sabato 9 aprile 2011

Udine War Cemetery, il Cimitero di Guerra Britannico di Udine, vale la pena di visitarlo

Davanti all' "Udine War Cemetery", il cimitero di guerra Britannico, di certo tutti i gentili lettori ci saranno passati e probabilmente piú di qualcuno l'ha giá visitato.

Si tratta di un piccolo fazzoletto di terra ad Adegliacco, posizionato nella rotonda del centro commerciale Friuli (dove c'é il Carefour). Se si lascia l'auto nel parcheggio del Centro Commerciale, son pochi passi si puó entrare in una piccola Inghilterra, dove le tombe sono circondate dall'immancabile "prato inglese" e l'atmosfera é quella del Surrey piuttosto che quella friulana.

Le tombe sono delle piccole storie nel grande dramma della II Guerra Mondiale. Come costume nei cimiteri che raccolgono caduti del Commonwealth, delle 415 tombe, una parte sono di soldati neozelandesi,  australiani e sud africani.

Le lapidi riportano in bassorilievo gli stemmi dei reggimenti, molti dei quali sono dell'aviazione, chiaro segno dell'attivitá nei cieli del Friuli tra il 1944 e il 1945. Colpisce l'etá dei caduti, generalmente 20 anni, pure i piloti non vanno oltre i 21/22 anni, segno che in quel frangente, alle armi erano state chiamate giá le classi piú giovani. Colpisce inoltre il fatto che circa un terzo dei caduti riporti date di morte posteriori al 1 maggio 1945, data della Liberazione di Udine. Si sa che qui furono sepolti i feriti che morirono all'ospedale militare alleato di Udine, peró fa specie che molti di loro siano deceduti addirittura nel 1946, segno di prolungate degenze e sofferenze.

La visita é una di quelle che oltremanica si definisce una "humbling experience", un'eperienza che ti rende piú umile; di fronte al sacrificio di questi ragazzi in terra a loro straniera non potrebbe essere altrimenti.

Scorrendo il registro delle visite ci sono molti neozelandesi, australiani e naturalmente inglesi. Poi gente del luogo, Tavagnacco, Adegliacco, Feletto. Fa specie che non ci siano scolaresche o che in generale la memoria di questi soldati sia scivolata via cosí faclmente dal nostro sentire comune. Tutti celebrano, giustamente, le gesta partigiane peró in paese degli Inglesi dell'VIII Armata, i nostri vecchi hanno sempre parlato poco o nulla.

Noi di aneddoti sui "Tommies" in Friuli ne abbiamo sentiti, ma non sono mai conditi con l'enfasi con la quale si ricordano altri episodi della Guerra. In meridione o sugli Appennini la cosa é diversa e dalla Sicilia, passando per Anzio in su, é un pullulare di storie e riconoscimenti.

Forse le vicende della successiva amministrazione alleata di Trieste ha segnato la memoria che i Friulani hanno degli Inglesi? Chissá. Comunque sia, qui riposano 415 caduti per liberare il Friuli dall'occupazione Nazista.

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Link:
Quanto costò la libertà: i cimiteri di guerra alleati

1 commento:

Anonimo ha detto...

l-egemonia di una certa parte politica sulle questioni legate alla guerra di liberazione fanno si che i ricordi siano orientati politicamente. Le questioni della Resistenza in Friuli sono ancora irrisolte e si potra' discutere serenamente solo tra 200 anni quando anche i pronipoti delle parti in causa saranno morti. Se abbiamo difficolt' a discutere di Risorgimento oggi figurarsi a parlare di Resistenza e guerra di liberazione!

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