giovedì 21 aprile 2011

M.I.A. l'Ira della Ragione dov'è Finita?

M.I.A. l'acronimo americano per i militari "missing in action" ovvero "dispersi in battaglia" è duopo in questi momenti.

Riceviamo email e commenti dai lettori che si chiedono che fine abbia fatto uno dei blog più controversi e seguiti della scena locale.

I lettori e questo blog genuinamente s'interrogano: dov'è finita l'Ira della Ragione?

15 commenti:

Anonimo ha detto...

L'art. 21 della Costituzione:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

MP ha detto...

Ciao (ma cosa è successo al blog di Pamela?)

Anonimo ha detto...

Son davvero brutti tempi!!!

Anonimo ha detto...

per chi ha citato la costituzione:
i blog non sono stampa e possono essere soggetti alle regole stabilite da chi mette a disposizione lo spazio (censura compresa).
Potresti fartene uno tutto tuo registrandoti un nome di dominio ed in questo caso saresti solo soggetto alle leggi ... di non so quale stato. Forse dello stato che ospita il server, o forse di quello dal quale tu scrivi, o forse di quello di appartenenza del dominio (italia per il .it, stati uniti per il .com ecc ecc)
Qualcuno lo sa?

Anonimo ha detto...

prova a fare una critica al governo americano e poi vediamo chi è che decide cosa pubblicare su internet...

Anonimo ha detto...

speriamo il blog di pamela ritorni a funzionare! Ci manca un'anima critica in questo paese cadaverico

Anonimo ha detto...

forse volevi dire "un'anima di una persona libera che non deve stare li a vedere se urta tizio o caio" perchè non si sa mai di chi si ha bisogno?

Anonimo ha detto...

non so, questo lo dici tu. Però manca

Anonimo ha detto...

più che di una persona libera mi pareva una persona frustrata.....

Anonimo ha detto...

comunque sia non sappiamo se sia sparito il blog o se ricomparirà. Speriamo ricompaia! Pamela ci manchi!!!!

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che Pamela sia sparita così, senza dir nulla! Bastava un "passo e chiudo", avrei capito e rispettato la scelta. In ogni caso ogniuno fa quello che crede meglio per se, quindila scelta va rispettata a prescindere. Io non ho mai avuto tempo di seguire la vita politico/amministrativa comunale. Tuttavia ho sempre cercato di informarmi attraverso il sito del comune, le delibere, l'albo pretorio... e i blog paesani! I blog paesani sono davvero tanti, un record rispetto ad altri paesi vicini. Leggendo 3, 4 o 5 campane alla fine si riusciva a capire un po' come andavano le cose in paese. Non difendo nè condanno nessuno, lungi da me farlo. Dico solo che a me mancherà questa voce in più.

Anonimo ha detto...

...può darsi che abbia esagerato coi contenuti politici, alcune volte era davvero fuori luogo. Chi sa che non abbia pestato troppo le gambe al comune o contravvenuto alle regole della piattaforma "blogger": quando sei ospitato da qualcuno non puoi scrivere quello che vuoi, non è censura ma adesione al regolamento. Ogni piattaforma ha le sue regole

Anonimo ha detto...

macchè esagerato coi contenuti politici?!? il blog "coltiviamo il futuro" e il blog "per firmino sindaco"... su che piattaforma sono ospitati? la stessa! di cosa parlano? sempre politica locale! no no, secondo me l'ira ha chiuso per altri motivi.

Anonimo ha detto...

Speriamo torni presto! Ci manca giá!

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

Prima o poi tutti i blog chiuderanno. E' solo una fase. Saltera' fuori qualcosa di diverso che spiazzera' i blog e questo modo di fare comunicazione. Eppoi i blogger si stuferanno o se sono piu' d'uno, si divideranno per divergenze di idee. Tutto é vanita'.

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