ministro degli esteri Frattini ha sottolineato che si tratta di una missione umanitaria (si vocifera in paese che presto i Tornado lancieranno rose, violette e biglietti di buona pasqua sui cieli di Tripoli) e chi sosteneva che le bandiere della Pace non si tirano fuori quando si va a bombardare uno che é amico di Berlusconi ma solo quando servono per rompere subdolamente i coglioni a Berlusconi.
...e il dibattito continua sotto le bandierine della sagra
8 commenti:
sottile, molto sottile questa qua
in effetti é vero, non si vedono bandiere della pace in giro. Eppure si bombarda. Solita ipocrisia dei dissidenti a contratto!
scommetto che il basso affarista le proporrá come gadget al prossimo torneo dei borghi.... ahahahah
dunque governo farlocco che non ci dice che siamo in guerra anche se siamo in guerra e pacifisti ipocriti che protestano solo quando fa comodo a loro. Condivido.
In Sudan nel Darfour nessuno s'é mosso né i pacifici di casa nostra si sono scandalizzati. In Siria, Iran, Yemen niente. In Bahrein che l'Arabia Saudita invade con i suoi soldati per sedare le legittime proteste dei cittadini di uno stato estero, nessuno dice niente. Il petrolio é la cacca del diavolo e il silenzio degli spandieratori di turno é imbarazzante.
Questa mattina la BBC su "BBC breakfast", il programma di news del mattino che dura 3 ore, ha dedicato 25 secondi (venticinque) alla guerra in Libia dicendo "anche questa sera ci sono stati bombardamenti a Tripoli da parte della coalizione guidata da USA, Francia e Gran Bretagna". Dell'annosa questione di chi comanda la missione e delle dichiarazioni che provengono da quell'espressione geografica a forma di stivale che si trova laggiú da qualche parte attorno al Chiantishire, neppure l'ombra. Che come al solito si conti come il due di picche sulla scena internazionale?
Titolo Corriere: Tripoli, attacco al bunker di Gheddafi
Impasse Nato, si cerca ancora l'intesa.
Titolo Repubblica: Tripoli, attacco al bunker di Gheddafi
Ancora scontro sul comando alla Nato
Titolo BBS online: 'Civilians spared' by Libya raids.
Titolo CNN: Coalition airstrikes continue Thursday in Tripoli
Titolo Le Monde: Libye, l'impossible contre-offensive des rebelles
Nessuna menzione di questa grande tensione all'interno della NATO. Che sia tutta una bufala dettata da pubbliche relazioni interne all'Italia o che ci stiano snobbando?
gino strada é contro la guerra e lo ha detto. Molti dei pacificsti sono anti guerra solo quando fa comodo.
Posta un commento