lunedì 28 marzo 2011

L'Italia sulla scena internazionale non conta nulla? Come i giornali di diverse nazioni riportano il caso della Libia e della NATO

Già da giorni se ne discuteva in bar e quindi s'è dovuto fare un esperimento scientifico.
Duello Francia - Italia...

Dicono che una delle peggiori sensazioni che si possano provare é quella di non contare niente e di essere sistematicamente ignorati. Questo principio vale anche per le nazioni. E' notizia di oggi che "Usa-Gb-Francia e Germania decidono in videoconferenza le sorti della Libia - Meeting dei capi di governo dei 4 Paesi alla vigilia del vertice di Londra. L'Italia non è stata invitata" (nonostante la crisi profughi e i rapporti strategici con la Libia).

Per molti sará una sorpresa: "ma come, dopo giorni di violente polemiche tra Italia e Francia, tra Frattini e Sarkozy, tra i nostri piú valenti statisti e gli infidi diplomatici degli stati della coalizione che sta bombardando Tripoli, non ci chiamano?" Eppure tutti i giornali italiani hanno sottolineato il peso dell'Italia nella polemica con i birboni francesi che hanno attaccato la Libia. Eppure i giornali italiani hanno riportato i complimenti di Berlusconi per Frattini per aver fatto passare il comando delle operazioni alla NATO in quel di Napoli. Eppure i giornali italiani dicevano questo e quello. Appunto, i giornali italiani.

Paghi di quanto diceva Montanelli sull'obiettivitá, che "non esiste" ma vale la pena sentire diverse campane sempre, se non altro per avvicinarsi all'obiettivitá tecnica, abbiamo fatto un esperimento: abbiamo preso le prime pagine e gli articoli sulla crisi Libica di sabato 26 marzo 2011 da giornali britannici, francesi ed italiani. Tanto per capire se questo scontro Francia - Italia era visto da tutti allo stesso modo.


Scontro tra Italia e Francia...
 
Ebbene, abbiamo avuto la temutissima sorpresa...

Ma andiamo con ordine, dunque, sabato 26 marzo 2011, c'e' una coalizione che sta bombardando guidata dagli USA con al seguito la Gran Bretagna, la Francia (particolarmente aggressiva) e alcuni paesi minori. L'Italia ha dispiegato navi e dichiara di non aver fatto sparare i suoi caccia. La questione sul tavolo é di portare questa coalizione di bombardieri sotto l'egida NATO.

Ma come la raccontano in diverse nazioni e in diversi giornali?

Partiamo dai giornali piú importanti: il Messaggero Veneto sottolinea come si tratti di un duello tra Italia, che vorrebbe che la NATO prendesse il comando e la Francia che si oppone. A leggere gli articoli, da come sono scritti e titolati, si intuisce che é una lotta aperta tra le due superpotenze. Una sorta di sfida tra pizzettari e baguettisti. Al che il lettore friulano si gonfia il petto d'orgoglio: cavolo, teniamo testa alla patria di Napoleone!


Italia e Francia fratture a go-go...
Stesso gruppo editoriale, La Repubblica, che continua sulla litania: strenua lotta tra l'Italia che crede nella NATO e la Francia che vuole fare quello che le pare. "Ancora scontro tra Italia e Sarkozy" titola.

Il Corriere della Sera non é da meno: "Italia e Francia (solo queste due nazioni, notasi) resta la frattura. Frattini: anche noi abbiamo un piano". Anche qui, il lettore medio si gasa nelle 7 pagine dedicate al conflitto e si impietosisce al dramma dei profughi che sbarcano a Lampedusa (di sicuro in Europa lo vedranno come problema e i nostri governanti a Bruxelles faranno la voce grossa, uno s'immagina). E via a gasarsi.

Bene. Dopo l'autoerotismo torniamo alla realtá.

No, non si menziona neppure di striscio Italy...
(ma la Turchia si)
Giornale britannico "The Scotsman", il Corriere della Sera scozzese: "NATO forces divided over strikes on Gaddafi Army" (le forze della NATO sono divise sugli attacchi alle forze di Gheddafi". Beh, nell'articolo parlerá della superpotenza che tiene la scena al momento, l'Italia? NO!

In tutto l'articolo (e negli approfondimenti interni) la parola "Italy" o "Italian" non é MAI MENZIONATA! Anzi, tra le forze NATO contrarie all'arbitrarietá dei bombaroli si citano: Germania e Turchia (si, la Turchia!).

Qui il giornale esprime un concetto che sui giornali italiani non si trova: la NATO agisce a consenso, se qualche giorno prima si fosse dovuto aspettare il consenso su ogni aspetto delle operazioni da 28 paesi membri, Gheddafi avrebbe avuto il tempo di radere al suolo Misurata e Bengasi e annientare completamente le forze ribelli. Invece, con Francia, USA e GB subito partite con i bombardieri, le sorti si sono ribaltate a favore dei ribelli. Aggiungiamo noi con malizia machiavellica, non é che l'opzione NATO fosse tanto favorita da qualche nazione fin dall'inizio perché si sapeva che mentre il tempo sarebbe passato lentamente tra le pastoie decisionali intanto Gheddafi avrebbe vinto?

L'Italie n'est pas ici...
 
Comunque, morale della favola, la superpotenza della pizza, spaghetti e mandolino non é stata neppure degnata di una citazione (se non in una cartina in cui si vedono le navi dispiegate che includono diverse unitá italiane).

Passiamo ai Francesi. Abbiamo osservato due giornali: Le Monde e Le Figaro. Ebbene, udite udite... in nessuno dei due, in relazione alla crisi libica c'é la menzione dell'Italia. Nulla!!! Neppure una parola che si avvicini a "Italie" o "Italienne". Niente, nulla, un fico secco di niente. A dirlo sembra una barzelletta ma é cosí, abbiamo le copie cartacee dei giornali sotto il naso.



Berlusconi vante l'Italie aux Italiens...
a dit la ministre du Tourisme, Vittoria Brambilla
 
E la crisi franco-italiana descritta copiosamente dai giornali italiani?

A dire il vero, Le Figaro menziona l'Italie...si, in un articolo che parla di come M.lle Brambillá (accento sulla a), abbia ingaggiato il capo del governo Berlusconi per gli spot turistici sull'Italia. Giustamente, se vuoi i migliori spaghetti e mandolino del mondo in che nazione vai? Notasi che abbiamo parlato di mandolino non di caccia bombardieri.



Le Monde parla di "muro della propaganda"
a Tripoli...
 Insomma, mentre noi, lettori italiani medi ci cibiamo dei fumetti del Min.Cul.Pop. sulle strepitose prodezze diplomatiche della corazzata Italia, il resto del mondo ci ignora a pié pari.

Sono cose che feriscono l'orgoglio nazionale e che fanno male.

Se fossimo ignorati per ripicca, sarebbe comunque positivo perché le ripicche si riservano ai propri pari grado, ma il sospetto, vagamente velato, é che forse forse abbia ragione il politico notoriamente moderato e pacato che dall'alto del suo scranno di deputato del Parlamento Europeo, intervenendo a programma "La Zanzara" di Radio24 del 23 novembre 2010, disse "vedendo le cose da Bruxelles posso dire che con tutto il rispetto per le autoritá civili, militari e penali, l'Italia non conta un c..zo!"
In Francia la NATO si chiama OTAN
e comunque sia, de l'Italie non  v' é menzione,
nulla, rien de rien!


14 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo sotto assedio: a ogni ora della notte aerei ke vanno e vengono sopra le nostre teste, si sentono rombare da più di qlke giorno. e dopo qualcuno va in giro a dire "paron a cjase nestre". parons indulà? forti coi deboli e deboli coi forti, come sempre. avanti di questo passo la vedo grivia...

Anonimo ha detto...

Forse hai preso spunto da una provocazione che avevo messo in un altro blog meno autorevole.

Abbiamo un governo senza credito internazionale.
Un parlamento che non lavora.

E la peggiore economia mondiale!!

Rendiamoci conto che stiamo correndo contro un precipizio!

Anonimo ha detto...

non ho preso spunto da nessuno, sono pensieri ke mi sn usciti mentre guardando la tv sentivo rombare i caccia sopra la testa. mentre il sud si sta riempiendo di clandestini (e l'europa se ne sbatte lasciandoci a noi la patata bollente). mentre per l'ennesimo anno consecutivo il mio reddito lordo aumenta di 100 euro all'anno ma il netto rimane SEMPRE UGUALE. mentre.... mentre 1000 altre cose ke qua non scrivo ma se vuoi te le dico a voce!!!

Anonimo ha detto...

scusami, stavo scrivendo agli amministratori che avevo proposto questo argomento su un altro blog.

la verità è che siamo un paese in forte crisi.

Due pesi tre misure ha detto...

In Bahrain con le truppe Saudite che entrano a sparare ai civili nessuno dice niente? Come se in Belgio entrassero truppe Francesi a sparare ai manifestanti belgi. E nessuno dice niente perchè l'Arabia ha il petrolio ed è meglio il male che conosci rispetto al male che non conosci. Anche se c'è il serio "rischio" che il male che non conosci si chiami "democrazia"!

Due pesi e tre misure sia il premio Nobel Obama che i compagni di merende europei!

Confucio ha detto...

...per anonimo del precipizio: direi che eravamo sull'orlo del precipizio ma... abbiamo fatto dei grandi passi aventi!

Grande Paese Protagonista ha detto...

Corriere della Sera di oggi: "L'altro grande Paese protagonista della coalizione, vale a dire l'Italia, non è stato invitato alla videoconferenza".

"grande paese"? "protagonista della coalizione"?

...

Anonimo ha detto...

Si tranquilizzino i compagni, sarebbe stato così anche con la sinistra al governo. Il problema è della nazione italiana non di chi governa.

Peso diplomatico inesistente ha detto...

S'è visto quando D'Alema non fu nominato alto Rappresentante per la politica estera comunitaria che in favore dell'anonima Lady Ashton. Che dire poi del fatto che nella struttura diplomatica della Ashton agli italiani sono toccate le bricciole (su ventinove poltrone in ballo, i nostri rappresentanti se ne sono aggiudicate due minori, Albania e Uganda). Requiescat in pace.

Anonimo ha detto...

I Giolitti de noantri raccontino meno fregnacce alla stampa italiana e lavorino di più!

Anonimo ha detto...

Abbiamo avuto Prodi come presidente della commissione europea. A bruxelles saranno ancora addormentati

Faith Aiworo ha detto...

Le forze dell’ordine, dopo aver scoperto che Faith si era introdotta nel nostro paese senza permesso, lo scorso 20 giugno l’hanno rispedita in Nigeria dove la donna, che non aveva fatto in tempo a presentare all’Italia i documenti per l’asilo politico, sarà giustiziata.

Anti Francese ha detto...

I francesi dicono che la NATO ha una brutta nomea nei paesi arabi e che quindi era meglio se la NATO stava fuori dai giochi. Come se i francesi avessero un buon nome nei paesi arabi!!! L'OAS la ricorda nessuno?

Col Moschin ha detto...

Gli inglesi dei SAS ci sono in Libia da settimane per coordinare azuioni di sabotaggio e controllo dei pozzi petroliferi. Mai che mandino i ragazzi del Nono!

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